Il Sindaco D’OTTAVIO ha dato degli incarichi ai seguenti Consiglieri:
NADIA DI SIPIO: pari opportunità;
SIMONETTA SCHIAZZA: canile e tutela del mondo animale;
LUIGI MENICUCCI: contrasto alla povertà, mense di solidarietà e costruzione case d'accoglienza;
ALESSANDRO SCARLATTO: tutela consumatori;
DOMENICO DE IURE: decentramento;
CLAUDIO MONTEBELLO: toponomastica e segnaletica stradale;
ENZO TUCCI: monitoraggio viabilità rurale; spiagge, accessi al mare, parcheggi;
TOMMASO COLETTI: monitoraggio delle entrate, patto di stabilità e patrimonio;
PATRIZIO MARINO: politiche culturali, musei, pinacoteche e biblioteche.
In questa operazione ci sono 2 errori importanti.
1 - I Consiglieri appartengono al potere legislativo, cioè devono discutere ed eventualmente approvare le leggi. Sono stati eletti per svolgere questo lavoro e nient’altro.
Avere una delega o un incarico fa parte del potere esecutivo, cioè di eseguire le leggi, metterle in pratica. Per questo lavoro, a livello comunale, ci sono gli Assessori i quali, non casualmente, non possono essere anche Consiglieri.
C’é una palese confusione di ruoli la quale creerà solo una confusione amministrativa e probabilmente anche politica.
Sembra che questo, in una certa forma, sia ammesso da un Regolamento. E’ facile capire che nel regolamento é stata scritta una stupidaggine oppure il Regolamento é mal interpretato.
2 - In questo modo il Sindaco d’Ottavio non crea nessuna squadra di lavoro, ma crea solo un gruppo di consiglieri consenzienti. Il sistema é parte della collaudata filosofia politica colettina.
La squadra di lavoro dovrebbe invece crearla ogni Assessore, utilizzando persone del settore, in forma gratuita e al di fuori dell’ombrello politico, che possano apportare competenze certe.
Capisco l’entusiasmo delle donne e l’ingenuità dei nuovi, ma in realtà si sono tutti lasciati impapocchiare dal solito pifferaio.
Parliamoci chiaro. Facciamo degli esempi pratici e concreti considerando che le persone in causa sono tutti da me ben conosciute ed amici (meno uno).
Che dovrebbe fare l’amico Domenico per il “decentramento”? Cosa deve decentrare? Dove?
Enzo Tucci dovrà monitorare la viabilità rurale? In che senso? Dei parcheggi neanche parliamo!
Luigi dovrebbe “contrastare la povertà”? Che termine socialmente denigrante e offensivo !!! Ma non ci sono già i servizi sociali? O vogliamo ricorrere alla Caritas?
E così via. Ad ognuno il suo calippo.
Mi ha sorpreso Marino. Dare una disponibilità politica al Sindaco d’Ottavio per il bene della città e voler partecipare al programma di governo non vuol dire occuparsi delle biblioteche nel modo in cui abbiamo visto. Io non avrei accettato neanche con 4 carabinieri fuori la porta di casa.
In questa distribuzione avventata il Sindaco d’Ottavio ha dimenticato due incarichi importantissimi per la città: l’energia nucleare e l’orologio della piazza.