mercoledì 10 febbraio 2010

RESPIRI DI SCENA


Rassegna di Teatro Contemporaneo
Teatro Tosti / Ortona (Ch)
Direzione artistica - Teatro del Krak
Anche quest'anno il Teatro del Krak è riuscito ad allestire la quarta edizione della rassegna di teatro contemporaneo “Respiri di Scena”, grazie soprattutto all'intervento del Comune di Ortona e in particolare del consigliere comunale Massimo Paolucci che con molta disponibilità e attenzione ha voluto sostenere la rassegna anche quest'anno. Tuttavia non cambia il giudizio assolutamente negativo sia sulla stagione in corso sia su come viene gestito il teatro comunale. Anche quest'anno abbiamo una programmazione che è per lo più fotocopia di quella degli anni passati, senza un'idea artistica precisa e chiara, affatto interessata a formare un pubblico accorto e appassionato, che sappia apprezzare la validità di uno spettacolo ma sappia coglierne anche i limiti. Il tutto tra imperizie, approssimazioni e confusione nonostante che il Comune di Ortona sia uno dei comuni abruzzesi che spende di più per il suo teatro. Può essere anche apprezzabile la buona volontà del consigliere Paolucci nel suo impegno ma il Teatro Tosti non ha bisogno del politico di turno che se ne occupi, ha bisogno piuttosto di un organo istituzionale che lo gestisca. Non comprendere ciò significa dequalificare il Tosti ad un anonimo teatro di provincia qual è ora. E' necessario, invece, il lavoro di un'Istituzione Teatrale autonoma, agile, trasparente, non onerosa per il bilancio comunale, con competenze artistiche ed amministrative riconoscibili e che sia in grado di prendere decisioni puntuali ed opportune. Si spera che ad Ortona si abbia la maturità di superare l'ottica sempre presente della straordinarietà e dell'emergenza, se non della leggerezza amministrativa, per giungere ad una struttura gestionale coerente con le funzioni e la complessità del Teatro Tosti.
L'edizione 2010 di “Respiri di Scena” propone spettacoli realizzati da realtà teatrali abruzzesi spesso lontane dai circuiti di distribuzione regionale se non addirittura ignorate nonostante la fattura, l'originalità e lo spessore artistico dei loro lavori. Un compito di supplenza, dunque, che il Teatro del Krak si assume nel dare visibilità alle produzioni teatrali indipendenti della nostra Regione, un compito che spetta istituzionalmente a Enti teatrali quali Atam e TSA che, al contrario, disattendono per mancanza di sensibilità e lungimiranza culturale. La rassegna ospita anche due interessanti compagnie teatrali pugliesi che presentano spettacoli di assoluto valore nel panorama teatrale nazionale. Non è un caso se in Puglia, negli ultimi anni, assistiamo a un rinascimento dell'arte teatrale grazie ad un'accorta e intelligente politica di promozione avviata non tanto dall'assessorato alla Cultura ma da quello del Lavoro che ha finalmente riconosciuto l'impegno professionale degli artisti della scena come “lavoro”. Con il progetto “Teatri Abitati” le compagnie pugliesi sono state concretamente aiutate e valorizzate e si è attivato così un circolo virtuoso che ha creato occupazione, per lo più giovanile, nel campo dello spettacolo dal vivo assicurando anche il progresso culturale e sociale dell'intera regione. Un esempio di buona amministrazione da conoscere e da seguire. A chiudere la rassegna lo spettacolo di Marco Manchisi, un maestro del teatro di ricerca italiano, dedicato alla maschera di Totò.
Ci auguriamo la presenza numerosa degli spettatori ortonesi alla quarta edizione di “Respiri di Scena” che avranno così l'occasione di assistere a spettacoli nuovi e di valore artistico e contribuiranno non solo a sostenere il Teatro del Krak nelle sue attività ma anche a promuovere la cultura nella propria città come occasione di crescita sociale e civile.
Antonio Tucci
info sulla rassegna: http://teatrodelkrak.blogspot.com
www.teatrodelkrak.it

3 commenti:

Gianni di Gregorio ha detto...

La professionalità nell’amministrazione é merce rara. C’é sempre questa confusione con la politica. Il caso Massimo Paolucci é l’ennesima dimostrazione. Voglio ricordare che Massimo Paolucci é uno di quelli che hanno votato a favore di “Via Almirante”. Inoltre ricordo che Nicola Fratino ha la delega alla Cultura e Remo Di Martino é l’attuale Assessore provinciale alla cultura.
E’ anche vero che il cittadino ed il politico non partecipano alla vita culturale della città, abbiamo solo pochi esempi di livello.
METROPOLIS é aperta a tutte le iniziative culturali, può essere una bacheca d’informazione.

Tommaso D'Anchini ha detto...

Su questo argomento ci sarebbe molto da dire. Non parlo della rassegna che, conoscendo la professionalità e la passione di Antonio, non è in discussione. Mi riferisco alla gestione del teatro. E' stata avanzata una proposta di costituire l’istituzione teatro con gestione autonoma della struttura, proposta già bocciata due volte dalla maggioranza in consiglio comunale, al di la delle rassicurazione del Sindaco che si era impegnato pubblicamente a sostenere questa iniziativa. Su questa proposta aveva lavorato proprio Antonio. L’idea prevedeva di lasciare alla giunta il compito di nominare il direttore artistico e di valutare se i programmi fossero in linea con gli indirizzi generali approvati dal consiglio comunale che avrebbe dovuto verificare e approvare i bilanci. La proposta del PD resta valida ed attuale perché il teatro viene ancora gestito come una struttura parrocchiale. Volendo parlare della programmazione è innegabile affermare che le varie stagioni che si sono susseguite in questi anni sono stagioni fotocopia. Programmi e spettacoli sempre uguali. Peraltro la struttura necessità già di manutenzione, fateci caso quando ci capitate. La gestione del teatro necessità di somme ingenti, di programmi di spessore e di una gestione diversa da quella attuale.

Eros Lanci ha detto...

ho assistito al primo spettacolo di respiri di scena e mi è piaciuto per quel profano di teatro che sono. E' vero il teatro come struttura non gode di buona salute...è tenuto male, e pensare che ha solo qualche anno!! per quanto riguarda la programmazione penso che in una città come ortona non dovrebbe gravare più di tanto sul bilancio comunale visto che ci sono per una amministrazione seria, altri problemi prioritari che vanno dalla Tarsu alle famiglie in difficoltà economica, ai servizi sociali alla sicurezza delle strade ecc. rimane il fatto che oggi "fare" cultura vera è sempre più dura...

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