sabato 24 ottobre 2009

CULTURISMO – Cultura & Turismo

Una delle cose più interessanti nel panorama della comunicazione nella nostra città è senza dubbio “METROPOLIS” di Gianni di Gregorio. Mi sembra finalmente, dico, un tentativo di abbattere qualche inutile steccato che esiste e persiste e che non porta niente di buono per la comunità.
Non è piaggeria! Come si fa tra gente con la schiena dritta, quello che penso di Gianni di Gregorio non glie l'ho certo mandato a dire.
Questa possibilità che mi viene da lui offerta, di parlare, interagire (si dice così?), direttamente con un numero indefinito di persone che usano il PC è stimolante sotto tanti punti di vista.
L'argomento che ho scelto è il “culturismo”, non quello che si fa nelle palestre ma quello che unisce il turismo alla cultura o viceversa.
Immodesto quale sono penso di avere fatto qualcosa d’importante per la cultura ed il turismo nella nostra città.
Da qualche mese sono assessore alla cultura ed al turismo della Provincia di Chieti, delega che ho fortemente desiderato, dovendo superare anche la “contrarietà” del territorio al mio ingresso in giunta.
Il Presidente Di Giuseppeantonio ha scritto nel programma elettorale che il turismo deve diventare la seconda risorsa della Provincia di Chieti e scherzando mi dice “Remo facci sognare...”.
Sto lavorando su alcuni progetti che uniscano la cultura al turismo e diverse altre cose. Accetto volentieri suggerimenti e proposte.

Remo Di Martino

POLITICI, ridateci i soldi


Nel post trovate una tabella (click per ingrandire) con le retribuzioni del Sindaco, del suo Staff, degli assessori e di altri collegati all’amministrazione comunale.
Su LA SVEGLIA in edicola troverete un mio articolo (POLITICI, RIDATECI I SOLDI) ed altri commenti su questo tema.

Voi cittadini che ne pensate ?

LA NOTIZIA DEL GIORNO - La Corte Europea dice no ai crocifissi in aula in Italia.


"La presenza del crocifisso, che è impossibile non notare nelle aule scolastische - si legge nella sentenza dei giudici di Strasburgo - potrebbe essere facilmente interpretata dagli studenti di tutte le età come un simbolo religioso, che avvertirebbero così di essere educati in un ambiente scolastico che ha il marchio di una data religione". Tutto questo, proseguono, "potrebbe essere incoraggiante per gli studenti religiosi, ma fastidioso per i ragazzi che praticano altre religioni, in particolare se appartengono a minoranze religiose, o che sono atei".
Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini:
"Nessuno, nemmeno qualche corte europea “ideologizzata”, riuscirà a cancellare la nostra identità. La nostra Costituzione riconosce, giustamente, un valore particolare alla religione cattolica. Non vorrei che alcune norme a cui si rifanno i giudici della Corte di Strasburgo fossero in contrasto con il nostro dettato costituzionale. Non è eliminando le tradizioni dei singoli paesi che si costruisce un'Europa unita, bisogna anzi valorizzare la storia delle nazioni che la compongono. Per questi motivi, secondo me il crocifisso rappresenta l'Italia e difenderne la presenza nelle scuole significa difendere la nostra tradizione".
Che ne pensate ?

venerdì 23 ottobre 2009

DILETTANTI ALLO SBARAGLIO (La Sveglia - 30.09.09)

