venerdì 6 novembre 2009

UN MURO ALTO 8 METRI (09.01.09)

Volevo scrivere qualcosa di politica di casa, però ho cambiato idea considerando gli eventi straordinari degli ultimi giorni.
Quando ascoltiamo il telegiornale sui conflitti nel mondo ci facciamo un’idea sulla zona e su chi ha ragione in base alle notizie, ai commenti del giornalista e soprattutto in base ai vocaboli che vengono usati, più o meno come é successo nel caso dell’Iraq o della Ossezia. Purtroppo in Italia le informazioni hanno un unico canale e perciò ci beviamo tutti lo sciroppo per la tosse senza sapere perchè abbiamo la tosse.
Assistiamo tutti al conflitto palestinese-israeliano pensando che veramente il problema sia di culture, di religioni, di diritti, invece il problema é di potere, di soldi e di armi. Non voglio entrare in merito all’argomento, avrei delle pagine da scrivere, ma voglio solo spiegare con poche parole il significato di alcune cose importanti.
La striscia di Gaza: un pezzo di terra a sud d’Israele, confinante con l’Egitto dove sono “rinchiusi” 1.400.000 palestinesi da circa 40 anni. Israele ha costruito una recinzione per tutto il perimetro del territorio e controlla entrate ed uscite di merci ed abitanti. Anche la parte di mare é stata limitata per la pesca a poche miglia.
15 Maggio 2004, operazione “Arcobaleno”, zero morti israeliani, 53 palestinesi.
25 Gennaio 2006, Hamas vince con larga maggioranza le elezioni amministrative.
28 Giugno 2006, operazione “Piogge estive”, liberare 1 soldato israeliano catturato da Hamas, 5 morti israeliani, 400 morti palestinesi + 1.000 feriti.
29 Febbraio 2008, operazione “Inverno caldo”, invasione esercito israeliano, 3 morti israeliani, oltre 100 palestinesi + 150 feriti.
27 Dicembre 2008, operazione “Piombo fuso”, 180.000 militari israeliani, 20.000 militanti di Hamas, una decina di morti israeliani, forse 1.000 palestinesi, un terzo bambini.
Da anni la Striscia di Gaza é una striscia di sangue, da anni dilaga la disperazione, l’odio e la fame. Un enorme campo di concentramento a cielo aperto.
Golan: terra a nord-est d’Israele, confina con Libano e Siria. Territorio occupato da Israele alla Siria nel 1967.
Cisgiordania: terra ad est d’Israele, confina con la Giordania. Territorio occupato della Giordania nel 1967. Dentro c’é Gerusalemme, la Città Santa di tre religioni. Israele sì é impossessata di tutta l’area e la occupa eleggendola capitale dello Stato ebraico, nonostante 5 risoluzioni contrarie del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
I tre “territori” sono recintati da un muro di cemento alto 8 metri e da reticolati con sensori per oltre 700 Km, da sempre chiusi alla stampa ed a missioni internazionali.
Intifada: vuol dire Rivolta. Siamo alla terza Intifada.
Riflessione: Israele con almeno 150 testate nucleari, 4.000 carri armati, 800 aerei da combattimenti di cui F15 e F16, 300 elicotteri Apache, 40 miliardi di USD anno per spese militari (uguale alla spesa italiana). Invece i terroristi di Hamas lanciano razzi Qassam che usano zucchero e nitrato di potassio per la propulsione e hanno una testata con una miscela di due comuni fertilizzanti che esplodono all’impatto. Raggiungono 8/10 Km. di distanza e non sono guidati.
Da notare 14 risoluzioni ONU (record mondiale) contro Israele, nessuna accolta dallo Stato d’Israele, USA sempre vota contro e 2 volte si é astenuta.
Non ci sarà mai pace, solo esilio, rifugiati, sofferenza ed odio, nessuno fa accordi con un nemico 1.000 volte inferiore militarmente.

Gianni di Gregorio

74 commenti:

MARCO GIANGRANDE ha detto...

...eh ma non si puo' parlare di "loro".

Gianni di Gregorio ha detto...

Certo che si può. Si deve. L'ho scritto apposta l'articolo !
Per questo esiste METROPOLIS.

MARCO GIANGRANDE ha detto...

Fai bene.
Il muro c'è, si vede, si "sente" e si muove. Se vengono scoperti nuovi pozzi d'acqua ad esempio, la barriera è pronta ad inglobarli, nella parte israeliana ovviamente.
Li'acqua=vita.
Il tutto nel completo silenzio dell'informazione occidentale. E anche della Chiesa che dopo aver flebilmente "parlato" si è acquietata con l'assicurazione che anche le chiese cristiane fossero incluse nella parte buona.
Altro che crocifisso nelle scuole.

Marco Di Sciullo ha detto...

Caro Marco, visto che nessuno ti risponde lo faccio io. Non meraviglia che il mondo è attraversato da tanta violenza ed incomprensioni. Tu spari sentenze contro la Chiesa (e ti pareva!) senza conoscere ed,inconsciamente, alimenti l'incomprensione alla base della intolleranza e della violenza.La Chiesa ha sempre auspicato che il quella regione si realizzi la convivenza tra Isralele ed la nazione Palestinese, riconoscendo ad entrambi i popoli pari dignita'.Non dimenticarti inoltre che la Chiesa non ha il potere di imporre la saggezza e la tolleranza tra i popoli, ma può solo pregare affinche'una giusta pace si stabilisca in quella regione. Tu critichi tanto la fede cristiana ma dimentichi l'opera di tanti cristiani ,mossi solo dallo loro fede,che si recano nelle parti piu' depresse e martoriate del pianeta per portare il loro aiuto senza chiedere nulla in cambio. Marco Di Sciullo

MARCO GIANGRANDE ha detto...

