lunedì 21 maggio 2012

TOTO-AMMINISTRAZIONE D’OTTAVIO

ENZO D’OTTAVIO é il nuovo Sindaco di Ortona. Complimenti e Auguri. Nei prossimi giorni dovrà far eleggere il Presidente del Consiglio comunale e formare la sua giunta (5 assessori). Diamo un’indicazione a D’OTTAVIO. Potete scegliere solo 1 nome. Potete scegliere solo 3 nomi. Potete condividere (Share this) il sondaggio con i vostri amici o sul vostro account di FaceBook, Twitter, Google+ ed altri o per Email. Tutto entrerà in un unico conteggio. Il sondaggio si chiuderà automaticamente alle 24:00 del 27 Maggio 2012. GRAZIE.

EX LIBRIS SLOVACCHI


giovedì 17 maggio 2012

VINCA IL MIGLIORE O VINCA IL MENO PEGGIO ?


La domanda non é retorica. Siamo di nuovo al solito bivio.
La politica ha dimostrato, ancora una volta, l’incapacità di fare scelte serie, scelte nette. 
Abbiamo assistito ad una balcanizzazione della politica, ad uno spezzatino condito da liste civiche, all’esasperazione del candidato Sindaco.
Io non andrò a votare.
Non si tratta di astensionismo, ho sempre votato quando ho potuto, ma devo avere almeno qualcosa di accettabile sotto mano per poter fare una scelta e non fare una scelta da tifoso. Capisco lo stato d’animo di Giovanni Valentinetti.
Io non mi farò costringere a votare solo per essere un bravo cittadino, un uomo di sinistra, uno che ama Ortona o uno che vuol cambiare le cose in questa città.
Non accetto questa logica.
Io non voto uno per non far vincere l’altro, io non voto uno solo perché l’altro é peggio. Vorrei semplicemente votare una persona semplicemente normale, appena buono.
Ancora una volta siamo tutti costretti, destra, centro e sinistra, a tapparci il naso nella cabina elettorale. L’ho già fatto un paio di altre volte, ho il naso arrossato, e non lo farò più.
La politica e la città hanno perso un’altra occasione per esprimere qualcosa di nuovo. Forse é questo il nostro livello civico e politico. Bene, io non sarò complice di questo.

domenica 13 maggio 2012

FACCIAMO DUE CONTI AL CENTRODESTRA


Forse ora Di Martino avrà capito che la stragrande maggioranza della popolazione non gli é favorevole. Nel Centrodestra é più difficile fare un’analisi di voto poiché si é rotto in 3 tronconi e non sappiamo di chi sono i voti esattamente, però possiamo fare un conto al contrario.
Se sommiamo i voti dei 3 tronconi (Di Martino-Cieri-Napoleone) abbiamo un 39% di oggi, contro un 43% circa del 2007. Un notevole salto indietro che può essere compensato solo da alleanze mirate e non generalizzate. E’ abbastanza facile, considerando che Gianluca Coletti ha già fatto buona parte del lavoro sporco rifiutando l’alleanza con Vanni, Musa e De Lutiis che comunque portano a casa un discreto 15%.
Contrariamente all’opinione diffusa, per me, il grande perdente di queste elezioni si chiama Tommaso Cieri. Un bel giorno Cieri ha pensato di essere alto, biondo ed intelligente e così si é messo in testa di fare il Sindaco, costi quel che costi, senza pensare più di tanto ai complessi meccanismi della politica, ai compagni di viaggio, alle sue reali capacità ed al suo goodwill politico e personale.
Dopo il tonfo si é lavato le mani e come se niente fosse é torna a casa. Più chiaro di così si muore.
Il futuro di Di Martino é nelle mani di Remo. Se lui capisce che il Centrodestra non é solo Lui, se cambia la sua politica catzus canis, se aggrega e non divide, allora potrà almeno fare una bella figura.
In fondo anche il Real Madrid dopo 5 Coppe consecutive perse e dovette aspettare ben 5 anni prima di vincere ancora.