Tutti siamo stati spettatori delle ultime acrobazie politiche del nostro Sindaco con l’azzeramento prima e la riconferma poi dell’identica Giunta. Sinceramente non mi ha sorpreso, queste giravolte ed altre cosine sono le cose che riesce a fare meglio.
Non né voglio neanche parlare, sarebbe come sparare sulla Croce rossa.
Poi abbiamo assistito al conflitto Fratino-Di Martino per la Presidenza del Consiglio comunale. Un tema nuovo ma che rientra nel modo di fare politica di molti politici.
Poi abbiamo visto come nel momento della crisi di Giunta alcuni consiglieri, dell’UDC e de La Destra in particolare, si siano improvvisamente trasformati in consiglieri d’opposizione. I partiti minori vorrebbero raggranellare un po’ di voti in più e così cercano di essere sempre al governo e all’opposizione allo stesso tempo, specialmente ora che si sono creati i due colossi PDL e PD.
Secondo me non é una buona tattica. Non é certo che aumenteranno i voti nelle prossime elezioni, l’elettore si ricorderà che erano ad amministrare e non crederà alle solite promesse. Questi ragazzi dell’UDC e de La Destra fanno una gran confusione, prima alzano un gran polverone e poi sono sempre pronti ad alzare la manina quando si vota agli ordini dei capi provinciali. Sono e saranno comunque responsabili di quest’amministrazione incluso di danni provocati.
Questo vale anche per l’Avv. Di Martino. Dopo la pessima idea di annullare Insieme per Cambiare per entrare nel PDL ora cerca di mantenere un piede in due staffe. Remo ha ragione a rimanere Presidente del Consiglio comunale, forse io farei lo stesso, ma in questo modo mantiene in piedi due situazioni negative, Comune e Provincia. La prima con una gestione al limite del buon senso, e lui in cuor suo lo sa perfettamente, la seconda con un assessorato interessante ma che sicuramente non riuscirà a sviluppare per pressioni ed intromissioni del suo stesso PDL (vedi area AN).
Perciò sembrano tutti dilettanti allo sbaraglio senza un’idea politica e senza un preciso futuro. Intanto Ortona paga.

sabato 17 ottobre 2009

COCO BLANCO

Dove porteresti la donna amata per stare solo con lei? In un’isola deserta dispersa nell’oceano? La porteresti in un posto che solo esiste nella fantasia, solo nei sogni, solo nei film? Io l’ho portata a Coco Blanco.
Coco Blanco é un isolotto pieno di palme, lungo 200/300 metri, della comunità Kuna. La comunità é autonoma dal Governo centrale di Panamà e conserva con gelosia le loro tradizioni. Gente semplice, mite, seria, ospitale.
A Coco Blanco ci sono due familie, una con una decina di bambini, l’altra con 3 capanne che affittano ai turisti che riescono ad arrivare fin quì. Sull’isola ci si arriva con un piccolo aereo da Panamà fino a El Porvenir (Il Futuro), poi con una barchetta a motore, dopo una mezzora, si arriva sull’isola.
L’arcipelago é composto da 360 isolotti, solo alcuni abitati, senza luce nè acqua. Si mangia pesce e frutta e spaghetti se te li porti.
Naturalmente regnano il mare, gli uccelli ed il silenzio. Fantastico.

UN PROGETTO DI CITTA' MIGLIORE


Dal 1998 sono consigliere comunale, sempre in opposizione al centrodestra; da undici anni, assieme agli altri consiglieri di  minoranza, faccio attività di controllo dell’attività dell’amministrazione comunale, di denuncia, di proposta e di verifica, in consiglio comunale e fuori. Ortona da quindici anni sceglie la destra e noi che stiamo dall’altra parte possiamo solo operare per ribaltare tale scelta.
Negli ultimi quindici anni né io né altri della mia generazione ha mai potuto amministrare Ortona e dimostrare cosa sapesse fare e cosa si potesse fare di meglio
Ho partecipato alla stesura dei programmi amministrativi di vari candidati sindaci, da Tazio Pinelli a Marco Di Sciullo, dal mio a quello di Tommaso Coletti e ritengo che nel centro sinistra ortonese vi siano tante risorse umane capaci di pensare e di realizzare una città migliore rispetto a quella che oggi vediamo, frutto dell’ignavia e degli interessi personali degli uomini del centro destra.
E allora chiedo a Voi tutti - e con voi discuterò  - se è possibile cambiare in meglio Ortona, cosa vorreste che facesse il prossimo sindaco, quali progetti e quali interventi ritenete prioritari, quali metodi e quali principi riterreste di dover affermare nell’attività amministrativa.
 
Roberto Serafini
 

giovedì 15 ottobre 2009

MA QUANTO MI COSTI !


