sabato 24 ottobre 2009

LA NOTIZIA DEL GIORNO - La Corte Europea dice no ai crocifissi in aula in Italia.


"La presenza del crocifisso, che è impossibile non notare nelle aule scolastische - si legge nella sentenza dei giudici di Strasburgo - potrebbe essere facilmente interpretata dagli studenti di tutte le età come un simbolo religioso, che avvertirebbero così di essere educati in un ambiente scolastico che ha il marchio di una data religione". Tutto questo, proseguono, "potrebbe essere incoraggiante per gli studenti religiosi, ma fastidioso per i ragazzi che praticano altre religioni, in particolare se appartengono a minoranze religiose, o che sono atei".
Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini:
"Nessuno, nemmeno qualche corte europea “ideologizzata”, riuscirà a cancellare la nostra identità. La nostra Costituzione riconosce, giustamente, un valore particolare alla religione cattolica. Non vorrei che alcune norme a cui si rifanno i giudici della Corte di Strasburgo fossero in contrasto con il nostro dettato costituzionale. Non è eliminando le tradizioni dei singoli paesi che si costruisce un'Europa unita, bisogna anzi valorizzare la storia delle nazioni che la compongono. Per questi motivi, secondo me il crocifisso rappresenta l'Italia e difenderne la presenza nelle scuole significa difendere la nostra tradizione".
Che ne pensate ?

50 commenti:

Marco Di Sciullo ha detto...

Non riesco a capire quale diritto venga violato o contrastato dalla esposizione della croce a scuola o in qualsiasi altro posto. La croce è per noi credenti un simbolo di amore e di donazione vera verso il prossimo, siano essi credenti o non credenti o appartenenti ad altre confessioni religiose. La croce, il simbolo della cristianità ,fa parte integrante della nostra cultura e della nostra societa'; vietarne l'esposizione in luoghi pubblici e' una violenza gratuita. Forse voglio buttare giu' anche le nostre chiese perchè la loro vista offende i non credenti o appartenenti ad altre religioni? e ricacciare i cristiani nelle catacombe? Pazienza, continueremo a pregare perche' nostro Signore illumini tutte le coscienze, soprattutto di quelli che non credono. Marco Di Sciullo

Anonimo ha detto...

forse perchè siamo cittadini di uno Stato LAICO e di una Unione Europea di Stati LAICI?

Unknown ha detto...

Premesso che non sono credente, devo dire che condivido in pieno le posizioni della Gelmini e di Marco Di Sciullo. In particolar modo mi sembra che la Gelmini abbia colto un punto fondamentale: la Croce rappresenta l'identità e la cultura del popolo italo-franco-tedesco e trovo che rinnegarne la centralità sia non solo un errore per il futuro, ma sia solo frutto di una visione ideologizzata e, permettetemi, stupida, del laicismo e della modernità.

Gianni di Gregorio ha detto...

Ormai con questa storia del crocifisso siamo come "i sopravvisuti delle Ande". Non so se ci sono Stati che hanno ancora questa tradizione illegale. Per esempio in Perù, ripeto PERU', l'hanno tolto quasi 20 anni fa (Presidente Alan Garcia Pérez).
Le ragioni sono fin troppo ovvie, però oltre le ragioni legali, culturali, etiche, di diritto, ecc., ci sono le ragioni politiche. Libera Religione in libero Stato.

Marco Di Sciullo ha detto...

Se non ricordo male "LAICO" significa " non appartiene al clero" o "di non appartenere a gerarchie della chiesa" . Allora? Che significa la tua risposta Sig. Anonimo .Mica quel simbolo sta a significare l'appartenenza della struttura pubblica alla chiesa , ma sta a rammentare a tutti i popoli l'amore che Cristo ha per l'uomo e fino a che punto il cristiano deve amare il prossimo , indipendentemente da cosa o come pensa. In una parola quel simbolo e' nella coscienza e nell'anima di noi italiani anche non credenti. La giustizia laica di uno Stato laico di una Europa di stati laici puo' anche condannarci a togliere il simbolo della nostra cristianità ma non riuscira' a toglierlo dalla nostra anima; continueremo a pregare per i laici ed amarli e rispettarli, come ci e' stato insegnato.Il simbolo della croce è nella grandezza del creato. Marco Di Sciullo.