Nell'ordine:
1)Sparo sentenze contro la Chiesa.
2)Non conosco.
3)Alimento l'incomprensione alla base dell'intolleranza e della violenza.
4)Critico la fede cristiana.
5)Dimentico l'opera dei tanti cristiani che si recano nelle zone più matoriate e depresse del pianeta.

Beh...che dire: non male per un post di tre frasi appena.
Mi sto quasi facendo paura da solo.

Mancini G. ha detto...

Giangrande non fare l'offeso. Di Sciullo ha fatto bene a risponderti come ha fatto. Mi dici perche' ci vuoi ficcare per forza la Chiesa Cattolica dentro la questione palestinese-arabo-israeliana ? Per voi laicisti e' ormai diventata una moda parlare male della Chiesa.

Anonimo ha detto...

Caro Mancini non voglio crocifiggere la chiesa, ma un popolo come quello Palestinese che da tanti anni subisce una repressione da parte di un popolo che stava per essere cancellata dalla faccia della terra e quindi un popolo che ha sofferto,ecco non riesco a capire perchè fare ad un'altro popolo la stessa cosa,poi si capisce perchè, le religioni sono i mali di tutta questa terra, le religioni (dico tutte) sono fatte da uomini, uomini che hanno un certo potere, non possiamo nascondere il grande potere che ha il vaticano, tutto questo per portare la parola di Dio. Intanto le guerre ci saranno sempre e ne avranno le conseguenze sempre quei popoli poveri. Cosi più poveri sono e meno pensano che alcune persone dietro il nome di Dio fa quello che vuole, GRASSI E RICCHI,EVVIVA . . . Firmato LU MANICOMIE

Gianni di Gregorio ha detto...

La Chiesa la conosciamo, non la scopriamo ora. Il peso sociale e comunicativo che ha é enorme e la gestisce come crede opportuno e come fa più comodo. Parla ancora di divorzio e di aborto. E’ chiaro che ha maggior interesse per la parte israeliana e meno per quella palestinese. Non ci vuole uno scenziato per capirlo.
Il problema principale é che molti hanno lo stesso interesse, incluso gli USA e l’Europa. Non dimentichiamo che Israele é Stato aggressore e occupante. E non dimentichiamo che tutto quello che fa in questi territori é sistematicamente condannato dall’ONU, da 40 anni. Non dimentichiamo che cose del genere non si vedevano dai tempi di Hitler. E per ultimo non dimentichiamo il condizionamento che gli ebrei impongono sull’economia americana e mondiale.

MARCO GIANGRANDE ha detto...

Appunto.
Viva questo 4° Reich e chi lo consente.

Mancini G. ha detto...

Poveri noi! Qunta ignoranza tutta insieme! Ora va a finire che sono gli ebrei la causa di tutto il male del mondo (ma non è quello che dicevano i nazisti di Hitler?).Critichi tanto la Chiesa cattolica per il divorzio e l'aborto ma sei mai stato nei paesi arabi? hai visto come vivono le donne in quei paesi? E i diritti civili a voi tanto cari sono rispettati in quei paesi?. I palestinesi meritano di vivere in pace nella loro nazione così come gli ebrei. Non sono certo le vostre posizioni a favorire la pace in quella tormentata terra tanto cara ai cristiani.

Gianni di Gregorio ha detto...

Che devo andarci a fare nei paesi arabi? Stiamo parlando di politica, di guerra e di pace. Lo Stato di Israele ha delle enormi responsabilità e con loro gli altri Paesi e se leggi bene il mio articolo si capisce il perché.

P.S.: Di Paese ne conosco diversi, inclusi arabi (dal '76), ed é proprio quì che cade l'asino. Sono molto diversi tra loro anche avendo una stessa lingua ed una stessa religione. La comunicazione che invece riceviamo ce li fa sembrare tutti uguali. Arabi-mussulmani.

Un sostenitore di Israele ha detto...

Se tu non conoscessi la storia Sig. Di Gregorio saresti giustificato , ma siccome presumo che tu la storia la conosci allora la tua posizione è deprecabile. Sei esattamente sulle posizioni che il nazionalsocialismo tedesco teorizzava e che, poi, ha determinato l'olocausto, e la morte di milioni di ebrei e non solo . Israele è stato perseguitato e lo è ancora dal fondamentalismo arabo che ha dichiarato piu' volte, anche nella sede ONU, di voler cancellare l'esistenza di quel popolo( 2^ olocausto)arrivando persino a negare le atrocita' che quel popolo ha subito dal nazismo. Non dimentichiamoci che Israele è all'interno della regione araba e ha il diritto di difendersi da tanta ostilita' dichiarata. La posizione della Chiesa Cattolica e' ormai ampiamente nota,Sig. Giangrande ,la Chiesa sostiene la Palestina , da sempre, e i motivi sono facili da capirsi.Se l'occidente avesse veramente sostenuto Israele (non lo ha fatto per via del petrolio)oggi probabilmente non avremmo il terrorismo internazionale del fondamentalismo arabo e la questione Palestinese sarebbe già stata risolta con buona pace della Palestina democratica e del popolo ebraico.

MARCO GIANGRANDE ha detto...

Gianni sei un neonazista!
L'ho sempre sospettato dalla testa rasata....

Un sostenitore di Israele ha detto...

Giovanotto non scherzare con questi argomenti . Se lo fai o sei ignorante( nel senso che ignori) e a ciò puoi rimediare con lo studio o sei cretino e allora non abbiamo speranza.

Giovanni ha detto...

Tanto per fare il Bruno Vespa o il Santoro della situazione, quali sarebbero le argomentazioni PRO Israele? Ad uno che starebbe cercando di farsi un'idea, cosa direste?

Un Ebreo ha detto...