Da settimane sui giornali cittadini e negli ambienti politici si parla di Giunta, anzi di rimpasto di Giunta, cioè della separazione di tutti gli elementi che compongono un minestrone che poi vengono mischiati di nuovo in modo differente per dargli un altro sapore. Leggendo tutto questo mi viene da ridere, forse perchè mi ricordo di certi minestroni americani o forse perchè non ho quel dono divino chiamato “politica”. Equilibri di Consiglio, strategie napoleoniche, maggioranze, incarichi, partiti. Poi, gratta gratta, risulta che tutto questo avviene non per dare maggior forza alla gestione della Città, ma semplicemente per fare favori ed acchiappare più soldi.
Noi cittadini non sappiamo quanto ci costano i nostri amministratori. E’ sempre un tema riservato, la privacy, nessuno lo dice ed il Sindaco non lo pubblica. Io credo che non si tratti di privacy, sono sicuro che si vergognano a dirlo.
Facciamo qualche nome: Fratino, Lucio Cieri, Di Martino, tutti benestanti, imprenditori, lavoratori, professionisti. Quanto prendono dalla collettività per lo svolgimento del loro incarico? Chiediamolo, vogliamo saperlo, il Sindaco deve dircelo pubblicamente. Chiunque di loro potrebbe dare in beneficenza questi soldi che prendono dalla comunità e dare esempio di solidarietà, d’amore per il prossimo, di vera passione politica.
7 assessori con 7 stipendi per 24.000 abitanti, 250.000 Euro circa l’anno pagati con i nostri soldi per produrre aria fritta.
Poi ci sono gli scandali. Ci sono molti incarichi inutili che servono solo a far guadagnare lauti stipendi per lavori completamente inutili. Segretaria del Sindaco e City manager. In una cittadina come Ortona, ormai strozzata dall’incapacità dei politici, non abbiamo bisogno di questi incarichi.
Facciamo i nomi così ci capiamo meglio. A che serve, in concreto, il lavoro della signora Rosanna Raimondi? La risposta é facile: assolutamente a niente, é solo uno scambio di cortesie usando i nostri soldi. La struttura del personale del Comune é più che sufficente. Quanto ci costa la Signora per il suo inutile lavoro.? Chiediamolo, vogliamo saperlo, il Sindaco deve dircelo. Era già incaricata, nella primavera del 2007, della campagna elettorale dell’allora candidato sindaco Fratino. Ora ha un incarico aggiuntivo dall’esterno che non serve assolutamente a niente.
Un City manager per Ortona é lo spreco più assurdo che abbia mai visto, al Comune ci sono i dirigenti e sono più che sufficenti. Non serve assolutamente a niente, anzi é meglio se non c’é, combina solo guai e fa lavorare meglio gli altri. Infatti oggi il Comune non ha un City manager (ma dove li vanno a pescare sti nomi americani!) e nessuno se n’accorge, ad eccezione del nostro portafoglio. Uno stipendio abnorme per un lavoro che non esiste, tanto vergognoso che hanno vergogna a dire pubblicamente, cioè agli stessi cittadini che pagano, quanto vale questo stipendio.
Ultimo della serie “ridateci i soldi” é il direttore di Ortona Ambiente: Stefano Bruni. Quì potrei scrivere delle pagine intere. Quì siamo al segreto di Stato. Invito il Presidente del consiglio d’amministrazione di Ortona Ambiente ed i consiglieri comunali tutti, chiunque di loro, a rendere pubblico, immediatamente, le condizioni lavorative del sig. Bruni.
Fatevi due conti e vedrete che tutto questo ci costa circa 1.000.000 di Euro l’anno.

mercoledì 14 ottobre 2009

ANTONIO GRAMSCI

Leggo su LA PIAZZA del 10 Ottobre 2009 che il Sincado Fratino, dopo anni, non ancora fa mettere la targa all’ingresso dell’asilo nido in Via Berardi.
Asilo nido “ANTONIO GRAMSCI”. Questo é il nome dell’asilo.
Questo straccio di Sindaco pensa che i comunisti mangino i banbini ?
Se questo incapace di Sindaco, dopo anni, non é capace di approvare un Piano Regolatore della città almeno ordini una targa per un asilo.
Se questo Sindaco non rispetta neanche i morti e soprattutto una persona come GRAMSCI fatto morire in carcere dai suoi compari fascisti, almeno rispetti i bambini.
Questo Sindaco che si pappa 40.000 Euro l’anno per non fare assolutamente niente, oltre che rimischiare Giunte e Poltrone, faccia almeno queste semplici cosine per giustificare la paga che gli diamo.
La targa va messa al più presto altrimenti sarò costratto a metterla io stesso, gratis.

