martedì 1 dicembre 2009

BOGOTA 3


Durante questo periodo e parlando ancora di viaggi, c’é nè uno in senso inverso, cioè da Bogotà ad Ortona che rappresenta un fatto importante. Ho voluto far conoscere questo mio paesello natio alla mia fresca fidanza cittadina metropolitana. Era il ’91 ed Ortona era ancora un paese pulito con qualche giardino e delle belle aiuole. Poi se aggiungiamo un aperitivo a Lello Bar ed una cena musicale a casa di Walter Saba, in fin dei conti, ho fatto un figurone.
Torniamo a Bogotà. Considerando che ormai ero ben organizzato in questa città decisi di portarmi mio figlio e così costituimmo un bel trio, io, Liliana e Romeo.
Poi, come spesso succede, é arrivato un quarto elemento e facemmo un quartetto e abbiamo aggiunto un posto a tavola: é nata Paola, detta anche “la luce dei miei occhi”. Purtroppo il quartetto comincò a scomporsi. Romeo tornò in Italia, io ho divorziato da Liliana e così ognuno per conto suo. Poi tornai di nuovo a vivere a Bogotà ed organizzai il mio nuovo lavoro.

13 commenti:

Remo ha detto...

Gianni, sai che la tua storia mi interessa e la leggo volentieri. sapere che hai quattro figli e che hai avuto una vita avventurosa e piena di soddifazioni mi piace proprio, puoi dare anche agli altri il frutto delle tue esperienze.
Però se avessi portato Liliana oggi a Ortona, probabilmente come capita a tanti altri, non se ne sarebbe andata via.
Non è questione di qualche aiuola ma di Sant'anna dove nel 91 c'erano gli sfollati; la sala eden, ti assicuro che nel 91 non c'erano neppure le aiuole; della piaza del Teatro dove il nostro amico aveva fatto fare un bel paegheggio; del Teatro che era il cesso dei piccioni di tutta Europa; all'orientale c'era una stupenda ringhiera di metallo verde che correva dall''eden fino al csatello; le panchine erano di un verde metallo-ruggine e gli alberelli erano di una specie tanto rara quanto bella, per non parlare della pavimentazione; per il corso passavano le macchine e tutti erano felici perchè c'era l'asfalto di un bel colore intenso; poi è venuto il castello dove io ma penso anche tu andavamo a fare filone. Forse se lo dici tu, era più pulita perchè c'era Renato Bruni, ma pensa che siamo stati sotto infrazione della comunità europea perchè le concessioni ad personam non si potevano più fare.
Sai Gianni e non ti incavolare ma c'è, e questo fino a prova contraria, chi è rimasto a Ortona ed ha cercato di dare il meglio di se stesso in quello che faceva e, credimi in quelle cose che ho elencato c'è tanto tanto del mio lavoro, e mi dispiace che per te Ortona "era ancora un paese pulito con qualche giardino e delle belle aiuole".
Non voglio pensare che cosa succederà appena pubblicherò questo mio post. Ma è la sacrosanta verità.
Considerato che sei la prima persona con la quale parlo stamattina sei la prima con cui ho litigato, me ne mancano altre tre per raggiugere lo standard, ah ah ah.
Un affettuoso saluto.
Remo

bar dello sport ha detto...

Grande Walter un pezzo di West Coast trapiantato a Saint Leonard
(pronuncia liionard )

Gianni di Gregorio ha detto...

REMO, a me risultano 2 figli, il grande ROMEO e PAOLA la luce dei miei occhi. Completamente diversi tra di loro (sesso, età, madre, razza, lingua, residenza, carattere, ect.) ma molto uniti da un filo invisibile.

Ho un paio di amici con voglia di litigare. Interessa?

il malefico bar delo sport ha detto...

Sei sicuro? Io con quattro figli tici vedevo bene, anche perchè per sopportarti meglio in quattro che in due.
Ci ho ragione Romè ?

Gianni di Gregorio ha detto...

SICURISSSSSSSSIMO 100%.

Anonimo ha detto...

pero' quello che dice remo non è sbagliato...ortona 15 anni fa era la brutta copia di quello che è adesso.

Remo ha detto...

Gianni scusa ho sbagliato i conti un abbraccio affettuoso ai tuoi figli, se posso permettermi.
Che non scontino loro le colpe dei padri (lo dico anche per i miei tre piezz e'core).

Anonimo ha detto...

Gianni sei sicuro che i tuoi figli sono solo 2?
In tutti quei viaggi, con tutte quelle esperienze, qualche volta ti puo' essere scappata anche la frizione.

Gianni di Gregorio ha detto...

Caro Anonimo viaggiare non é sinonimo di fare figli. Figli si possono fare anche tra Ortona e Francavilla. L’immaginario collettivo dei paesani relaziona donne/esperienze/viaggi = figli. Vanno bene i due che ho. Se hai notizie fammi sapere. Comunque ti posso dire con certezza che le due volte che sono stato sposato o quando ho avuto una donna fissa non sono mai andato con un’altra nonostante sia stato sempre circondato da belle donne e sia un super simpatico.

Rocco ha detto...

Complimenti per la modestia! Anche io sono stato circondato sempre da belle donne, sono super simpatico e, in più, rispetto a te, sono anche bello e intelligente, ma lo tengo per me, mica lo dico in giro come fai tu.
Impara ad essere più umile e vedrai che oltre ad avere successo con le donne sarai amato anche dai tuoi figli.

Gianni di Gregorio ha detto...

Jajaja.

vejo bar dello sport ha detto...

Perchè non ci fai vedere quella nin^a com'è diventata, così noi vecchi arteriosclerotici possiamo fare i soliti discorsi sul tempo che passa e "gnà sitte fatte grosse (como tu es incrementada)" ecc.?

Gianni di Gregorio ha detto...

La niña é una signorina di 15 anni. Una specie di Gianni di Gregorio con la gonna. Chissà, forse più avanti, tirerò fuori alcune foto dei miei ragazzi.

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