Cercare di ridicolizzare le tragedie umane come fa Giangrande mettendolo sul "leggero" è l'ultima cosa che una persona di buon senso dovrebbe fare. Sig. Giovanni ,qui non stiamo discutendo di PRO-Isralele o Pro-Palestina ma valutando una grave situazione,ormai consolidata,di crisi tra due popoli. Gli interventi li puoi leggere per cominciare a prendere una posizione , certo è che se sei digiuno sull'argomento ti sara' molto difficile capirci qualcosa.

Gianfranco ha detto...

Per Marco Di Sciullo: avrei preferito non postare sull'argomento in quanto lo ritengo un problema umanitario dove "stanno sbattendo il muso" anche uomini esperti di politica internazionale e di grande cultura.
Ma Marco gli interventi te li tira fuori con le tenaglie.
Posso capire che in democrazia ognuno vuol dire la sua, ma intervenire sull'argomento con saccenza e dichiarare che la Palestina è una "nazione" mi fa cadere le braccia.
Qui tocchiamo il fondo!
Lasciamo poi perdere l'aver dovuto leggere che per Marco la Chiesa non ha il potere di imporre la saggezza e la tolleranza tra i popoli (scusa che potere è e chi ce l'ha?), ma può solo pregare...!
Forse Marco dimentica le crociate, l'inquisizione, lo IOR, lo scandalo Ambrosiano, Marcinkus, Milingo...ecc.ecc. Dire che la Chiesa non ha un forte potere economico e politico internazionale o è da cretini o è da bigotti (nel caso non può esserci una via di mezzo poichè è un dato di fatto).
Al sostenitore voglio ricordare che lo Stato di Israele è sorto il 14 maggio 1948 (appena 60 anni fà) e la presunta capitale Gerusalemme non è riconosciuta dalla Comunità Internazionale (non solo da Giovanni e Giangrande), che mantiene le proprie ambasciate a Tel Aviv.
Quindi il mio consiglio è questo: l'argomento è più grande di noi, siamo bravi e, seppure in democrazia, manteniamo un umile silenzio ed evitiamo di sparare cazzate! capito Marco?!

laritorna ha detto...

Se critico la politica di Israele, divento automaticamente uno sporco neonazista ed in me si rilevano i semi dell'odio e dell'antisionismo?

Gianni di Gregorio ha detto...

RAGAZZI, niente parolacce nè offese personali, please.
Conoscete le regole di questo blog. GRAZIE.

Gianfranco ha detto...

Dipende dall'interlocutore.
Per qualcuno se critichi la Chiesa diventi un uomo senza fede!
Un bravo buddista, per un cristiano, è solo un povero scemo (alla faccia della tolleranza e della saggezza)!
La superbia dell'ignorante acceca ogni giudizio.
L'unica verità al mondo è la Chiesa e qualsiasi critica è incomprensibile.

Gianni di Gregorio ha detto...

Io semplicemente penso che nessuno ha interesse a fare pace se é 1.000 volte più forse del proprio nemico.
Israele ha triplicato il suo territorio dall'originale del '48.
E' base nucleare americana.
Ha un fortissimo esercito.
Ha l'appoggio dei media internazionali.
E soprattutto non é condannabile, in nessun caso, perché vittime dell'olocausto. Strano, vero?

MARCO GIANGRANDE ha detto...

Aggiungo all'elenco di sopra:
6)Giovanotto
7)ridicolizzatore di tragedie umane
8)ignorante e/o cretino
9)persona senza buonsenso.

Marco Di Sciullo ha detto...

Chiedo scusa a Gianfranco di aver scatenato la sua collera. Rispondevo solo a Giangrande che a tuti i costi ha voluto ficcare nella questione palestinese la Chiesa cattolica.Se vogliamo aprire un confronto sulla Chiesa cattolica sono a disposizione ma per favore non ficchiamola dentro a tutt le questioni del mondo E' giusto quello che tu dici ; l'argometo palestinese e' molto delicato e complesso da prestarsi ad interventi spot che non aiutano a capire le tant questioni di fondo . E' giusto la Palestina non e' una nazione nel senso classico (popolo, territorio, identita')ma i palestinesi sentono ed agiscono come apparteneti ad una nazione.

Gianfranco ha detto...

Ricordo inoltre a Marco che i missionari che operano con grande fede e immenso spirito di sacrificio in zone disastrate dalla fame e povertà sono normalmente quelli più critici verso la Chiesa di Roma.
Chiedo un favore a Di Gregorio: chiudi il post e lancia una nuova discussione. Ad esempio sono curioso di sapere cosa pensa qualche esperto di politica del forte appoggio che la destra stà dimostrando (in particolare Berlusconi) verso la nomina di D'Alema: solo interesse nazionale?

Marco Di Sciullo ha detto...

Se per questo anch'io sono critico nei confronti di certe posizione che la Chiesa cattolica ha assunto ed assume su varie questioni nazionli e mondiali. Essere critici non significa però essere contro a prescindere come mi capita molte volte di riscontrare. In merito alla questione D'Alema , concordo con te ; quantomeno qualche disturbo dovrebbe farlo venire ai "più di sinistra" nel PD.

Gianni di Gregorio ha detto...

GIANFRANCO, non posso chiudere un Post da un momento all’altro. C’é una programmazione da rispettare. METROPOLIS é una specie di caserma, jajaja.
Comunque, parlando di D’Alema, ti do la mia opinione. La politica italiana é molto particolare e rispecchia il modo di essere del popolo. Io ho chiacchierato di politica in molti paesi del mondo e in nessun posto si sarebbero posti il problema D’Alema. D’Alema, se nominato, lo sarà con il consenso di almeno 15 o 20 Paesi, non certo da Berlusconi.
Ora cercare a tutti i costi il “disturbo” tra quelli “più di sinistra” del PD mi sembra sinceramente fantapolitica da dopolavoro. Preciso che riconosco in D’Alema un livello superiore, ma non é il mio politico preferito.

Gianni di Gregorio ha detto...

