Sul vecchio scudo crociato c’era scritto: LIBERTAS. Nei vecchi partiti comunisti c’era sempre la parola: POPOLO o POPOLARE. E fu così che Berlusconi creò il Popolo della Libertà. Le vicende di Berlusconi le conosciamo tutti, anche se, secondo me, conosciamo meno della metà della storia di quest’uomo.
Anche Ortona ha il suo bel Popolo della Libertà rappresentata dalla fusione della già vecchia Forza Italia con quelli che già non si dicono fascisti e che probabilmente non lo sono mai stati.
E così é nato un partito nuovo, giovane e che guarda al futuro. Peccato che gli occhi che usano siano già consumati dal tempo.
Il rappresentante più autoritario e meno autorevole del Partito naturalmente é il Sindaco Fratino, proprio colui che più di tutti guarda verso il Popolo ortonese e che più di tutti distribuisce libertà.
Ad Ortona però cambiano gli alleati di governo. Non abbiamo la Lega Nord. Purtroppo non siamo al nord e dobbiamo rinunciare a questo privilegio. Dobbiamo accontentarci dell’UDC e de La Destra.
Bene, allora quale é la differenza con il Popolo della Libertà nazionale e quello locale?
Questo é il Partito di Berlusconi con tutti i suoi intrighi fiscali, legali, giudiziari e mondani e localmente mantiene lo stesso standard. Modestamente anche noi ad Ortona possiamo contare diversi intrighi, non dello stesso livello, però sempre intrighi sono.
In pratica siamo amministrati dal partito delle chiacchiere che sbandiera da anni le stesse 4 cose (le sbandiererà di nuovo alle prossime elezioni) e si dimentica i problemi di oggi. Siamo amministrati dal partito dei conflitti giudiziari, degli omofobi, degli xenofobi, degli euroscettici, degli antifemministi, dei falsi preti divorziati. Forse é lo specchio degli ortonesi e degli italiani.
Popolo della Libertà, il nome sinceramente é brutto e difficile da pronunciare, poco fonetico. Alla prima occasione verrà cambiato, ma rimarranno le persone.