Gianni di Gregorio

domenica 11 ottobre 2009

DIFENDI L'OSPEDALE

Voglio occuparmi del problema dell'ospedale.
Ho scelto questo argomento perchè dopo lo Scandalo Sanità in Abruzzo il governo centrale ha commissariato la nostra sanità per dar seguito all'operazione risparmio. E' facile intuire che parlando di risparmio si parla di tagli e di riordini. E' proprio in questo contesto che la manifestazione di Sabato s’inserisce perchè ritengo che coloro che vengono pagati ( politici, manager, direttori, ecc.) per  garantire comunque i servizi ad un territorio che comprende 10 comuni, oltre al nostro, non hanno rappresentato nelle sedi opportune l'esatta condizione del nosocomio di Ortona per quello che rappresenta per oltre 50.000 cittadini.
Vorrei che il popolo si occupasse direttamente facendo passare il messaggio che se i suoi rappresentanti non sono in grado di farlo lo facciamo noi usando metodi democratici ma estremamente decisi a tutela del diritto alla salute.
Non ritengo giusto che il nostro territorio continui ad essere saccheggiato da predatori esterni senza che nessuno alzi un solo ceppo.
Ho un grande sogno, far RISCOPRIRE agli ortonesi la soddisfazione di dire: SONO DI ORTONA.
Per fare questo bisogna, secondo me, riappropriarsi del territorio attraverso lotte dirette e non più demandare a rappresentarci negli ambiti dove si decide il futuro di ognuno di noi. Il nostro futuro è nero se non ci arrabbiamo. Cominciamo con la difesa del nostro diritto alla salute.
A tale proposito mi auguro che Sabato 17 Ottobre alle ore 10:30 davanti all’ospedale di Ortona saremo in molti a dimostrare che il popolo è vigile ed arrabbiato. Lo dimostreremo in modo civile e composto ma estremamente determinato per far giungere la voce del NOSTRO territorio a chi dovrà restituirci ciò che ci hanno tolto e, ancora peggio, cercano di toglierci ancora.


Franco Musa

L’AMERICA

12 Ottobre vuol dire America. Per molti la scoperta di un continente, per altri solo un fatto storico, per altri l’incontro di due civiltà e per altri ancora La Conquista.
L’America la conosco bene, l’ho girata in lungo e in largo per 30 anni, sono pochissimi i paesi americani che non ho visitato per lavoro o per turismo.
Ci sono sbalzi sociali e culturali enormi: da Chicago a Cochabamba, da Cuba a Buenos Aires.
Panamà é giusto nel mezzo, il canale la taglia a metà ed é molto interessante vedere come queste enormi navi passano da un oceano all’altro. Un giorno sono andato a vedere le Porte di Miraflores, lato Pacifico, a pochi chilometri dalla città ed ho fatto un pò di foto.

mercoledì 7 ottobre 2009

CHE SI FA ? 2 - (La Sveglia – 29.04.09)

L’ho già detto: Ortona é una città in emergenza sociale, economica e soprattutto politica. Democrazia, trasparenza e rinnovamento: queste sono le chiavi per uscire dall’emergenza.
In una democrazia sana i partiti di minoranza hanno un ruolo di controllo importante, questo succede da sempre nei Paesi con una democrazia matura e seria. Per esempio: il Presidente del Consiglio Comunale é proposto dall’opposizione; almeno un membro dei Revisori dei Conti é proposto dall’opposizione; il Giudice di pace dovrebbe essere proposto dall’opposizione; almeno un membro del Consiglio d’amministrazione di Ortona Ambiente dovrebbe essere nominato dall’opposizione. Le nomine delle persone preposte a gestire il Teatro Vittoria devono essere di merito e non politico. Non vogliamo una cultura fatta dalla politica. E’ antipatico fare i nomi in questo caso, però ogni caso dimostra la regola sbagliata.
Se gli onesti di tutte le idee politiche non si aggregano, non si vincerà mai la battaglia Pro Ortona. Se la Chiesa non alza la paletta rossa per proteggere l’Apostolo, ci sarà sempre il politico di turno a sfruttare un Santo, un Miracolo o una Madonna. Se si continua a parlare politichese (lingua diffusa nel mondo del clientelismo, degli appalti, delle raccomandazioni e della camorra) non si riuscirà più a distinguere i politici e ci sembreranno tutti uguali, onesti e furfanti.
Bisogna FARE subito qualcosa.
Il Sindaco Fratino in campagna elettorale (Rete 8 del 17 Maggio 2007) ha parlato di “tanti candidati giovani” e dell’”entusiasmo che trasmettono”, di una “linea di rinnovamento” per Ortona.
Oggi la nuova classe dirigente é questa: Nicola Fratino, Lucio Cieri, Remo Di Martino, Peppe Granata, Mario Paolucci, Walter Polidoro, Leo Castiglione, Rocco Ranalli, Carlo Borromeo e Giulio Napoleone. Tutti giovanotti che rappresentano il rinnovamento sbandierato dal Sindaco. L’unica vera novità é la signora Rosanna Raimondi (!). Beata lei.

