martedì 19 gennaio 2010

VENEZUELA 1


Scartabellando ancora tra le mie vecchie foto trovo alcune di molti anni fa, quando ero in Venezuela.
Appena tornato dall’Africa mediterranea e Sahara ho pensato di cambiare continente e così sono partito alla tenera età di 23 anni per il Venezuela che a quei tempi era di moda e dove avevo uno zio.
In Venezuela ho passato 6 anni della mia bella gioventù. Questo periodo si divide in due parti ben diverse: ànte matrimonio e post matrimonio.
A 23 anni, con i soldi, con un macchinone americano (FORD Fairmont) e con la propulsione nucleare che avevo a quell’età, in una città come Caracas si fanno cose incredibili.
L’esperienza é stata unica. Un continuo conoscere persone diverse. Davanti alla TV per vedere una partita del Mundial 78 in Argentina eravamo una ventina con 11 passaporti diversi. Avevo una fidanzata cinese e mi sono fatto andata e ritorno Caracas-Bogotà-Caracas in auto per tutta la Panamericana.
Si lavorava sodo, ma poi seguivano notti di rumba a ritmo di salsa. I primi tempi mio zio mi portava al Caracas Country Club a giocare a bridge con tutti i pezzi grossi del commercio e del governo nazionale. La domenica mattina, quando le forze fisiche me lo permettevano, a mezzogiorno andavo a fare colazione al Piccolo Caffé in Sabana Grande, la caffetteria In degli italiani, e mi facevo la mia bella partita a scacchi contro i cubani che naturalmente erano i più forti.
Bella vita per i miei 23-25 anni! Poi un giorno decisi, era d’Agosto: mi sposo con l’amore della mia vita.

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