venerdì 17 dicembre 2010

L'ISTITUTO NAZIONALE TOSTIANO IN FRANCIA


Si è conclusa con grande successo di pubblico la breve tournée dell’Istituto Nazionale Tostiano in Francia, ospite del Théâtre de Vienne in Francia (a pochi chilometri da Lione) diretto da alcuni anni dall’attore ortonese Giuliano Tenisci. Dal 14 al 16 dicembre il pianista Roberto Rupo, segretario artistico del Tostiano, il clarinettista Rocco Masci, insieme all’attore Eugenio Giuliani (nato a Vienne da genitori originari di Castel del Monte) hanno rappresentato la fiaba musicale Il Natale di Giorgetto, scritta nel 1997 da Francesco Sanvitale e già edita dalla rivista D’Abruzzo e successivamente dall’ISMEZ di Roma in una bella pubblicazione corredata da un CD con la voce dell’attore Elio Pandolfi. Tradotto per l’occasione in francese, Le Noël de Giorgetto, fiaba abruzzese di greggi, lupi e pastori, è stata efficacemente recitata da Giuliani, con gli interventi musicali del pianoforte e del clarinetto, in quattro repliche mattutine e pomeridiane per oltre un migliaio di bambini delle scuole primarie di Vienne e in una recita serale per il pubblico di abbonati del teatro.
La sera del 17 dicembre invece si è svolto il recital Le Salon Musical Europeen de F. P. Tosti a cui hanno partecipato, oltre al pianista Rupo e al clarinettista Masci, il soprano Romina Casucci, vincitrice del I° Concorso Nazionale di Canto “F. P. Tosti” (2010) riservato a studenti degli istituti musicali italiani, e il tenore Nunzio Fazzini. Il programma musicale ha accostato l’esecuzione di celebri romanze tostiane in italiano e francese ad arie e duetti d’opera di G. Puccini, G. Bizet e C. Gounod, oltre a pagine strumentali da G. Verdi e da F. Poulenc, compositori che in alcuni casi hanno avuto rapporti diretti od epistolari con Tosti. Il pubblico francese, sfidando l’eccezionale ondata di gelo che ha attanagliato la zona (oltre che altre parti d’Europa) con temperature spesso sotto zero, è accorso in teatro applaudendo calorosamente gli artisti, richiamati più volte in palcoscenico al termine delle esecuzioni, e richiedendo loro ripetuti bis.
In questo annus horribilis in cui il Tostiano ha patito profondi tagli ai finanziamenti pubblici che ne hanno mortificato la programmazione artistica e pubblicistica per il 2010 (mentre per il 2011 le prospettive sembrano essere anche peggiori), davvero solo dall’estero (precisamente dal Giappone, dalla Cina e per ultimo dalla Francia nel 2010), le cui organizzazioni provvedono peraltro a coprire per intero le spese delle iniziative, sembrano giungere i giusti riconoscimenti all’attività di divulgazione della figura di Tosti e della cultura musicale italiana che l’Istituto Tostiano realizza con successo da ormai quasi trent’anni nel mondo.
Sarebbe opportuno che le istituzioni politiche ed amministrative in Italia cominciassero a rendersi finalmente conto di quanto sia dissennato questo “gioco” al ribasso dei finanziamenti alla cultura in nome di una crisi economica che colpisce per primo un settore che potrebbe rappresentare la vera fonte di ricchezza del nostro (forse non più tanto!) Bel Paese.

1 commenti:

Gianni di Gregorio ha detto...

Congratulazioni allo staff dell'Istituto nazionale tostiano per il lavoro svolto in quest'anno nonostante le gravi difficoltà economiche e politiche.
Forse il prossimo anno andrà meglio e si potrà lavorare come si dovrebbe.
E' importante capire il cambio di mentalità da imporre alla classe politica e comunicare alla cittadinanza. La cultura é ovviamente una grande risorsa oltre che per lo spirito anche per l'economia della città.

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