sabato 3 ottobre 2009

CHE SI FA ? (La Sveglia–08.04.09)


Che si fa quando un sistema politico degenera nell’incuria e nel clientelismo sfacciato o quando una città come Ortona va alla deriva?
Ci si rimboccano le maniche e si fa qualcosa di diverso, di forte, di rivoluzionario, qualcosa che cambi la situazione alla radice ed apra a tutti una nuova prospettiva di politica e di vita. Ortona é una città in emergenza sociale, economica e politica.
Ormai siamo a questo punto ed il peggio é che non possiamo neanche contare sui partiti d’opposizione che eventualmente potrebbero ribaltare o almeno cambiare la situazione.
Allora ci vuole un’unione trasversale di persone che abbiano dei comuni denominatori: interesse per la città, onestà, capacità.
I tempi cambiano, la società cambia e perciò cambia la politica. Le ideologie si sono trasformate, la fiamma si é spenta, falce e martello sono arrugginiti e lo scudo crociato si é ristretto dopo l’ultimo lavaggio.
Da tempo sono convinto che per amministrare una piccola città non ci sia bisogno di tanti simboli e slogan.
Non possiamo continuare ad essere condizionati dai partiti che dal centro del potere mandano messaggi politici alla periferia e così ci ritroviamo con socialisti alleati del Duce e con comunisti alleati con preti, solo per semplice convenienza.
Ci vuole un’unione trasversale, un’alleanza di persone oneste, un movimento democratico capace di svincolarsi dagli schemi di partito, che prenda per mano questa città.
Questo non vuol dire che ognuno non rimanga con le proprie idee, ma vuol dire semplicemente che come si accoppiano i furfanti si devono accoppiare gli onesti se vogliono contrapporre qualche resistenza, altrimenti si perde.
Bisogna riunire persone con la città nella mente e nel cuore, con un gradino in sù del proprio partito politico.
Bisogna proporre cose serie ed agire. Eliminiamo i doppi incarichi, chi é consigliere non può essere anche segretario di partito, chi é al Comune non può anche essere alla Provincia e così via, eliminiamo il City manager, eliminiamo almeno 2 assessori e l’infinita lista di deleghe e delegati che danno solo un’immagine patetica della politica, eliminiamo l’interminabile lista di costosissimi viaggi che non portano assolutamente niente alla città.
Tutti sanno le mie idee politiche, ma troppo spesso mi trovo d’accordo sulla politica locale con persone di destra o di centro. Non c’é un modo di destra o di sinistra per fare un nuovo marciapiede, non c’é un’idea sociale cattolica o atea, ma c’é invece un modo per togliere risorse economiche fondamentali a tutto questo nominando inutili segretarie, inutili assessori ed inutili City manager.

venerdì 2 ottobre 2009

FOTO e VIAGGI


PARIGI
In me la parola Parigi evoca da sempre un sogno. Da ragazzo ho sempre pensato a questa città come a qualcosa di fantastico. Nel 1972, a 18 anni, zaino in spalla, da solo, sono andato a vedere com’era. Il mio primo viaggio completamente solo, 3 settimane in mezzo alla strada, l’arrivo di notte tra le luci di Versailles, hanno segnato il mio destino di viaggiatore. Ricordo che tornato a scuola ne parlavo con l’allora mio professore di francese, l’indimenticabile Peppino Basti, e ripercorrevamo le stesse piazze, i cafè, i viali alberati.
Sono ripassato nel ’74 di ritorno dall’Inghilterra e Scozia vivendo ancora più intensamente la vita di questa città.
Molte altre volte sono tornato a Parigi, soprattutto per lavoro, passaggi fugaci, fiera, aeroporto, uffici, autostrade, fino all’ultimo viaggio di Capodanno 2006/07 dove ho rispolverato con calma tutti i miei ricordi ed esperienze. Ho rivisto i palazzi, le statue, i giardini dove dormivo. Ho respirato di nuovo, come allora, l’aria multietnica e multiculturale.