Anonimo ha detto...

stato laico = stato non confessionale

uno stato laico è uno stato che tutela i diritti di TUTTI i cittadini (e ovviamente richiede da essi il rispetto dei doveri).

togliere un crocefisso dagli uffici pubblici e dalle scuole mi sembra un gesto di CIVILTA' (nel senso pieno di questo termine).

poi, detto questo, anche a me nessuno mai riuscirà a togliere la CROCE dalla mia anima.

Marco Di Sciullo ha detto...

Di quale civilta' parli gentile anonimo? Evidentemente la tua "civiltà" non contempla la tolleranza e il rispetto di un simbolo di identità e di cultura di un popolo . Il simbolo della croce rappresenta anche questo nel nostro Paese ; e non è un simbolo di negazione o disconoscimento della dignita' di chi professa un altro credo o non crede affatto. Non credo che il popolo italiano,credente o no, sia d'accordo con la sentenza dei giudici di Strasburgo.L'identita' culturale di un popolo va difesa come va alimentata la cultura della tolleranza e del confronto civile. Il ricorso alla legge per ottenere una condanna verso la esposizione di un simbolo di pace e di amore francanmente non lo vedo nè tollerante e nè civile.

Anonimo ha detto...

per CIVILTA' intendo tutto l'insieme di regole che una comunità accetta di condividere per la rendere la convivenza fattibile.

se una parte della comunità impone il proprio simbolo religioso ad un'altra parte della comunità non è un atto di civiltà. nella fattispecie, il cattolico impone la croce al non cattolico. si potrebbe obiettare che togliendolo, il non cattolico imporrebbe qualcosa al cattolico. ma si deve arrivare ad una mediazione, prima o poi. e quindi delle due l'una: o togliamo il crocefisso, o a fianco del crocefisso mettiamo i simboli di tutte le fedi.

poi però, non ci lamentiamo se qualcuno alza la mano, pretendendo di attaccare al muro lo scudetto dell'inter o il calendario della bellucci nuda (caso in cui, peraltro, sarei assolutamente favorevole).

si tratta solo di buonsenso. io sono cattolico praticante, ma non mi sentirei assolutamente offeso se da una scuola pubblica togliessero il crocefisso. banalmente, continuerei a portare i miei figli in chiesa, al catechismo... etc. etc. liberamente e per scelta, perchè questo in uno stato laico è consentito.

bar dello sport ha detto...

Io non sono credente ma ho letto gramsci.
Il crocifisso sta bene dove sta.
Puodarsi che sia da toglere, ma deve essere una decisione del popolo italiano e non di una astratta corte di giustizia su richiesta del rompicoglioni di turno.

Anonimo ha detto...

Condivido a pieno tutto quello che ha detto Marco Di Sciullo. Io non sono credente e mi dispiace ma capisco il senso delle parole di Marco e le rispetto e le fccio mie. La croce è un simbolo di amore e di identita' di noi italiani. Nessuna corte di giustizia può demolire una identita' nazionale.

laritorna ha detto...

Per me il simbolo dell'amore e dell'identità italiana è Sofia Loren e non il crocifisso. Perchè non mettere nelle scuole una bella foto della nostra amata?

Anonimo ha detto...

Ma state scherzando? Innanzitutto vorrei chiarire che la corte europea RAPPRESENTA tutti gli stati europei e,dal momento in cui abbiamo deciso di far parte dell'Europa,abbiamo deciso di avere PARI diritti e doveri da rispettare,nel bene e nel male.
La sentenza è giusta perchè ci impone di rispettare una regola che noi stessi abbiamo sancito nella nostra costituzione....una regola per cui i nostri padri hanno lottato,e che noi troppo spesso dimentichiamo....è la LAICITA'!

Anonimo ha detto...

In Italia paghiamo a caro prezzo il fatto di avere sul nostro territorio lo Stato Pontificio....politicamente siamo il loro feudo....ci comandano e impongono il loro pensiero in un modo così forte che non accade neanche in stati come l'Inghilterra,dove la Regina è capo di Stato e della Chiesa Anglicana! Io sono cristiano....la croce anche per me ha un significato importante,ma non credo sia giusto imporne la presenza a tutti e soprattutto nelle scuole,dove poi i ragazzi che non sono cattolici verrebbero sicuramente scherniti,come già troppo spesso accade nelle scuole del nord. Infatti i grandi difensori della croce sono proprio i Leghisti,persone così umane e credenti,che applicano quotidianamente l'amore cristiano di cui prima parlava Marco....lo applicano talmente bene da cacciare i bisognosi dall'Italia,da disprezzare i loro stessi fratelli italiani solo perchè bisognosi e del sud,da bruciare i barboni,picchiare i disabili e gli omosessuali....hai proprio ragione Marco,lasciamo le croci nelle scuole....ci servono per NASCONDERCI dietro il fatto che poi,dentro le famiglie,nelle comunità ed anche nelle parrocchie,della croce e dei valori VERI insegnatici da Gesù Cristo,non gliene frega davvero niente a nessuno....