Palestina é un’entità politica, culturale e nazionale ben precisa. Da che mondo é mondo esiste il palestinese. Nel mondo arabo il palestinese é un’entità ben precisa. Io ho conosciuto molti “palestinesi” e sono ben diversi dai giordani, libanesi, sauditi o siriani. Sono quelli che abitano quest’area dai tempi di Gesù Cristo il quale era uno di loro. La religione, la lingua e la politica é venuta dopo. Purtroppo la colonizzazione francese ed inglese ha mischiato un po le carte e per ultimo l’intervento americano nell’area a sostegno dello Stato d’Israele ha complicato ancora di più le cose.
Oggi il problema é il comportamento militare, umano, politico e morale di Israele. Immaginate la stessa situazione in un’altra area e con un altro nome. Un muro di 8 metri, migliaia di morti, i diritti civili, ecc.. Si sarebbe scatenato il finimondo mediatico e diplomatico. Invece oggi abbiamo persone normalissime che difendono l’operato di Israele.

Anonimo ha detto...

Sono del PD e non mi piace l'iperattivismo di Berlusconi nel sostenere la candidature D'Alema. D'Alema e' un politico di prim'ordine,. Riconosciuto tale anche in campo internazionale . Se il governo italiano lo propone a ministro degli esteri europeo e' una cosa che non può che farmi felice ma questo strombazzare di Berlusconi e dei suoi amici in merito alla questione mi fa francamente schifo.

Gianni di Gregorio ha detto...

D'Alema non é stato proposto dal Governo italiano, fa parte di un gruppo di candidati proposti a Bruxelles. Il Governo non lo boccia, e come potrebbe, ma per essere eletto D'Alema ha bisogno di un consenso molto, ma molto più ampio.

un cittadino ebreo ha detto...

Ecco Di Gregorio comincia a dire cose che ci fanno poi capire il perche' la Chiesa Cattolica parteggia per il popolo palestinese, Gesù Cristo era palestinese !. Noi ebrei rispettiamo tutte le culture e non comprendiamo e combattiamo il fondamentalismo islamico che vuole la nostra fine "li cancelleremo dalla storia e dalla carta geografica" . Noi ebrei vogliamo vivere in pace con i fratelli palestinesi .Ma il fondamentalismo ebraico e mussulmano ci tengono divisi. Ognuna delle parti portono giuste rivendicazioni ma quello che manca e la volontà di perseguire il bene. Moti fratelli ebrei e palestinesi vogliono la pace e vivere in armonia con il territorio nel rispetto delle culture e delle tradizioni di ciasun popolo , solo una minoranza , la più agguerrita,non vuole che si realizzi la pace e la convivenza civile.

Bar dello Sport ha detto...

Io non sono credente e quindi considero la chiesa una realtà umana a cui non chiedo coerenze che non chiederei ad altri.
Nessuno oggi ci obbliga a seguirla.
La stragande maggiranza dei laici mi sembrano sopratutto degli anticlericali e dei cattolici nascosti che pretenderebbero che la chiesa dicesse quello che vogliono sentirsi dire.

laritorna ha detto...

In ogni caso la forma di governo del popolo israeliano, è certamente più garantista rispetto alle repubbliche "islamiche". Ricordiamoci, inoltre, che nei primi anni della formazione dello Stato israeliano, la Gran Bretagna appoggiò fortemente le cellule antisioniste e la GB è quello che molto definiscono uno degli Stati liberali per eccellenza.

Gianni di Gregorio ha detto...

Lo Stato d'Israele ed il suo poderoso esercito non é una minoranza.
Certamente ci sono molti israeliani amanti della pace e della fratellanza, io ne conosco, ma solo proprio questi a soffrire di più.
Non possono presentarsi, sono additati.

MARCO GIANGRANDE ha detto...

Vengo additato da Marco Di Sciullo perchè ho voluto FICCARE la Chiesa in questa discussione.
Con tutto il rispetto io non ficco niente: la Chiesa li' C'E'.
La Chiesa in quei territori introita dal movimento turistico legato ai viaggi in Terra Santa 500 milioni di euro l'anno.
Entrate che era quasi azzerate nei luoghi di culto aldilà del muro, oramai praticamente inacessibili.
Registro quindi che, invece di opporsi fermamente al MURO DELA VERGOGNA (o dell'Apartheid), la Chiesa si è adoperata per tutelare i prorpi interessi.
Come U.S.A, EUROPA e resto del mondo occidentale, ha scelto di stare dalla parte dei piu' forti.
Il tutto è avvenuto grazie alla mediazione di G.W. BUSH che ha cosi' gettato le basi per essere ricevuto in pompa magna dal PAPA in Vaticano nel 2007.
Bush & Ratzinger: che coppia, sicurmaente una macchia indelebile.
Amo la Chiesa se è veramente con i deboli e questa sicuramente non è la mia CHIESA.
Altro che Crocifisso nelle scuole.
Un saluto

Bar dello Sport ha detto...

tutto si può dire della Chiesa ma non che è filoisdraeliana.
I rapporti con il Vaticano sono sembre stati tesi e il Papa è stato uno dei pochi a condannare l'aggressione all' iraq.
Basta acoltare i telegiornalòi per rendersene conto , niente di più complicato, solo i telegiornali.

Seccia T. ha detto...

Grazie Bar dello Sport, vedo che ci sono ancora persone amanti dell verita'. Mi e' sembrato che Di Sciullo non ha offeso Giangrande ma gli ha soltanto ricordato, con altre parole,che la Chiesa non ha responsabilità rispetto a tutto quella stava avvenendo in quell'area martoriata del mondo.

Gianfranco ha detto...

