venerdì 12 novembre 2010

AAAAA CERCASI CANDIDATO SINDACO


Tutti i partiti politici sono alla ricerca del candidato ideale, del Sindaco vincente, dell’uomo perfetto o della donna immacolata.
Impossibile trovarne uno così perché non esiste. Non esiste un personaggio che riesca a superare indenne le forche caudine della critica gratuita e paesana. Ci sarà sempre un se e sempre un ma.
Ogni partito usa un sistema di selezione e scelta diverso secondo della propria filosofia politica.
Il Centrodestra normalmente sceglie il candidato dall’alto tenendo conto di certi equilibri e di certe forze. Il “capo zona” identifica il più presentabile e lo impone a tutti assumendosi la responsabilità. Nel caso di Ortona non sarà facile poiché c’é una situazione abbastanza ingarbugliata e non sarà facile trovare un candidato votato con certezza da tutti, perciò la scelta del “candidato unico” é ad alto rischio. Teoricamente, per anzianità e per ruoli ricoperti, la candidatura spetterebbe all’avv. Di Martino, ma non credo che tutto il PDL sia disposto a votarlo. Ovviamente Di Martino non accetterà mai una candidatura traballante ed a rischio soprattutto se passerà nelle fila del FLI.
Il Centrosinistra da un po’ usa il metodo delle primarie di coalizione.
Il concetto di primarie é stato copiato dall’America però il senso adottato é completamente diverso. Le primarie funzionano solo all’interno dello stesso partito. Ad Ortona un solo partito del centrosinistra (PD) rappresenta circa il 70% dei voti e non avendo molto da scegliere si finisce poi nell’eleggere la persona già indicata dall’inizio. In pratica le primarie sono fittizie.
Il sen. Coletti é in pole position, ma bisognerà aspettare gli sviluppi nazionali per avere certezze.
Piccoli partiti o liste civiche annunciano candidati a Sindaco pensando di avere maggior visibilità e più voti solo per questa scelta. Non é così. Ci vuole ben altro per convincere un cittadino.
Ci vorrebbe una vera alternativa ai due blocchi, qualcosa sostenuto da un progetto comune. Una terza e vera alternativa cambierebbe sostanzialmente lo scenario politico della città e darebbe un’importante opzione democratica.

8 commenti:

Marco Di Sciullo ha detto...

Caro Gianni, condivido l'ultima parte del tuo scritto.
Come stiamo avendo modo di osservare la vera alternativa al PDL-Lega Nord e al PD è, a mio avviso, quello che si sta realizzando tra l'UDC,FLI e API. Se mai si formasse un partito moderato, conservatore, tipo i Cristiano Democratici in Germania, sono certo che finalmnte in Italia creeremmo le basi per un governo stabile e, più importante, si farebbe finalmente chiarezza nel travagliato mondo politico italiano.
Personalmente, visto la natura e la caratterizzazione del PDL e della Lega Nord, sono certo che una coalizione che veda insieme il FLI,UDC ,API e PD sarebbe sicuramente in grado sia di assicurare stabilità e buon governo , e sia,cosa più importante, di ridare credibilità alle istituzioni e svelenire il dibattito politico.
La sinistra estrema e i movimenti radicali ed ecologisti potrebbero a loro volta formare una ulteriore opzione con un proprio programma ed un proprio leader.
Rimane l'IDV che potrebbe essere una ulteriore componente della coalizione PD,UDC,FLI,API solo se cambiasse approccio e, soprattutto, linguaggio nel confronto politico.
Anche nella nostra città , con qualche approssimazione, si potrebbe pensare ad una soluzione siffatta.
Le liste civiche, sicuramente apprezzabili sul piano delle motivazioni che le originano, non sono affatto utili per fare chiarezza politica.
Sono d'accordo con un anonimo che criticava, su questo blog, Patto per Ortona solo nella parte in cui ti invita ad entrare nei partiti e dare il tuo e/o vostro contributo di entusiasmo ,idee ed impegno civico.
Oggi è assolutamente necessario ridare credibilità alle istituzioni democratiche e i partiti politici ne rappresentano una componente fondamentale.
Con tutto l'impegno possibile non riesco proprio ad immaginare una citta', una provincia una regione o una nazione amministrata da movimenti civici che contengono tutto e il contrario di tutto; la instabilità sarebbe istituzionalizzata.
Lavoriamo per ridare fiducia ai tanti che si sentono fuori dagli impegni sociali e politici e per far questo, credimi, non abbiamo bisogno di complicare ancora il quadro politico mettendo in pista altre sigle e altri logos .
I partiti tutti hanno bisogno che i cittadini danno la loro adesione concreta con idee , impegno ed onestà intellettuale che sono le uniche armi contro la stagnazione della politica ,del degrado culturale e dell'arrogante presenza dell'autoreferenzialità.
Buon impegno.

