domenica 24 giugno 2012

C’E’ QUALCOSA DI NUOVO OGGI IN COMUNE, ANZI D’ANTICO.


Il Sindaco D’OTTAVIO ha dato degli incarichi ai seguenti Consiglieri:
NADIA DI SIPIO: pari opportunità;
SIMONETTA SCHIAZZA: canile e tutela del mondo animale;
LUIGI MENICUCCI: contrasto alla povertà, mense di solidarietà e costruzione case d'accoglienza;
ALESSANDRO SCARLATTO: tutela consumatori;
DOMENICO DE IURE: decentramento;
CLAUDIO MONTEBELLO: toponomastica e segnaletica stradale;
ENZO TUCCI: monitoraggio viabilità rurale; spiagge, accessi al mare, parcheggi;
TOMMASO COLETTI: monitoraggio delle entrate, patto di stabilità e patrimonio;
PATRIZIO MARINO: politiche culturali, musei, pinacoteche e biblioteche.

In questa operazione ci sono 2 errori importanti.
1 - I Consiglieri appartengono al potere legislativo, cioè devono discutere ed eventualmente approvare le leggi. Sono stati eletti per svolgere questo lavoro e nient’altro.
Avere una delega o un incarico fa parte del potere esecutivo, cioè di eseguire le leggi, metterle in pratica. Per questo lavoro, a livello comunale, ci sono gli Assessori i quali, non casualmente, non possono essere anche Consiglieri.
C’é una palese confusione di ruoli la quale creerà solo una confusione amministrativa e probabilmente anche politica.
Sembra che questo, in una certa forma, sia ammesso da un Regolamento. E’ facile capire che nel regolamento é stata scritta una stupidaggine oppure il Regolamento é mal interpretato.
2 - In questo modo il Sindaco d’Ottavio non crea nessuna squadra di lavoro, ma crea solo un gruppo di consiglieri consenzienti. Il sistema é parte della collaudata filosofia politica colettina.
La squadra di lavoro dovrebbe invece crearla ogni Assessore, utilizzando persone del settore, in forma gratuita e al di fuori dell’ombrello politico, che possano apportare competenze certe.
Capisco l’entusiasmo delle donne e l’ingenuità dei nuovi, ma in realtà si sono tutti lasciati impapocchiare dal solito pifferaio.

Parliamoci chiaro. Facciamo degli esempi pratici e concreti considerando che le persone in causa sono tutti da me ben conosciute ed amici (meno uno).
Che dovrebbe fare l’amico Domenico per il “decentramento”? Cosa deve decentrare? Dove?
Enzo Tucci dovrà monitorare la viabilità rurale? In che senso? Dei parcheggi neanche parliamo!
Luigi dovrebbe “contrastare la povertà”? Che termine socialmente denigrante e offensivo !!! Ma non ci sono già i servizi sociali? O vogliamo ricorrere alla Caritas?
E così via. Ad ognuno il suo calippo.

Mi ha sorpreso Marino. Dare una disponibilità politica al Sindaco d’Ottavio per il bene della città e voler partecipare al programma di governo non vuol dire occuparsi delle biblioteche nel modo in cui abbiamo visto. Io non avrei accettato neanche con 4 carabinieri fuori la porta di casa.
In questa distribuzione avventata il Sindaco d’Ottavio ha dimenticato due incarichi importantissimi per la città: l’energia nucleare e l’orologio della piazza.

giovedì 21 giugno 2012

Anno 2012 - Sindaco D’OTTAVIO.

Il Sindaco ha così assegnato le deleghe ai suoi 5 assessori:
ROBERTO SERAFINI (PD): Vice Sindaco, Ambiente, Mobilità e Viabilità, Infrastrutture e Sicurezza dai cittadini.
GIANLUCA COLETTI (PD): -Sociale (Politiche sociali-Asili nido-Servizi educativi extrascolastici-Diritto allo studio-Pubblica istruzione-Edilizia scolastica-Utilizzo e sistemazione poli scolastici-Trasporto scolastico-Servizio refezione scolastica-Servizio assistenza pre/post scolastica-Volontariato-Solidarietà e sussidiarietà orizzontale-Politiche dell’accoglienza-Sostegno ai minori diversamente abili, ai minori stranieri, agli anziani, ai bambini, ai diversamente abili, agli immigrati, alle famiglie monogenitoriali e alle famiglie economicamente disagiate-organizzazione servizi sociali e rapporto con il III settore-Politiche del welfare-Politiche a sostegno della famiglia e dell’infanzia-Sostegno alla genitorialità-Affido familiare-Politiche della casa, edilizia residenziale pubblica e fondi per l’affitto-Politiche tariffarie-Politiche del lavoro e formazione professionale-Istituzione sportello famiglia);
-Urbanistica (Territorio-Piano regolatore generale-Riqualificazione urbana-Recupero urbanistico-edilizio del Palazzo municipale e del Mercato coperto-Riqualificazione aree di risulta-Programmi complessi-Programmi speciali-Programmi e piani di sviluppo urbano-Piani particolareggiati-Urban Center-Edilizia residenziale privata e produttiva);
-Bilancio e Programmazione economica.
GIANNICOLA DI CARLO (PD): Agricoltura, Pesca e Turismo.
MARIA D’ALESSANDRO (UDC): Attività produttive (industria, artigianato, porto, commercio e mercati), Comunicazione e ufficio URP.
VALENTINO DI CARLO (IDV): Giovani, Sport, Manifestazioni, Cultura, Politiche comunitarie, Demanio marittimo.

