venerdì 15 giugno 2012

LA SQUADRA DI D’OTTAVIO


D’OTTAVIO ENZO: é un allenatore alla Mario Zagallo, ricordato per un gioco di piccoli passaggi, che vinse un mondiale con il Brasile (1970). Io preferisco l’Olanda di Cruijff che non ha vinto niente, ma rivedere oggi giocare l’Arancia Meccanica non ha prezzo.

SERAFINI ROBERTO : il capitano. L’esperienza e la visione servono, ma per vincere ci vuole anche qualche tiro in porta. Ma poi questa fascia al braccio a chi la daremo ?

COLETTI GIANLUCA: se gioca con la sua testa e nella posizione giusta può dare un grosso contributo al centrocampo. Se invece mischia le indicazioni dell’altro allenatore, allora farà solo una grande confusione danneggiando la squadra.

DI CARLO GIANNICOLA: é la novità del mercato, il nuovo acquisto dal Brasile. Bisognerà vedere ora se riuscirà ad esprimere il talento mostrato in patria. Come tutti i talenti brasiliani non può essere incasellato in un ruolo troppo preciso, altrimenti rischia un clamoroso flop.

DI CARLO VALENTINO: Prelevato dalla Salernitana tenta il grande salto nella massima divisione. Potrebbe fare un discreto campionato solo se accetta con umiltà il ruolo, per ora, di gregario. Comunque vada, ha del tempo davanti.

D’ALESSANDRO MARIA: prelevata dalle giovanili del Oporto, é fin troppo chiaro che é un giocatore fuori ruolo. Potrebbe essere l’anello debole della squadra.

COCCIOLA ILARIO: classica ala veloce e penetrante. Una spina nel fianco alla Domenghini o meglio alla Jair, per gli interisti. Bisognerà vedere la capacità di adattamento agli schemi dell’allenatore e di resistenza nel ruolo.

3 commenti:

bar dello sport ha detto...

Un analisi perfetta degna di un gianni brera

Anonimo ha detto...

Appena si parla bene del pd e di coletti la squadra di "disinformazia elettronika" della cellula excomunista ospedaliera tace.

Gianni di Gregorio ha detto...

Secondo me si stanno riposando. Sanno che l'aspetta un duro lavoro notturno nelle prossime settimane. :)

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