Io e Bar dello Sport con tutta probabilità seguiamo telegiornali diversi. Infatti qualche telegiornale ha dimenticato di commentare l'accordo esistente tra il Vaticano e lo Stato di Israele dal 1993. E' molto lungo e posto solo alcuni articoli, ma chi vorra' approfondire può farlo anche attraverso la rete. Poi B.d.S. mi deluciderà circa le presunte tensioni da sempre esistenti. Grazie.

Accordo fondamentale tra la Santa Sede e lo Stato di Israele

Firmato il 30 dicembre 1993.

Preambolo.

La Santa Sede e lo Stato d'Israele,

- memori del carattere straordinario e del significato universale della Terra Santa;

- consapevoli della natura unica delle relazioni tra la chiesa cattolica e il popolo ebraico, e del processo storico di riconciliazione e di crescita nella comprensione reciproca e nell'amicizia tra cattolici ed ebrei;

- avendo deciso il 29 luglio 1992, di istituire una "Commissione bilaterale permanente di lavoro", al fine di studiare e definire insieme i punti di comune interesse, e nella prospettiva di una normalizzazione delle loro relazioni,

- riconoscendo che il lavoro della summenzionata commissione ha prodotto materiale sufficiente per un primo Accordo fondamentale;

- rendendosi conto che tale Accordo fornirà una base solida e duratura per lo sviluppo progressivo delle loro relazioni presenti e future e per la promozione del compito della commissione,

- concordano sui seguenti articoli:
omissis...(per motivi di spazio)

Articolo 11.

1. La Santa Sede e lo Stato d'Israele dichiarano il rispettivo impegno alla promozione della pacifica risoluzione dei conflitti tra gli stati e le nazioni, con l'esclusione della violenza e del terrore dalla vita internazionale.

2. La Santa Sede, fatto salvo in ogni caso il diritto a esercitare il proprio magistero morale e spirituale, ritiene opportuno richiamare che, a motivo del suo stesso carattere, è solennemente impegnata a rimanere estranea a qualsiasi conflitto puramente temporale; tale principio è valido in particolare per i territori disputati e le frontiere non definite.
omissis...
Firmato a Gerusalemme, oggi giorno trenta del mese di dicembre dell'anno 1993, che corrisponde al giorno sedici del mese di Tebeth dell'anno 5754.

[Divenuto effettivo il 10 maggio 1994 ]

Peppino F. ha detto...

A Gianfra' tu mi sembri il Ministro degli Esteri. Ma che scuola hai fatto? Certo che sai un sacco di cose, quasi quasi fai impressione.E allora cosa vogliono dire tutte quelle cose che hai scritto? Chi ha ragione ? Quanti ne ha ammazzati la Chiesa e quanti gli Ebrei? Io povero ignorante continuo a non capire. Ma sta Chiesa è colpevole o no di quello che succede ai palestinesi? Per favore Gianfra' aiutaci a capire tu che sei tanto preparato. Grazie.

Gianni di Gregorio ha detto...

Riguardante il tema del conflitto tra religioni che possiamo collegare al tema Israele-Palestina, abbiamo appena ascoltato su Canale 5 la famosa provocatrice fascista Santanché.
Queste sono le signore che esprimono la politica italiana!

ZORRO ha detto...

Gianfranco perchè hai cambiato nome? Mi piaceva piu' Giustizia e Liberta' o un'altro nome che non faccio altrimenti capiscono chi sei. Zorro ha occhi ed orecchie ovunque.

ZORRO ha detto...

Gianfranco ti prometto che se fai un'altro intervento cattivo e polemico rivelo a tutti la tua identità. Tuo ZORRO

Gianni di Gregorio ha detto...

Caspita! ZORRO che ricatta. Come cambiano i tempi!

bar dello sport ha detto...

Infatti hanno dovuto aspettare il 93 per firmare un riconoscimento che l'URSS (allora c'era Baffone che il Dio della Santa Madre Russia lo abbia in gloria )fece nel 48.
La chiesa potrà essere la peggiore organizzazione criminale del mondo ma finora ai palestinesi non ha fatto nulla.
Prima conoscere la realtà , poi quello che si desidera, poi studiare come cambiare il mondo.
Mi sa che molti si creano una realtà immaginaria per nascondere che non sanno cosa vogliono. Figuriamooci il resto.
Qui al bar il più istruito ha fatto le medie ma da i punti a molti fighetti laureati.
Studiate stronzetti che avete i libri e le lampadine, noi lo habbiamo fatto con i libri a prestito e òe candele

F. Tiberio ha detto...

Bar dello Sport. sono con te. Gianfranco o Giustizia e Liberta' o come ti chiami, Giangrande. Di Gregorio, Grande Favollo,essere a tutti i costi laicisti e anticattolici, può fare moda ma non aiuta alla conoscenza della verita'. Certo la verita' non e' confessionale e nemmeno laica ma il buon senso dovrebbe essere una dote comune al genere umano. Mi dispiace constatare, però, che in voi il buon senso lo si trova in minime quantita'.

Anonimo ha detto...

Per Di Gregorio - Quando arriva il turno del Dott. Di Sciullo? Grazie.

Gianni di Gregorio ha detto...

TIBERIO, io personalmente non ho di questi problemi. Assolutamente no. Non sono ne laicista ne anticattolico, più semplicemente sono ateo e non per moda ma per convinzione. Il mio curriculum parla chiaro. Alle scuole superiori leggevo le religioni asiatiche e l’ora di religione era sempre un dibattito tra me e il caro Don Vito.
Dal 74, dopo un viaggio in Inghilterra, ho avuto lunghe corrispondenze con l’amico Semì, turco mussulmano, e altri slavi ortodossi, sui temi della differenza di religione. Conservo ancora le lettere.
Nell’80 sono stato uno dei pochi, o forse l’unico in quell’anno ad Ortona, a sposarmi solo civilmente affrontando tutte le difficoltà sociali dell’epoca. Avendo viaggiato per lungo e largo per il mondo ho grandi amicizie ebree dall’Uruguay a Panamà, da Bogotà a Poitiers. Il mio amico e collega Samir é maronita, la mia amica Rita Shedid é mussulmana palestina. Insomma ho una lunga lista. Ho letto 10 anni fa il corano in italiano regalatomi proprio da Rita e poi regalato ad un caro amico italiano che sposava una mussulmana (ho fatto anche da testimone civile). C’é molto di più nel mio curriculum, ma voglio semplicemente dimostrare che nel mio caso non si tratta di moda. Ultimamente ho diminuito di molto il rispetto verso la chiesa cattolica perché secondo me danneggia l’evoluzione dello Stato italiano con intromissioni inaccettabili. Certe cose ormai succedono solo in alcuni Stati mussulmani conservatori.