Giovanni ha detto...

Ragazzi, un conto è essere ATEI, un conto è essere "fighi ed alternativi" come Patrick Swayze nei suoi film di gioventù.
Io sono ateo ma non per questo se trovo in una stanza, pubblica o privata, un crocefisso, comincio a rotolarmi a terra schiumando bava bianca e densa. (mi rimproverano sempre di fare troppe descrizioni). Quello è un simbolo che PER ME non ha valore e quindi può stare appeso. Di certo in camera mia non c'entra, ma così come non metterei il poster del CHE o dei Rolling Stones.
Tuttavia NON SONO D'ACCORDO al che VENGA IMPOSTO, così come non sono d'accordo che vengano imposti simboli di altre religioni. Ci sono in una scuola bambini cristiani e musulmani? Che ci siano i simboli DI TUTTI.
Il cristiano non può rompere l'anima perchè il simbolo musulmano venga tolto così come il musulmano NON PUO' pretendere che il crocefisso venga rimosso, se in un'ambiente ANCHE UN SOLO INDIVIDUO tiene al fatto che ci sia. Non è questa democrazia?
Nessuna legge deve imporre l'uso di questo o quel simbolo religioso. Nessun simbolo religioso dev'essere fatto proprio ed imposto (o anche consigliato) da no stato. Non è questa laicità?

Io abolirei piuttosto le PROCESSIONI, dato che mi costringono spesso a sentir messa (in pratica) mentre sto in camera mia a guardare RETECAPRI dopo una certa ora, evidentemente a pensare a tutt'altro.

GIUSEPPE ha detto...

Io sono un credente e francamente mi dispiace leggere quello che scrive l'Anonimo.Confondere la Lega Nord con la Chiesa cattolica è veramente assurdo. Ma vi siete dimenticati quanto Bossi e tutti gli esponenti leghisti hanno detto al Santo Padre di ospitare gli immigrati in Vaticano? Solo perchè la Chiesa aveva criticato i provvedimenti governativi in merito all'immigrazione?. Siamo seri. Tu Anonimo parla per te , gli insegnamenti di Gesu' Cristo io mi sforzo di applicarli nella mia vita; non sempre ci riesco è vero ma non faccio come te che ti ergi a castigatore dei peccatori e dentro te sei prigioniero della contraddizione. Marco, io sono con te. Non tutti i ragazzi sono come l'anonimo.

bar dello sport ha detto...

In un paese dove il capo del governo è quello che è e fa quello che fa, invece di far fronte comune con il mondo cattolico che spesso è stato l'unico a cantargliele allo psiconano, pensiamo a queste idiozie e a queste scorregge di laicume.
Rideranno di noi e diranno "come facevano ad essere così cretini?"
pensiamo piuttosto ad una TV di stato che riporta come evento la morte di una pazza isterica calabrese che si piagava le mani.

Eros Lanci ha detto...

e se appendessimo una copia della nostra Costituzione repubblicana come valore fondante e condiviso del nostro Stato?

Bar dello Sport ha detto...

Dovrebbe esserci anche il ritratto del Presidente della Repubblica, ma siccome nessuno lo contesta nessuno si accorge che manca

Anonimo ha detto...

sono il primo anonimo, quello che ha risposto per primo a di sciullo. e non sono lo stesso anonimo che ha detto "politicamente siamo il loro feudo....ci comandano e impongono il loro pensiero in un modo così forte che non accade neanche in stati..."

dal mio punto di vista, la cosa più interessante l'ha scritta eros lanci. e anche l'ultimo post del bar dello sport.

bar dello sport ha detto...

Fa così chiamati il pricacchio, la verrajine, lu cellammolle, ma datti un nome, così non ci saranno equivoci

Anonimo ha detto...