Il Sindaco D’OTTAVIO mantiene: sanità e rapporti con i Paesi europei ed extra europei (i progetti di gemellaggio) e tutto quello che non é stato assegnato.

ILARIO COCCIOLA é stato eletto Presidente del Consiglio comunale.

mercoledì 20 giugno 2012

I NUOVI DECURIONATI



Ho avuto il piacere di partecipare al primo Consiglio comunale del Sindaco d’Ottavio, ma ho avuto anche il dispiacere di ascoltare l’intervento dell’ex Sindaco Fulvio Della Loggia.
Il prof. Della Loggia confonde lo Stato italiano con il Regno delle Due Sicilie.
Guardate il video ed ascoltate bene.
Per fortuna i tempi sono cambiati. I Consiglieri sono eletti democraticamente, incluso le donne che prima neanche figuravano, i valori sono quelli della Repubblica e non quelli della Chiesa, abbiamo anche un inno nazionale invece delle preghiere a S. Tommaso.
L’intervento del prof. Della Loggia é un vero delirio mistico.
Speriamo che i giovani presenti abbiano già dimenticato quanto udito e che invece apprezzino i valori della Repubblica, nata dalla Resistenza, e rileggano il testo letto da Patrizio Marino, che spero pubblichi in rete al più presto (versione integrale).
Teniamo lontano la Chiesa, incluso S. Tommaso, dalla vita amministrativa della città.

venerdì 15 giugno 2012

LA SQUADRA DI D’OTTAVIO


D’OTTAVIO ENZO: é un allenatore alla Mario Zagallo, ricordato per un gioco di piccoli passaggi, che vinse un mondiale con il Brasile (1970). Io preferisco l’Olanda di Cruijff che non ha vinto niente, ma rivedere oggi giocare l’Arancia Meccanica non ha prezzo.

SERAFINI ROBERTO : il capitano. L’esperienza e la visione servono, ma per vincere ci vuole anche qualche tiro in porta. Ma poi questa fascia al braccio a chi la daremo ?

COLETTI GIANLUCA: se gioca con la sua testa e nella posizione giusta può dare un grosso contributo al centrocampo. Se invece mischia le indicazioni dell’altro allenatore, allora farà solo una grande confusione danneggiando la squadra.

DI CARLO GIANNICOLA: é la novità del mercato, il nuovo acquisto dal Brasile. Bisognerà vedere ora se riuscirà ad esprimere il talento mostrato in patria. Come tutti i talenti brasiliani non può essere incasellato in un ruolo troppo preciso, altrimenti rischia un clamoroso flop.

DI CARLO VALENTINO: Prelevato dalla Salernitana tenta il grande salto nella massima divisione. Potrebbe fare un discreto campionato solo se accetta con umiltà il ruolo, per ora, di gregario. Comunque vada, ha del tempo davanti.

D’ALESSANDRO MARIA: prelevata dalle giovanili del Oporto, é fin troppo chiaro che é un giocatore fuori ruolo. Potrebbe essere l’anello debole della squadra.

COCCIOLA ILARIO: classica ala veloce e penetrante. Una spina nel fianco alla Domenghini o meglio alla Jair, per gli interisti. Bisognerà vedere la capacità di adattamento agli schemi dell’allenatore e di resistenza nel ruolo.

lunedì 11 giugno 2012

Mostra su Charles e Ray Eames


Il Castello di Semivicoli ospita dal 20 al 24 giugno 2012 una retrospettiva sui prodotti disegnati da Charles e Ray Eames.

La suggestiva cornice del Castello di Semivicoli (in Abruzzo) ospiterà dal 20 al 24 giugno una mostra retrospettiva sui prodotti disegnati da Charles e Ray Eames , tra i più importanti architetti del XX secolo. L’esposizione, che è  organizzata da D’Amico Arredamenti,  in collaborazione con Masciarelli Vini, Vitra e Fritz Hansen , ha l’ambizioso progetto di sensibilizzare il pubblico sull’importanza che riveste il design nella qualità della vita. ll percorso della retrospettiva si apre con i prodotti degli Eames disegnati dal 1940 al 1970 e con una raccolta di disegni, schizzi, appunti liberi dedicati ai temi centrali della loro filosofia progettuale, ovvero la ricerca di soluzioni per le esigenze primarie della gente: il comfort, l’abitazione e la conoscenza.

domenica 10 giugno 2012

QUELLO CHE M’ASPETTO DA D’OTTAVIO (2a parte)


Se un vero cambio ci dovrà essere allora dovrà essere reale, chiaro e tangibile.