venerdì 11 maggio 2012

FACCIAMO DUE CONTI AL CENTROSINISTRA


Enzo d’Ottavio ha ottenuto il maggior numero di preferenze, ma questo non vuol dire che abbia vinto le elezioni o che abbia avuto un risultato clamoroso. Se osserviamo con attenzione i numeri e facciamo un confronto con i risultati del 2007, notiamo che Tommaso Coletti prese 6.541 voti contro i 6.080 di d’Ottavio, cioè un 41,31% contro un 41,58% di d’Ottavio, praticamente la stessa percentuale. Serafini prese 6.377 voti al primo turno con una percentuale leggermente inferiore. Inoltre nel 2002 e nel 2007 non c’erano l’UDC e una lista civica ad hoc per d’Ottavio (Uniti per d’Ottavio) a rafforzare la compagine che comunque hanno portato quasi un 10% in più.
Un risultato positivo é invece che d’Ottavio ha avuto un numero superiore di preferenze in confronto dei voti di lista (+603) a differenza di Coletti che non apportò niente (-59).
Nel Centrosinistra il grande flop sono stati i Partiti, in particolare il PD.
La caduta verticale del PD ha del clamoroso. Se sommiamo La Margherita + i DS del 2007 abbiamo un totale di tutto rispetto, 4.574 voti. Oggi il PD si é fermato a 2.379 voti, quasi la metà dei voti, meno di quelli che prese la sola Margherita nel 2007.
Dove sono finiti tutti questi voti persi ? Questa é una bella domanda da fare al Segretario del Partito Gianluca Coletti che ovviamente non risponderà come ha sempre fatto. Se ha fortuna e d’Ottavio sarà Sindaco, sarà anche premiato con un posto in giunta, altrimenti dovrebbe dimettersi (figuriamoci se un Coletti si dimette, ma quando mai !) e così ce lo toglieremo dai piedi definitivamente.
Nel frattempo la Sinistra continua la sua marcia verso l’estinzione. Solo 10 anni fa DS+SDI+Rifondazione avevano oltre 2.100 voti, oggi non arriviamo neanche a 900 voti. Anche qui avrei delle domande per i Segretari dei Partiti, ma poi il discorso diventerebbe troppo lungo e complicato.
Non sappiamo chi vincerà il ballottaggio, però penso che se d’Ottavio vuole avere  una vera spinta in più dovrà, già da oggi, dare delle garanzie amministrative.
D’Ottavio ci deve garantire che a gestire il Consiglio comunale ci sia veramente una persona di alto profilo, per esempio un Roberto Serafini, ci deve garantire che comporrà una giunta con persone che hanno portato un valore aggiunto politico e tecnico come per esempio un Ilario Cocciola, un Giannicola Di Carlo oppure un Patrizio Marino. D’Ottavio ci deve garantire un assessore economico di alto livello tecnico, anche fuori dalle liste elettorali, invece del solito imposto dai Partiti che solo penserà al clientelismo del suo gruppetto.
D’Ottavio ci deve garantire che terrà fuori tutti i segretari di Partito i quali hanno già dimostrato la loro inconsistenza e gli sono stati sempre contro.
Con queste garanzie non solo vincerà, ma darà valore alle sue parole ed al suo personaggio e probabilmente lo voterò, altrimenti avrà un voto di meno.


segue: FACCIAMO DUE CONTI AL CENTRODESTRA > > >

venerdì 4 maggio 2012

IO VOTO MATTIA


Il rinnovamento della classe politica ortonese, sia nelle persone che nei metodi, ormai é compromesso. Vinca chi vinca avremo la stessa zuppa riscaldata.

Io voterò MATTIA POTENZA come Sindaco, non perché apprezzo Grillo, anzi non sono d’accordo su quasi nulla con il genovese, ma perché apprezzo lo spirito dei giovani e mi ricorda il mio di tanti anni fa.

Lo so benissimo che Mattia non ha idea di come amministrare un Comune, ma mi faccio questa domanda: pensate che GIZZI o DE LUTIIS o D’OTTAVIO abbiano idee precise di cosa fare ? Assolutamente no.

Mattia é la nuova generazione e bisogna dargli almeno un credito e poi vedrà lui come lo spenderà. Di lui ho fiducia. Gli altri hanno già sprecato un capitale.

Come Consigliere sceglierò una donna, giovane. Tutti i candidati parlano di donne e di giovani, ma poi alla fine mandano avanti i soliti scarponi.

La dobbiamo smettere di riempirci ogni volta la bocca di “giovani e donne” e poi nessuno li vota. Io voterò una di quelle ragazze. Non so ancora quale, stasera ci penserò.

PERCHE’ NON VOTERO’ D’OTTAVIO


Enzo d’Ottavio ha vinto le primarie del Centrosinistra ed in quel preciso momento aveva in mano la possibilità di fare un vero cambio nella politica del Centrosinistra ed in quello della città.
Sono stato il primo a dimostrare il mio appoggio, perché poteva e doveva rappresentare una vera alternativa alla passata amministrazione.
Purtroppo, per diverse ragioni, così non é stato e d’Ottavio oggi solo rappresenta un cambio, eventualmente, di persone e non di metodo e di cultura politica.
In pratica si é composto il nuovo Grande Centro, ex Democrazia Cristiana, con i Coletti a capo, padre e figlio, e con l’esclusione della Sinistra.
Conosco i metodi ed i personaggi e non li voto.
Forse d’Ottavio farà il Sindaco, ma il mio voto Coletti e lui non lo vedranno, e neanche quelli della mia famiglia, dei miei amici e di PATTO per ORTONA.
Enzo ha sprecato un’occasione d’oro per cambiare il volto politico della città. 
Non ha la condizione, non ha la visione e neanche la forza di farlo. La gente lo ha capito, fa 2 + 2 e ci riflette.
Andrà bene per rappresentarci nelle processioni.

Non c’é vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare (Seneca).

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