mercoledì 3 novembre 2010

STUDENTI ORTONESI IN PIAZZA


Che emozione vedere tanti studenti ortonesi in piazza!
Era tanto che non li si vedevano cosi numerosi, evidentemente stanchi di questo governo nazionale che anno dopo anno sta distruggendo la scuola pubblica e quindi inesorabilmente il loro futuro, come un loro slogan recitavano, “noi siamo il futuro” .
La cosa significativa è che hanno manifestato, giustamente, sotto il palazzo municipale, trovando esattamente le affinità che esistono, concretamente, tra il governo nazionale e quello nostro locale.
Una maggioranza nostrana a cui il termine cultura provoca orticaria, mai nessuna presa di posizione per difendere il distretto scolastico provinciale, mai spesa una parola a favore del Nautico, istituto con potenziali esagerate, un anno e mezzo per mettere in sicurezza un asilo, destabilizzare un intera scolaresca e relativi genitori per essersi messi a 90 gradi rispetto alle FFSS per la seconda galleria sotto la Pugliesi, senza parlare del menefreghismo sempre parlando di Cultura rispetto al Tostiano e al fatto che saranno ricordati per aver chiuso l’unico cinema del paese.
Questi studenti ci auguriamo che non si fermino, che continuino a protestare contro questi uomini che se ne fregano di loro , ma che guardano solo le loro faccende.
Dalle proteste  studentesche sono partite le grandi  rivoluzioni, Ortona può sopravvivere solo se ci sarà presto un grande cambiamento, speriamo che vogliano occuparsi della loro città che piano piano sta scivolando nell’oblio, nel silenzio rassegnato della popolazione tutta.

Antonio Bruni
segr. PSI Ortona sez. Nino Pace

8 commenti:

Luca ha detto...

C'è da precisare che quei pochi ragazzi che "manifestavano" si trovavano li SOLO per non andare a scuola, la maggior parte di loro non ha idea del contenuto della riforma della scuola e tantomeno di cosa fanno o chi sono i politici locali.

ilsupplente ha detto...

Caro Antonio, non vorrei deprimere i tuoi entusiasmi.... ma era solo una splendida giornata di sole...
purtroppo...

Gianni T. ha detto...

Beh purtroppo, e mi dispiace, mi devo allineare con i commenti sopra.
Erano al massimo 200... e senza minimamente organizzarsi!
Della manifestazione io l'ho saputo la sera prima verso le 23,30 e come me nessuno sapeva nulla prima.
Doveva essere una manifestazione partecipata anche dalle scuole lancianesi ma di loro non s'è vista l'ombra. Ma non solo... nemmeno i professori delle scuole ortonesi hanno partecipato!!!
Quindi appoggio pienamente sia Luca che "ilsupplente"... è stata la solita scusa per non andare a scuola... Questi ragazzi di oggi non sanno cosa significa la vita sociale e il rispetto che si deve alla società... sia per i doveri che per i diritti!
Purtroppo da qualche decennio ci hanno sedato il cervello per renderci sterili di idee e di rivendicazioni!
L'italia va malissimo e la vera tristezza viene pensando che nemmeno le generazioni future saranno capaci di invertire la tendenza al suicidio del nostro belpaese!!!

Gianni di Gregorio ha detto...

Veramente non riesco a capire il senso dei commenti.
Non sono molto informato su questo sciopero, ma mi sembra di sentire gli stessi commenti di 40 anni fa.
Il mio primo sciopero scolastico fu contro la guerra in Vietnam e ovviamente nessuno sapeva esattamente dov’era questo Vietnam. E sempre stato così. Se invece non si sciopera gli studenti risultano tutti dei pecoroni.
E’ chiaro che un ragazzo di 14-16 anni non ha la capacità d’analisi sufficiente per capire il caso Vietnam o Gelmini, però indirettamente si solleva il problema, se ne parla, si crea una coscienza.
I ragazzi di oggi sono molto più informati di 20 o 30 o di noi 40 anni fa. Eravamo 5 in tutto l’istituto a sapere qualcosa di politica, oggi si fa molta più politica anche se in modo diverso ed in luoghi diversi. Basta fare un giro su i blog o Facebook.

ilsupplente ha detto...

Gianni... sono contento che tu eri tra i 5....

ilsupplente ha detto...

Gianni... ripensandoci... mi farebbe piacere saperebbe chi erano gli altri 4... magari me lo dici domani pomeriggio... non vorrei fossero alla presentazione della tua lista...

Gianni di Gregorio ha detto...

Per un paio di anni davanti a noi non c’era nessuno che facesse un minimo di politica, figurati che c’era un certo Rocco Ranalli. Con me con un minimo di politica c’erano Nicola Primavera (oggi sindacalista) e Carlo Ricci (più volte consigliere comunale), poi di un anno indietro c’erano Osvaldo D’Intino e Peppino Buontempo. Da sottolineare che allora la donna non si occupava di politica come oggi e questo mi sembra già una bella differenza.
Ci vediamo alla saletta Rotary.

Luca ha detto...

Gianni non è pecorone chi non sciopera ma chi invece lo fa senza sapere il motivo ... si sciopera perchè in televisione vengono mostrati altri scioperi ... ma nn serve a nulla scioperare senza cognizione

allora PRIMA ci si informa POI si prendono decisioni in merito e magari si decide di scioperare e forse ci esce qualcosa di meglio che strillare gelmini putxxxa facci i pomxxxi o cose simili


e nn mi venire a dire che nella testa dei ragazzi lo sciopero serve a qualcosa di diverso dal perdere un giorno di scuola

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