F. Tiberio ha detto...

Si, tutto bene, d'accordo, sei un ateo acculturato ma, per me, se continui a parlar male della Chiesa cattolica solo per partito preso dimostri poco buon senso.La Chiesa cattolica non è perfetta, è fatta da uomini ; ha sbagliato molte volte nel corso della sua storia millenaria. Nostro Signore diceva "chi è senza peccato scagli la prima pietra". Ecco, quello che ti fa difetto. Tu saresti uno dei primi a scagliare la prima pietra, a prescindere. Non me ne volere. Grazie.

Gianni di Gregorio ha detto...

Quando mai ho parlato male della chiesa? Leggi il Post ed i commenti e vedrai. Certamente ho le mie critiche, opinioni, commenti, come per le altre religioni. In concreto, l'aspetto religioso mi interessa poco, ognuno fa come meglio crede, mi interessa solo l'aspetto sociale che invece mi tocca direttamente. Bye.

FP. Manzitti ha detto...

Sono italiano , battezzato ma non sono praticante. Per lavoro sono per lunghi periodi in medio oriente. Ho passato, per lavoro, circa 6 anni in Isralele toccando posti e regioni molto diversi. Ho conosciuto tantissime persone e ho imparato a rispettare una societa' che vive costantemente sotto la minaccia del fondamentalismo arabo.Gli israeliani sono costantemente impegnati non solo a pensare ed organizzare bene la loro societa',e vi assicuro che lo fanno molto bene, ma anche ad organizzare la difesa militare del loro territorio.Solo se si vive da quelle parti si può comprendere veramente quel popolo.Vivere in Italia e' molto facile e ci fa diventari professori nel giudicare i fatti altrui.

Gianfranco ha detto...

Caro Tiberio, resta inteso che sviluppare l'argomento "religione" in un post non è facile; come dice Di Sciullo si rischia di creare confusione. E' però importante, secondo me, stabilire una distinzione tra "Fede" e "Religione". A parer mio ritengo che Fede (non Emilio) non si accomuna per forza a quella Cristiana. Se ci pensi dipende molto da dove un poveraccio nasce. Se partorito in Cina è quasi impensabile che si professi la Religione Cattolica (come vedi sempre in maiuscolo in segno di rispetto). Ciò che conta, per me, è la Fede. Sbagliato chiaramente è anche qualsiasi forma di fanatismo o fondamentalismo! Se un Dio c'è (e spero per tutti noi che ci sia)apprezzerà (credo) un ateo onesto e con un alto valore della vita piuttosto che un cristiano bigotto e amorale (non dimentichiamoci che sotto la veste di tanti porporati si sono nascosti e si nascondono tanti pedofili (ed altro). Impariamo a giudicare l'Uomo per ciò che è e fà, indipendentemente dal suo Credo. Distinguere i buoni dai cattivi solo per la Religione professata è riduttivo e porta ad errori di giudizio. Non c'è spazio, qui, per dire tante cose, ma pensa solo a quanti bambini nascono e muoiono con l'Aids in Africa solo perchè la Chiesa abiura l'uso del preservativo; questo, secondo te, non è fondamentalismo? Sono sicuro che se un Dio c'è (di nuovo) e se è veramente un Dio giusto, non approverà questa cecità di pensiero. Di esempi se ne possono fare mille, ma, ripeto, non c'è spazio.
Al B.D.S non rispondo in quanto il suo post è senza buon senso.
A Zorro non rispondo in quanto il suo post fà solo piangere! Bisogna saper disquisire e non sparare stipidaggini sulle identità vere o presunte!
Per quanto concerne la cultura, che qualcuno beffeggia con ignorante ilarità, voglio raccontare un aneddoto: giorni fà hanno intervistato, in televisione, una novantenne appena laureatasi per la quinta volta e le hanno chiesto un giudizio sulla "cultura". La risposta è stata molto semplice: "non saprei, sò così poco è ho troppe cose da imparare!"
Quindi B.D.S. capisci che non contano solo i libri, ma è molto più importante una buona apertura mentale.
Chi gira un poco il mondo (e ha apetura mentale) e vede tante realtà riesce a farsi delle opinioni diverse su come vanno le cose (vedi Di Gregorio e Manzitti - condivisibili o meno, ma sicuramente pragmatici).
PS.
se fossi Ministro degli Esteri proverei a far trasferire il Vaticano in Svezia o Islanda. L'Italia vivrebbe uno sviluppo socio-culturale notevole e pareggeri i conti con il povero Galilei (che ne ha dovute subire tante). Saluti

Giovanni ha detto...