Io sono il secondo Anonimo....non sono Ateo,non schiumo dalla bocca quando vedo un crocifisso anzi vado anche a messa e prendo la comunione mentre Giovanni si brucia il cervello davanti a ovvi filmetti,sono d'accordo con quello che dice Eros e mi piace rispettare tutti....e rispettare TUTTI significa essere LAICO....e siccome la verità è che dovremmo vivere in uno stato laico,dovremmo quindi chiedere il rispetto di tutti....la costituzione non offende nessuno,quindi può stare appesa in un luogo pubblico,invece una croce può offendere una persona di un'altra religione soprattutto perchè spesso insegnanti obbligano i non cristiani a fare cose a cui loro non credono (segno della croce,preghiere,messe,ecc)e questo non è giusto....magari i non cristiani neanche protestano per paura di peggiorare le cose,ma voi invece che fareste se vi costringessero a fare il ramadam,o altre cose? Chiamiamo gli altri estremisti....ma noi siamo uguali....anzi peggio,perchè permettiamo che in nome del nostro Dio vengano discriminati altri....le religioni ed i simboli teniamoli a casa o appesi alle catenine d'oro che portiamo addosso....ma per favore,manteniamo i luoghi PUBBLICI (scuole,uffici,ecc)liberi da simboli,nel rispetto di tutti!! Alle poste ci andate tutti,vero? bè,simboli non ce ne sono....e non mi sembra che nessuno protesti!!

Anonimo ha detto...

Aggiungo in risposta a Bar dello Sport....scusami ma queste non sono scorregge di laicume,ma esposizione del diritto di rispettare tutti....poi se per te non hanno valore,capisco e ti rispetto....ma credo che l'Italia rispetto a tutti gli altri stati europei faccia davvero la figura del cretino....e già ci ridono dietro per lo psiconano,che mi sembra invece davvero molto appoggiato dalla chiesa....che ha protestato solo di fronte allo scandalo delle escort e delle foto indecentissime di villa certosa....erano moralmente obbligati a parlare,ma pochi giorni dopo già era tutto tranquillo....anche perchè ne hanno così tanti loro di scandali da nascondere,che non gli conviene parlare più di tanto!A proposito poi di quella che tu chiami isterica....bè,lì era pieno di preti,vescovi e compagnia cantante....ne hanno parlato i telegiornali proprio perchè la chiesa voleva ne parlassero....altrimenti non se ne sarebbe occupato nessuno!!

Antonio ha detto...

Non voglio fare un discorso religioso ma voglio richiamare l'attenzione alla difesa della identita' e cultura della nostra societa'. Il simbolo della croce e' uno degli elementi alla base della identita' e della cultura del nostro popolo, piaccia o non piaccia ;eliminarli non e' cosa saggia.Parlo da laico e non da laicista.

Ciavanni ha detto...

Hey! Non sono filmetti! Sono soltanto pubblicità di linee erotiche!

Anonimo ha detto...

Impara a leggere nella tua vita e in quella degli altri i frutti della Croce.
La prima e naturale reazione dell'uomo davanti alla croce è la paura e la fuga. In ogni uomo, infatti, c'è un rifiuto istintivo della sofferenza e del dolore, senza distinzione di età o di sesso, di razza, professione o stato di vita. L'uomo non è nato per soffrire, e quindi deve educarsi alla sofferenza, deve, cioè, imparare a soffrire.
Si impara a soffrire scoprendo il valore della sofferenza, i buoni frutti che produce l'albero del dolore. È chiaro, per esempio, che l'uomo diventa più uomo se accetta il dolore come parte del suo processo di crescita e maturazione. L'aver "digerito bene" il dolore fa sì che l'organismo umano nel suo insieme si trovi in buona forma e possa affrontare le diverse vicende della vita con successo e con grande dignità. D'altro canto, da cristiani noi riconosciamo il valore redentivo della sofferenza se unita a quella di Cristo. Neppure una stilla di dolore perde il suo valore quando è messa nel calice della passione e morte di Gesù Cristo. Questa è la nostra certezza di fede, questa la nostra speranza, questo il nostro desiderio più intenso e la nostra gioia. L'esaltazione redentrice della croce nei nostro cuore e nella nostra vita, nel cuore e nella vita dei nostri fratelli, è il modo migliore d'interpretare tante sofferenze dell'esistenza umana.

Anonimo ha detto...