Unknown ha detto...

Ciao Marco, devo dire che condivido in larga parte il post, soprattutto in riferimento alla creazione di un nuovo polo moderato e conservatore (che bello sentire questa parola usata con segno "positivo" e non come sinonimo di retrogrado e populista, come in Italia ci hanno abituato a pensare). Un partito del genere avrebbe tutto il mio appoggio ed impegno. Qui in germania, tuttavia, la situazione è del tutto differente e non solo per l'ovvia anomalia italiana del PDL e della discesa in campo di Berlusconi, ma proprio perchè qui esiste una componente ideale - non ideologica - molto stabile e ben precisa di cosa significhi essere un moderato e conservatore; ed è un'idea che si sviluppa per tutti i livelli della politica, dal popolo verso i vertici decisionali dei partiti. In italia la vedo dura soprattutto a causa de forte scollamento tra, appunto, il popolo e la politica. In quest'ottica i movimenti civici come quello di Gianni possono trovarsi uno spazio interessante di espressione popolare e secondo me più che invitare Gianni o chi per lui a lasciare la sua esperienza civica, sarebbe bene invitare i dirigenti di partito a ritrovare quel legame con la gente che hanno perduto totalmente; perchè se esistesse quel legame, non avrebbe ragione nè senso la costituzione di un'associazione civica in quanto i partiti basterebbero da sè - o basterebbero in altissima percentuale - a dare forma allo spaccato politico italiano. Allora se i partiti compissero questo tipo di ragionamento e entrassero davvero in dialogo con i propri elettori per tornare ad avere il ruolo di guida che gli spetta, le iniziative civiche o personalistiche, che a volte sono dei veri e propri carrozzoni, non avrebbero grandi consensi. Invece in queste occasioni i partiti non cercano il dialogo con la gente ma si limitano a inglobare le liste civiche con la regola del do ut des: vieni con me e fai l'assessore. Questo è un meccanismo del tutto deleterio, che in Italia - e anche ad Ortona - persiste da troppo. Qui in germania, per tornare all'argomento precedente, il livello di responsabilità politica ahimè acquisito - ahimè per i fatti del primo novecento - spinge i tedeschi ad una concezione del tutto più alta e seria della politica, che non si presterebbe mai a logiche come quelle che ho appena descritto di assimilazione delle liste civiche; logiche che, per certo, pur essendo del tutto legali e talvolta "naturali", sono deleterie per il fnzionamento della politica intesa non come un fatto dei pochi, dei 20 consiglieri o dei parlamentari, ma come un processo che se non coinvolge tutta una fascia trasversale, se non è capace di dare forma e voce ad un'espressione filosofica, economica, etica, sociale e religiosa della società non ha senso. Allora prima di impegnarci nell'avventura del post-berlusconismo, di un partito moderato, cattolico e conservatore di centro, dovremmo essere in grado di compiere questo tipo di analisi del passato e del presente politico, facendo in modo che quetsa nuova èra politica si apra nel senso della responsabilità, della giustizia, della tradizione e della laicità.

Un caro saluto.

Anonimo ha detto...

Voi di PATTO PER ORTONA avete il candidato sindaco più forte . il Dott. GRILLI della omonima farmacia. E' competente di tutto . Riesce a fare tutto meglio degli altri.
Cosa vogliamo di piu'?

Gianni di Gregorio ha detto...

Veramente al candidato Sindaco non ci siamo ancora arrivati.
Di questo ne riparliamo dopo l'estate.
Per ora prepariamo la squadra ed il programma.