I NAVIGATORI

Ognuno di noi usa il browser preferito per navigare nelle agitate acque della rete. La gran parte avendo Windows userà un Explorer in diferenti versioni. Chi usa un Apple non potendo usare Explorer si affida a Safari o ad altri.
Noi ci siamo fatti un giro e ne abbiamo trovati diversi da proporvi, tutti molto interessanti.
SAFARI: il classico Apple in vers. 4, bello a vedersi, molto veloce, italiano, zero virus.
FIREFOX: open source, cioè aperto, libero. E’ molto usato, molto pratico, italiano, zero virus.
OPERA: interessante, include Email, molto tecnico per sviluppatori, italiano, zero virus.
FLOCK: variante di Mozilla Firefox, speciale per aree community quali Facebook, YouTube, Flickr, Blogger, MySpace, Yahoo ed altri. Italiano in vers. 2.0.3, zero virus.
CAMINO: Mozilla per Mac, velocissimo, italiano, zero virus.
Consultate il nostro Menù Info Informatica.

giovedì 1 ottobre 2009

KGB SU ORTONA

Da anni sono amico di una spia russa che lavora per il KGB: Tatiana Bakatin.
Pochi giorni fa mi ha telefonato alle 4 del mattino con un tono molto preoccupato e mi ha chiesto se poteva farmi delle domande molto riservate. Trattandosi di una bella signora bionda con occhi azzurri ho detto subito di si. Che domande così riservate poteva mai fare una spia russa ad uno come me? Ho pensato subito a una di quelle proposte a cui non puoi dire di no.
“A Mosca stiamo indagando, stiamo verificando, analizzando e cercando di capirci qualcosa. Ormai siamo quasi sicuri”.
Sicuri di che, analizzando che?
“Conosci un certo Remidimartini?”
Remi? Sarà Remo! Remo Di Martino. Se é lui certo che lo conosco, lo conosco bene.
“E’ avvocato? Ha i baffi? Giocava a calcio? E’ nato in un piccolo paese di campagna?”
Certo. Che c’é di strano, é normale in Italia avere i baffi e giocare a calcio.
“Bene, abbiamo scoperto che ad Ortona c’é un COMPLOTTO contro di lui. Un complotto importante, un complotto bolscevico appoggiato dalla Destra fascista.”
Scusami Tatiana, che informazioni avete per dimostrare un fatto così grave?
Secondi interminabili di silenzio, un breve sospiro.
“Te lo dico ma non lo devi dire a nessuno."
Logico che non lo dico a nessuno, sono uno riservato, una tomba.
“Abbiamo fatto tradurre in russo tutto, ma proprio tutto il sito di questo signore. A quel punto é stato troppo facile capire, non c’erano più dubbi, il complotto era evidente, troppo evidente. Ti leggo solo poche righe e capirai, e c’é dell’altro”:
I miei “avversari”, li chiamo così per essere buono nei loro confronti, tutti inadeguati a livello operativo, hanno creato delle fonti di informazione o hanno utilizzato quelle che avevano, per creare una immagine completamente distorta della mia persona, in modo da limitare la mia capacità comunicativa. In pratica non riesco a dire più nulla. Quello che faccio è sempre distorto da chi ha scelto (e si capisce il perchè) di non confrontarsi. Anche una cosa oggettivamente buona che realizzo passa sotto la scure della faziosa ostilità, con il risultato finale che la mia immagine pubblica è completamente diversa da quella reale.
Rimasi muto. Caspita, chi l’avrebbe mai detto! Povero Remo, vittima di un complotto, proprio come Berlusconi.
Mi sembra inutile raccomandarvi di non dirlo a nessuno. E’ un segreto del KGB.

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