Scusate....ma l'ultimo intervento credo l'abbia fatto direttamente il Papa....ma che stiai a dì?? parli tu....di dolore....dell'unione del dolore della croce....ma scusa allora quei poveretti che affrontano guerre spaventose,attraversano deserti e mari rischiando la vita e spesso perdendo figli,mogli,genitori o fratelli per rifugiarsi in Italia e sopravvivere,solo perchè non sono cristiani,non provano dolore e non hanno diritti?? Io sono cristiano e non mi sono mai tirato indietro o spaventato di fronte alla croce....anzi sarei anche disposto a morire per difendere Cristo e quello in cui credo....ma torno a ribadire....quello in cui CREDO IO,COME SINGOLO e che non ritengo giusto imporre a chi non lo condivide o crede in altro....è finito il tempo dei Gesuiti,che andavano ad imporre la fede con la forza,imponendo abiti,lingue e riti a dei poveretti che avevano come unica colpa quella di vivere nella natura,vestiti con quello che la natura offriva loro! Siamo una nazione aperta a tutti? quindi apriamo le nostre menti e i nostri cuori....abbiamo chiese,piazze,strade,processioni,festività solo ed unicamente cristiane,che nessuno ci negherà o toglierà mai....credo che bastino a soddisfare i nostri diritti di cristiani!
ripeto: lasciamo I LUOGHI PUBBLICI LIBERI DA OGNI SIMBOLO RELIGIOSO.... pensateci bene....1976 anni fa,uno che è morto in croce ed era ebreo,andava in giro ad accogliere tutti,senza chiedere loro altro che seguirlo....senza simboli ma solo testimoniando l'amore di Dio!
Laico30

Anonimo ha detto...

34Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: "Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 35Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà. 36Che giova infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima? 37E che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima? 38Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi".

Anonimo ha detto...

Speravo che tu riuscissi ad aprire un po la testa e capire quello che ti stavo dicendo....non rinnego niente e nessuno....io la mia croce me la porto in silenzio e dignità tutti i giorni,ringraziando Dio per quello che mi da....cercando però,a differenza di te,di CAPIRE il mio fratello anche se non parla come me e non prega il mio stesso Dio....e soprattutto cerco di AIUTARE il mio fratello senza chiedergli in cambio niente,DIFENDENDOLO dalle discriminazioni e RISPETTANDO i suoi diritti di essere umano....questo per me è il significato più vero e profondo dell'essere cristiano....è ESSERE UMILE....ultimo tra gli ultimi....parlare col cuore e non con frasi imparate a memoria....i versetti li ascolto con piacere la domenica,ma poi nella vita reale non servono se non si AGISCE CON AMORE per tutti....e tu,nonostante le belle parole e i versetti precisi,non hai amore per tutti i tuoi fratelli....sei come il Fariseo nel tempio,ringrazi Dio di essere meglio degli altri,e ti schifi di quelli che non sono bravi,belli,intelligenti e cristiani come te!
« Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato » (Luca 18,10-14)
Laico30

Anonimo ha detto...

La risposta di Giovanni sui filmetti, mi sta a fa ridere da mezz'ora!!!!!!
Grande Giovanni ;) ;) ;)

Gianni di Gregorio ha detto...

Sembra che da alcuni sondaggi (non scentifici) 2/3 degli italiani siano d'accordo con la Corte europea dei diritti dell'uomo.
Secondo me sono molto di più, almeno 80-85%.

Riccardo L. ha detto...

Famiglia Cristiana ha attaccato spesso berlusconi, la Chiesa è in prima linea contro la politica dei respingimenti e contro la guerra in Iraq.
Se poi guardiamo solo argomenti che al 90% degli italiani che sgobbano non gli è ne frega niente, come la fecondazione in vitro o l'eutanasia, invece di preoccuparci di essere curati, allora non è colpa della Chiesa ma di chi è così idiota da non uscire da schemi mentali ottocenteschi.

Anonimo ha detto...

Anonimo sei proprio fuori strada e forse fuori di testa.Mi sembri colpito da crisi mistica. I farisei sono gente come te che a parole predicano la giustizia, l'amore e il rispetto della legge divina e poi se ne fregano se i simboli del loro Dio vengono mortificati ed i mercanti entrano nel tempio. Fatti curare.

Ivan Paciocco ha detto...

le Scuole non hanno più i soldi per svolgere la loro funzione, ma il problema è quello del crocifisso?
La Gelmini invece di accentrare l'attenzione sul crocifisso, avrebbe dovuto evitare proprio le sue riforme, che hanno reso la scuola pubblica ancora più debole e inadeguata rispetto al resto d'Europa.
Siamo uno stato laico, la Corte Europea ha detto no ai crocifissi non per togliere la tradizione religiosa in Italia ma per adeguarci tutti in un'unica Comunità di stati uniti Europei Laici.