Pasquino ha detto...

La squadre per fare che cosa? Per andare a scaricare la breccia? Ma siamo seri per favore. Restate con i piedi per terra. Il Sen. Coletti o suo figlio vi metteranno in riga. Vi daranno l'osso e vi tapperanno la bocca a voi liste civiche. Vi faranno partecipare alle elezioni primarie di coalizione - ah ! ah ah - come a Milano . Il ciabottore e il ciabottino (suo figlio) vinceranno a mani basse . Prenderanno il 60% dei voti ( massimo 700 partecipanti) ossia 420 voti pari appena al 2% dei cittadini ortonesi che andranno a votare. Forte di questo granitico successo , il ciabottone o il ciabottino , si butterà a capo fitto nell'agone elettorale rimediando una.....sonora sconfitta con pernacchio prolungato a seguito. E voi poveri illusi tornerete a passeggiare per il corso o per l'orientale analizzando l'ennesima sconfitta giurando a voi stessi e sulla testa dei vogli figli che mai più avreste appoggiato in futuro il ciabottone o il ciabottino ...salvo poi , alle prossime elezioni, rifare esattamente la stessa cosa ...appoggiare e sostenere il ciabottone o il ciabottino.

Gianni di Gregorio ha detto...

Dopo i risultati, e le ovvie conseguenze politiche, nelle primarie di Milano invito il PD di Ortona ad una profonda riflessione, non ad una riflessione di facciata, teorica, alla cinqueequattro come spesso fa, ma ad un esame profondo sulle primarie nella nostra città.

Anonimo ha detto...

Fantastica la definizione di padre e figlio data da Pasquino. Certo che solo a Ortona si poteva avere un partito-famiglia. Padre e figlio sono degni della Russia di Putin, ops di Berlusconi, ops di Bossi... Mammamé andò stem a finì! Ardetm Falcone!!!

un vecchio dc ha detto...

noto che più passa il tempo e più è difficile resistere alla tentazione di attaccare Gianluca esclusivamente sul piano personale e sull'unica cosa che finora gli contestate (se così si può dire!) e cioè il cognome, di cui peraltro mi risulta che vada molto fiero (e ne ha tutti i giusti motivi!) questo significa che per il resto sta lavorando bene! Però a tutto ci deve essere un limite credo...in Consiglio Comunale quanti figli e nipoti di ex amministratori ci sono stati e ci sono! Vista la mia non giovanissima età, come ho già fatto su questo blog, provo a fare un piccolo riepilogo: negli anni 70 sedevano in Consiglio Comunale contemporaneamente Sergio e il compianto Nino Pace, uno consigliere e l'altro Sindaco, oggi c'è Nicola, figlio di Sergio! Poi fu la volta di Walter Polidoro, nipote dell'indimenticato Francesco e di Ginaldo, amministratori ortonesi degli anni 60/80; lo stesso Marco Di Sciullo è figlio di un grande esponente della sinistra ortonese, Angelo, consigliere comunale di ortona negli anni 50/60; Roberto Serafini idem, oltre ad aver proseguito la professione del padre, è anche figlio di un ex consigliere comunale come il grande Renato, amministratore comunale degli anni 50/60. Anche il figlio di Gianni mi risulta che nel 2007 è stato candidato nella lista che lo sosteneva come candidato sindaco! E Giusto o mi sbaglio?! E allora? Anche in questi casi abbiamo il partito famiglia?? Ne potrei citare altri ancora di casi del genere anche fuori dai confini Cittadini! (cossiga, bossi, d'alema, franceschini, forlani, tenaglia, stati a l'aquila, tancredi nella vicina teramo, lo stesso gianni chiodi, e tantissimi altri ancora!) E allora smettiamola…valutate e “giudicate” il lavoro e l’impegno delle persone. è ora che ci diamo tutti una mossa per rimandare a casa chi sta facendo tanti danni alla città...all'anonimo che come sempre dimostra la solita invidia, il rancore e il livore verso chi è riuscito a fare più di lui dico solo che forse ortona è ridotta così per questa nostra mentalità... buona serata

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