PS.
se fossi Ministro degli Esteri proverei a far trasferire il Vaticano in Svezia o Islanda. L'Italia vivrebbe uno sviluppo socio-culturale notevole e pareggeri i conti con il povero Galilei (che ne ha dovute subire tante). Saluti

Credo che a Roma e dintorni non sarebbero tanto felici di veder andare all'estero una tale risorsa economica. Tra l'altro dovresti essere il ministro degli esteri dello Stato Vaticano, a meno di non voler bombardare San Pietro. Se poi nel duemiladieci (in pratica) DAVVERO la Chiesa dovesse essere ZAVORRA per lo sviluppo socio-culturale dell'Italia allora vorrebbe dire che siamo veramente messi MOLTO male. Suppongo (e spero) che dal medioevo TANTE cose siano cambiate e non basterebbe spostare il Vaticano "dall'Italia" per far accettare a qualche politico un aborto, una unione gay, giocherellare con le staminali, staccare un respiratore eccetera. Non lo trovo verosimile, insomma. Non bisogna andare a parare al noto: "Piove, governo ladro".

Per il resto invece, sono in completo accordo con quanto hai scritto.

Sono Ateo e PRO tante cose a cui la Chiesa è contro.

bar dello sport ha detto...

Senti chi parla di buon senso!
Comunque non ti preoccupare che Gianni i libri giusti li ha letti

Gianfranco ha detto...

Per Giovanni: se la metti sulle risorse economiche sono d'accordo con te.
Ma attento, anche portare il petrolio ad Ortona è un discorso economico.
Saluti.

Ciavanni ha detto...

Si Gianfrà, anche il PETROLIO ad Ortona è un discorso economico.
Anche in questo merito si può essere pro o contro, ma in più c'è il fatto che sono "Fatti di casa nostra" e quindi è più gisto, "più normale" schierarsi, manifestare, volerlo o non volerlo. In fondo decideranno (o hanno deciso) istituzioni italiane, per i fatti della Chiesa invece, siamo (credo) solo spettatori.

Costruire il "Nuovo Vaticano" al vallone di Fontegrande comunque porterebbe più danaro anche del Petrolio. ;-)

bar dello sport ha detto...

A proposito di petrolio, ne avete parlato voi, le prese di posizione di Ghidelli sull' argomento sono interferenze?

Gianni di Gregorio ha detto...

OVVIO.

Ciavanni ha detto...

Vero Bar! C'hai ragione!
Per di più è curioso vedere come tanta gente prima dice:

"Stato Laico! Chiesa zitta!" e dopo alcune dichiarazioni invece ... zì prete buono e caro ha detto il giusto

In finale ti racconteranno che tutti hanno il diritto di esprimere un parere, ma che dipenda forse da che parere?

Marco Di Sciullo ha detto...

Continuate a processare la Chiesa Cattolica ricordando tutti i peccati commessi e che si continuano a commettere dagli appartenenti ad essa. E' vero ci sono molti peccatori , ma ci sono anche tanti santi tale e quale a quanto esprime la società laica.Di peccati e peccatori e' pieno il mondo.I farisei vecchi e nuovi sono aimè una elevata percentuale del genere umano.Sono quelli ,laici e cattolici, che predicano bene e razzolano male(Gesù li chiamava sepolcri imbiancati).Detto ciò vi ricordo che stavamo parlando della questione arabo-palestinese-israeliana e sul banco degli imputati non ci avete messo i piu' bassi interessi delle societa' cosiddette moderne e che determinano la sofferenza di tanta gente ,arabi o ebrei, ma per voi e' molto piu' semplice metterci la Chiesa Cattolica e farla diventare la causa e l'origine di tutti i mali dell'uomo. Mi dispiace Signori ma non sono affatto d'accordo con voi pur rispettando le vostre posizioni.Facciamo tutti un esame di coscienza e se siamo puri di cuore non mettiamoci a pontificare e giudicare ma operiamo per il bene cercando di seguire l'insegnamento di Cristo(per i cristiani),di Dio(per gli Ebrei) di Allah(per il mondo islamico) di Budda(per i buddisti) e della propria coscenza per i non credenti.E' possibile che non ci riusciamo ma certamente il solo fatto di averci provato renderà il Mondo un pò meno ingiusto. Marco Di Sciullo

bar dello sport ha detto...

Le idee che non piacciono si combattono con altre idee, non chiedendo all'altro di tacere.
Se c'è una cosa che mi manda in bestia sono i rivoluzionari che vogliono il permesso del prefetto.
Sciocco poi è ritenere che certe resistenze a cambiamenti come fecondazione coppie di fatto eutanasia siano dovuti solo alla chiesa. Quando la società italiana
ha voluto se ne è fregata tanto poco della chiesa, vedi referendum.
Decidere se un bambino debba avere due madri o due padri non è un problema solo laici/cattolici, ma una questione che attraversa anche il mondo laico( è solo un esempio naturalmente).

Gianfranco ha detto...

Io non processo la Chiesa Cattolica, ma tutte le religioni in quanto ognuna di esse afferma di essere la tenutaria della Verità e guai dal discostarsi dal loro credo! Nell'Angelus, Benedetto XVI ha accomunato l'umanesimo ateo al nichilismo e quindi alla impossibilità dell'ateo di essere capace di comportarsi da uomo onesto e morale. Credo che anche un cavallo con i paraocchi riuscirebbe a vedere più lontano...
Io sono agnostico e cerco di seguire la ragione e non la coscienza...

La religione è il singhiozzo di una creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito. È l’oppio dei popoli. (Karl Marx)

Marco Di Sciullo ha detto...

Comprendo la tua contrarieta' verso tutte le religioni, ma non la condivido. Rispetto la tua condizione di non credente.Io sono credente ma sono anche un peccatore; non sono megliore di te Gianfranco. Dalle cose che dici e come le dici si capisce che sei una persona giovane e tanto sensibile e forse in fondo in fondo molto piu' credente di me. E' vero,molte volte i credenti sembrano assumere un atteggiamento di superiorita' ,avvolte lo fanno e quando lo fanno assomigliano molto a quei farisei che nostro Signore ci ha fatto conoscere. Continua nella tua ricerca della verita', lo stai facendo molto bene. Un giorno troverai anche tu, come me, la fede e non solo nella ragione ma anche nella coscienza. Un saluto sincero. Marco Di Sciullo.

ex azionista ha detto...