Giovanni ha detto...

Senza nulla togliere alla
laurea sulla psicologia equina,
Scienze del fiore e del verde ;
Scienze dell'allevamento, igiene e benessere del cane e del gatto ;
Interpretazione di conferenza o, più generico: Interpretazione;
Storia delle donne e di genere;
Scienze e turismo alpino ;
Filosofia teoretica, morale, politica ed estetica;
Lingua, letteratura e cultura della Sardegna;
Teoria e prassi della traduzione;
Beni enogastronomici;
Antropologia ed epistemologia delle religioni

magari quello che dici delle riforme sarà anche vero, tuttavia si parla di laicità e crocifissi... per i quali condivido il tuo modo di vedere le cose.

Giovanni ha detto...

Ad ogni modo ... è strambo il fatto che in una discussione SULLA RELIGIONE ci siano PIU' ANONIMI di quando si mandino a quel paese personaggi politici!

Essere atei non vuol dire essere delinquenti, cattivi, o brutti sporchi e cattivi. Anzi ....

Gianni di Gregorio ha detto...

http://www.uaar.it/

Un salesiano ha detto...

Dichiararsi laici o addirittura atei fa tanto snob, specialmente tra i giovani che ignorano la storia. Questi laicisti dell'ultima ora , dall'alto della loro ignoranza, si ergono a filosofi predicatori, bacchettoni e castigamatti. Addirittura si scagliono contro la croce , simbolo di amore, portando il simbolo della cristianita' nel mondo sul banco degli imputati con l'accusa di sopprimere la liberta' di coscienza , fomentare il disordine e la discriminazione raziale(religiosa).Ancora una volta l'uomo porta Cristo davanti al tribunale e ne ottiene la sua condanna. Quanta tristezza ,quanto squallore.

Pasquale ha detto...

Visto che siamo nella globalizzazione esistera' pure un tribunale mondiale dei diritti. Perche' i laici di tutto il mondo non portono in tribunale tutte le altre religioni. Andate nel mondo islamico e mettevi a parlare male del Maometto e di Dio e poi raccontatemi come va a finire.Io sono un laico non un fanatico laicista fondamentalista.La croce non mi ha dato mai fastidio tantomeno i cristiani.Non e' giusto offendrli attaccando il loro simbolo per eccellenza.

Giovanni ha detto...

No, no. Forse non ci siamo capiti. Io sostengo che il crocefisso NON SIA una dotazione di base, ad esempio in una scuola.

Che il liceo costruito dal SENATUR non sia "consegnato" già con i suoi bei crocefissi in ogni aula. Chi ce lo vuole, ce lo mette e chi ci vuole un simbolo islamico, ce lo metta altrettanto.

A me non da fastidio che ci sia un crocefisso in un ufficio presso il quale mi reco, mi da MOLTO fastidio invece il fanatismo secondo il quale "O ci credi, o non ci credi Gesù è Gesù".

Io sono in Italia e mi occupo di fatti italiani ma ciò non toglie che la penserei comunque nello stesso modo OVUNQUE. Che poi ci sia gente che interpreta la libertà di culto e la religione in un modo, per usare un eufemismo, "sbagliato" e criminale, è tutt'altro discorso.

E' come se tu subisci un torto e ritieni che sia possibile farsi giustizia da solo perchè "i malavitosi lo fanno".

Il simbolo di stato, se a qualcuno fosse sfuggito è IL TRICOLORE, non una croce. Basta con questa prepotenza di volere per forza ovunque e comunque il simbolo cristiano. Non è obbligo ma cortesia.

Una scuola, un ufficio, deve avere quattro mura ed un tetto. Non quattro mura, un tetto ed un crocefisso. Se poi vogliamo arredare questa casa, aula o ufficio, possiamo metterci TV, piante, orologi, mobili, vasi, CROCEFISSI, MAOMETTI, e tutto quello che vogliamo.. ma in seguito, non A PRIORI.

Giovanni ha detto...

Franco B.

Neanche il tuo di intervento è molto significativo. Tra l'altro viola diverse regole di netiquette e di grammatica.Inoltre i tuoi insulti sono anche divertenti da leggere, seppur vagamente banali.