- Tra i vari meccanismi di controllo all’interno della macchina amministrativa, un principio é fondamentale: l’opposizione deve avere a disposizione “Revisori e controllori”. E’ la mia unica garanzia e nessuno potrebbe potermela togliere.
Questo d’Ottavio dovrebbe capirlo ed attuarlo. Lo spero.
- Spero vivamente, e me lo aspetto, che d’Ottavio accantoni definitivamente l’idea dei Consigli di quartiere che solo sarebbero degli angoli ammuffiti di un’amministrazione.
- Il buco nero delle amministrazioni locali e nazionali si chiama: Consulenze professionali.
Se d’Ottavio riesce a trasmette la sua parsimonia alla gestione comunale siamo a cavallo. Dovrà tagliare letteralmente le mani a tutti quelli che lo tireranno per la giacchetta appena stirata per avere consulenze varie.
- L’Area legale del Comune é l’altro buco nero. d’Ottavio ha buoni avvocati nella sua squadra e non dovrebbe avere difficoltà ad organizzarla con criteri moderni e civili. Non possiamo continuare a buttare dalla finestra centinaia di migliaia di Euro in spese legali quasi sempre fasulle.
- Sfido chiunque a capirci qualcosa sul sito web del Comune. Anche se d’Ottavio non é un esperto sull’argomento, sono sicuro, anzi quasi sicuro, che farà ridisegnare il tutto tenendo in conto che una pagina web deve essere costruita da un progettista e da un informatico. Cioè, uno pensa alle necessità dell’amministrazione e del cittadino ed un’altro pensa a scriverla tecnicamente.
Se si vuol fare qualcosa per il turismo, questo deve essere fatta in una pagina web completamente diversa.
- Il dramma del Sud sono i progetti. Da noi, nello sprofondo Sud europeo, circa l’80% dei fondi messi a disposizione dell’UE (sia diretti che FAS) tornano indietro. Ci vorrebbe un incaricato esperto che, in forma gratuita, si occupi esclusivamente di questo argomento. Ora d’Ottavio lo sa.

A questo punto, finito lo spettacolo, il lavoro può cominciare.

martedì 5 giugno 2012

QUELLO CHE M’ASPETTO DA D’OTTAVIO

The show is over. Lo spettacolo é finito, come diciamo noi Ammerricani.
Finite le belle parole, la mano sul cuore, le bottiglie di spumante !
Smontiamo il palco é iniziamo a lavorare per la città che ne ha tanto bisogno. Io personalmente da d’Ottavio mi aspetto moltissimo. C’é la necessità impellente di evitare una retrocessione di Ortona a città di terzo livello regionale.


- Due anni fa avevo avanzato l’ipotesi di un Presidente del Consiglio comunale scelto tra un Consigliere dell’opposizione, indipendentemente dal vincitore delle elezioni. Una cosa é vincere l’elezioni ed un’altra é occupare fisicamente tutte le posizioni amministrative. Una volta, prima di Berlusconi, si faceva anche nel Parlamento italiano. Non é garanzia di niente prendere tutto, anzi. Da quello che vedo, la mia proposta rimarrà tale.
- Non credo che un Sindaco di un paesello come Ortona abbia bisogno di uno staff. Per fare che? Segretarie? Figuriamoci! Poche ore alla settimana di un impiegato del Comune bastano e avanzano. Men che meno a pagamento. Si corre il rischio di rivedere la passata amministrazione e un’invasione di ballerine e saltimbanchi già vista in altre amministrazioni teatine.
- PATTO per ORTONA, a suo tempo, aveva proposto una riduzione simbolica degli stipendi e compensi per tutti gli amministratori del 50%. Ci furono grossi disturbi intestinali da parte della coalizione del CentroSinistra. Oggi d’Ottavio, forte del consenso popolare, potrebbe dare un messaggio importante alla gente e far capire ai politici impegnati che si lavora per la città e non per lo stipendiuccio. Inoltre, 70/80.000 Euro/anno di risparmio non farebbero male alle casse comunali.
- Uno dei drammi della politica italiana sono i doppi incarichi, cioè quelle persone che, in politica, mettono insieme 2, 3 o 4 incarichi contemporaneamente. Esistono a livello nazionale e a livello locale. Bene, d’Ottavio faccia in modo che questo non succeda. Interrompa questa pessima abitudine, allarghi la squadra, faccia giocare più persone possibili. I consiglieri comunali lavorino per il Comune, i segretari di Partito facciano una scelta. In politica non deve esistere il padrone del pallone, ma la squadra vincente deve far girare la palla.
- Una delle bandiere della campagna elettorale di d’Ottavio é stata la trasparenza della gestione pubblica. Io sono sicuro che lo voglia fare. Il cittadino lo vuole. La democrazia lo esige. Organizzi incontri pubblici di amministratori dove, senza tante chiacchiere e con numeri alla mano, i cittadini siano informati di quello che si é fatto e di quello che si pensa di fare durante in prossimo periodo. Ogni 4 o 6 mesi andrebbe bene. Inoltre, a fine anno, bisognerebbe pubblicare un bilancio semplificato, leggibile e facile da capire, sarebbe il vero rapporto Istituzioni/Cittadino di cui tanto si parla.


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