Fra letante delusioni che da testimone della seconda metà del secolo trascorso ho avuto,una è costatare che quando smette di credere nelle religioni la gente crede a tutto.
Meglio il catechismo che la new age.

Gianni di Gregorio ha detto...

Se il Dio degli Ebrei, il Dio dei Cristiani e il Dio dei Palestinesi é lo stesso, perché c'é un muro alto 8 metri e lungo 700 Km. ? ? ? ? ?

Gianfranco ha detto...

Non sono più tanto giovane, i miei anni discostano dai tuoi per un numero ad una cifra. Tanto meno ho il piacere di godermi una sufficiente sensibilità. Non mi sento un peccatore, ma una persona umana con pregi e difetti. A dimostrazione che lo scritto non esprime quello che si dice con gli occhi. Odio le Guerre ma anche il troppo Buonismo (ad intenderci disistimo, ad esempio, Veltroni), amo la lealtà ed odio l'assertività di molti politici. In pratica non amo "la via di mezzo", ma la risolutezza.
Odio i nick name e gli alias(Zorro, Bar dello Sport ecc.ecc.) che riducono gli uomini a zombie.
Ringrazio per il tuo augurio perchè, credo, venga dal cuore e l'accetto volentieri, ma nel post "leggo" un briciolo di compassione (e qui la Religione porta a commettere l'errore).
Resta la stima. Gianfranco.

"Il debole che desta compassione non può essere uno scopo. Invece il forte compassionevole, la forza che annienta se stessa nella compassione, è il risultato definitivo"
"Specialmente quelli che si dicono "i buoni", trovai che erano le più velenose delle mosche: essi punzecchiano in piena innocenza: e come potrebbero essere giusti verso di me! Chi vive in mezzo ai buoni, la compassione gli insegna a mentire. La compassione rende l'aria intanfita in tutte le anime libere. La scempiaggine dei buoni, infatti, è senza fondo."
(Nietzsche)

Gianfranco ha detto...

Per l'ex azionista: no comment

Marco Di Sciullo ha detto...

Chiedilo anche ai laici come te e alle regole che governano il divenire dei polpoli. Chiedilo alle ragioni del capitalismo finanziario che governa il mondo. Caro Gianni , sono finiti i tempi ,se mai ci sono stati,dove le guerre e le divisioni dei popoli originavano dalla religione. Tu mi insegni che sono le ragioni economiche e quindi le regole del capitalismo più becero a scatenare le guerre e la divisione dei popoli. Il Dio dei Palestinesi, dei Cristiani e degli Ebrei non ha nessuna colpa se l'animo e la mente della gente è offuscata dall'odio e dall'intolleranza.Dio ci ha donato il libero arbitrio e noi uomini la usiamo come meglio ci pare. Non è colpa Sua se siamo peccatori. Marco Di Sciullo.

Gianfranco ha detto...

Per Di Gregorio:
per lo stesso motivo che tu, quando vai a "nanna", chiudi la porta a chiave. Specialmente se il tuo vicino si chiama "Marrazzo"...
Così cerchi di evitare di trovarti con qualcosa di spiacevole a qualche centimetro dal...
Saluti

Marco Di Sciullo ha detto...

Non mi ero sbagliato. Sei una persona molto sensibile e con spiccata personalita' . E di questo mi rallegro.Ti chiedo perdone se ti ho dato l'impressione di compatirti ; compativo me stesso. Poi , in fondo, compatire(non in senso volgare) significa " patire insieme"; e devo dirti caro Gianfranco che ognuno di noi dovrebbe "patire insieme" a quanti sono alla ricerca della verita' e soffrono nell'osservare le contraddizioni e le ingiustizie di questo mondo.Scusami ancora. Con sincera amicizia. Marco Di Sciullo.

Gianfranco ha detto...

Per Di Gregorio: scusami, ho usato l'aggettivo "spiacevole" pur non conoscendo i tuoi gusti...se ho sbagliato, perdonami!

Gianni di Gregorio ha detto...

Scherza scherza.

Ciavanni ha detto...

Dall'assunto che le guerre derivino dal capitalismo più becero, cosa porterebbe (e sta portando dove c'è ancora) il comunismo più assoluto?

Pace & Love & Wellness ?

Marco Di Sciullo ha detto...

A me non piace nè la dittatura comunista e nè tantomeno il capitalismo che conosciamo. Ambedue mortificano l'uomo. Nè l'uno e nè l'altro, però , sono il male assoluto.Possono entrambi essere migliorati. E ciò lo si può fare solo se i sistemi sociali che verranno avranno come fine il benessere dell'uomo non a parole ma nei fatti(diritti, redistribuzione della ricchezza,..ecc..).Oggi, sia nei sistemi dittatoriali comunisti che nelle societa' capitaliste, l'uomo è considerato solo il mezzo attraverso il quale raggiungere gli obiettivi o di controllo o di accumulazione della ricchezza e di potere . Nel concetto di capitalismo più becero bisogna annoverarci anche il capitalismo di stato delle società comuniste.

Pietro Micca ha detto...

Gianni tu che conosci tutti , non potresti chiamare dei contractors, dei genieri isdraeliani (2° hebron engeneer regiment o 4° behetlem sapper ) per far saltare il muro che stà nella coccia ( la testa è solo quella di S.Tommaso) degli ortonesi ?

Gianni di Gregorio ha detto...

Caspita, mi chiedi troppo. Non posso cambiare la testa degli ortonesi. La mente borbonica é difficile da cambiare, é la mentalità che mantiene il sottosviluppo, non l’economia. E’ una mentalità che si tramanda di padre in figlio. Il politico é solo figlio di questa società e a sua volta la rigenera alla successiva generazione, e così via. La nostra speranza sono i giovani e le donne.

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