Devono essere cristianamente accettati anche quelli che come me, poverini, hanno poco cervello e molta voglia di scrivere. Da quel poco che mi era sembrato, ho creduto di esprimere pareri. Io penso che adesso tutti pendano dalle tue dita collegate ad un cervello che definirei mondiale, per sapere cosa ne pensa di questa questione.
Se ritieni che sia puerile sostenere che ognuno è libero di coltivarsi il culto che meglio crede, senza che venga imposto dallo stato allora vorrei essere acor più puerile e non maturo come te.

Per il Salesiano:
Non capisco perchè non si possa concepire che una persona può non essere credente che subito viene tacciato di superficialità e poi si cerchi invece uguaglianza e rispetto.

Giovanni ha detto...

Franco B.
Continui ad uccidere netiquette e grammatica.

Anonimo ha detto...

Bravo Giovanni,sono daccordissimo con te....finalmente qualcuno che si sforza di capire e di pensare prima di parlare!! Anche a me non ha mai dato fastidio la croce o altro simbolo,anzi ho precisato di essere cristiano e praticante,ma essendo dotato di umanità e buon senso,non mi sembra giusto offendere chi non crede nelle mie stesse cose e imporre a priori,come tu ben spiegavi prima,una cosa che fa parte del mio privato. E poi tutto questo attaccamento ad un simbolo mi sembra tanto idolatria,piuttosto che fede. Stato Italiano=Stato Laico (questo nessuno può negarlo o contraddirlo perchè è scritto nella costituzione e neanche tanti anni di governo della DC ha cambiato questo fondamento)=stato garantista dei diritti di tutti (senza negare nulla a nessuno,purchè sia legale)=luoghi pubblici liberi da simboli religiosi.
Piuttosto educhiamo i nostri ragazzi ad amare la bandiera,a conoscere e rispettare la Costituzione e i diritti umani.

Lu munnezzare ha detto...

A Giovà ma come c...parli? chi è stu poverette di netiquette ca è state accise da Franco B.? I so nu povere gnurant miche seme tutt prufissure come te. Scuseteme tante , ma so state tutta la notte a pensè a stu povere netiquette e a ch'llassasine di Franco B.

Lu munnezzare ha detto...

Ma stu Franco B. addonna stè. Stinghe a legge tutte le cose che sti cristiene anome scritte ma custù n'la riesce proprie a truvè. Cert ca da resse nu mascalzone oltre ad essere nassassine picche a chi lu puvirette di netiquette laccise chiu' di na vote. Mah ! ji nin ci stiengh a capì niende. Fammi ji a fatije.

Giovanni ha detto...

Eh Munnezzare,
Franco B. aveva lasciato dei commenti nei quali mi "insultava" ma sono stati rimossi.

:-) la netiquette sono delle regole minime di convivenza del mondo virtuale. Se ad esempio è cattiva educazione gettare cartacce a terra, spostare mobili alle 2 di notte eccetera, ci sono delle "regole morali e di forma" da rispettare in un blog, in un forum eccetera.

Ma sono quasi sicuro che tutte ste cose le sapevi già!

Ti saluto con un "Oh Frè!"

Ovviamente poi, sono d'accordo con l'anonimo. Si può essere buoni con "il prossimo" anche se non di fede cristiana o .. se non di fede in generale.

Lu munnezzare ha detto...

chi ti pozz' anoma accide ma nill putivi dì di natra maniere? e tu Gianni ma si fatt' ammattì pe'truvè stu farabutte di Franco B..E tu Giuvà fijimè scrive chiù cort', mi fiè minì lu male di cocc gni tutte se parole chi scriv e nz' capisce niente.

Riccardo L. ha detto...

Se non sapete scrivere in dialetto lasciate perdere.

Giovanni ha detto...

Eeh Munnezzare, c'hai ragione ho (anche) il difetto d'essere troppo prolisso! Vedrò d'essere più breve!

Lu munnezzare ha detto...

Riccà io sò amalapena scrivere .il dialetto lo conosco meglio dellitagliano. abbia pazienza signore Riccardo L. sono un povero gnurande . non mi fate vergognare fatemi partecipare pure a mè . mi piace parlare con pirsone così culturate.

Lu munnezzare ha detto...

Giovà mi dispiace assai . anche tu hai la malattia cha cià mia moglie.Lu mediche specialiste gli ha dette che za da curè perche' gni lu prolisso dell'utera non si scherza.

ShareThis

Related Posts with Thumbnails