domenica 8 agosto 2010

Istituto Nazionale Tostiano. Vedrete che alla fine ci riusciranno.


COMUNICATO STAMPA
Istituto Nazionale Tostiano. Vedrete che alla fine ci riusciranno.
Riusciranno a farci perdere una delle poche cose buone rimaste. Ci riferiamo all’Istituto Tostiano.
Come tutti sanno, almeno spero, di recente é stato riconosciuto Istituto culturale di rilevanza nazionale. A causa dell’ignoranza degli amministratori regionali, che dal 2009 fanno mancare fondi, si parla di 120.000 euro e non milioni, di quelli provinciali, che anche loro negano sempre dal 2009, contributi per 60.000 euro, mentre il comune ortonese continua a versare i suoi 25.000 annui, si rischia di chiudere.
La Regione in questi giorni si appresta ad elargire fondi a pioggia, Legge 56, che anni fa si diceva di voler cancellare, altri soldi ad associazioni secondo la Legge 43, mentre per chi realmente vale, nulla, tanto per parlare di meritocrazia.
Queste cose sappiamo come funzionano, se il politico locale ha una personalità e credibilità forte, riesce con i suoi amici politici alla Regione a sensibilizzarli, altrimenti . . . . . nebbia.
Più emblematica la situazione alla Provincia, dove pur avendo un assessore provinciale, addirittura alla cultura, ex presidente dello stesso I.N.T., Remo Di Martino, abbiamo solo chiacchiere. Non possiamo pensare che il problema non lo tocchi, se non riesce ad imporre un aiuto, ci chiediamo cosa ci stia a fare, perché non dimostrare un po’ d’orgoglio, un po’ d’amore verso la propria città e quindi rassegnare le dimissioni, almeno come segno di protesta !?
I politici locali, in questo momento presi totalmente dal Piano Regolatore e conferenze stampa con Leone di Lernia, dovrebbero pensare a quale grande occasione e opportunità Ortona rischia di perdere perché qui, oltre che di cultura, abbiamo già perso l’unico cinema cittadino, si parla d’economia. L’istituto ha una corsia preferenziale con il paese che sarà nei prossimi anni, la potenza mondiale che già ora investe nel mondo, che dominerà e delineerà le nuove politiche economiche nel mondo, la Cina. Si dovrebbe sfruttare questo privilegio per poter tessere rapporti economici, rapporti sociali, rapporti turistici. Ma il nostro sindaco che fa: la conferenza stampa con Leone di Lernia. Dovrebbe chiamare a raccolta tutte le aziende locali, tutti i ricchi della città, sederli a tavolino e imporre loro di aprire il portafoglio.
Purtroppo temiamo come andrà a finire, speriamo solo che tutti questi anni siano un incubo e che presto ci sveglieremo, circondati da uomini e donne che abbiano capacità e voglia di far rinascere la nostra Città.
Antonio Bruni - P.S.I. - Sez. NINO PACE - ORTONA

1 commenti:

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

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