martedì 11 agosto 2009

LO SHERIFF DI SARASOTA (La Sveglia – 09.07.08)




Archiviato per il momento il tema “case popolari”, che riprenderò dopo l’estate con più informazioni e nell’attesa che le ferie diano maggior vigore ad alcuni consiglieri comunali, voglio commentare un argomento diverso, ma sulla stessa falsariga del precedente.
Parliamo della trasparenza nella gestione del Comune di Ortona. Il problema é nazionale, é comune a moltissimi Comuni d’Italia, fino ad arrivare al Governo del Paese.
Nel 1979 sono stato a visitare un’amica gringa-svedese a Sarasota, in Florida (USA). Una mattina la mia amica mi chiede di accompagnarla all’ufficio dello Sheriff perchè voleva verificare un commento della madre riguardante alcune spese che questo signore aveva fatto. Bene, andiamo. All’entrata, appesa al muro, c’era una bacheca di almeno 2 metri piena di fogli, i fogli erano pieni di numeri. Intuisco che si trattava di dollari. La mia amica Marylin cercava qualcosa che tra tanti numeri non riusciva a trovare. Allora decide di rivolgersi ad un’impiegata della prima porta, la quale gli dice subito dove leggere per trovare le informazioni richieste. Subito Marylin trova quello che cercava. A questo punto mi chiede una penna che naturalmente non avevo e così torna di nuovo nell’ufficio accanto e chiede alla signorina di fargli delle fotocopie di alcuni fogli. Tempo pochi minuti e sono pronte le fotocopie e la ricevuta per pochi centesimi del costo dell’operazione. Non ricordo cosa cercasse Marylin su quei fogli, sicuramente voleva controllare alcune spese che lo Sheriff aveva fatto e tutto mi sembrò molto normale. Oggi, a distanza di quasi 30 anni e vivendo ad Ortona, mi rendo conto dell’enorme differenza tra Sarasota del ’79 ed il mio paesello adriatico.
Provate a fare qualcosa di simile, nel 2008, nella civile Italia, al Comune di Ortona. Andate al Comune e chiedete informazioni sul bilancio. Intanto bisogna capire con chi parlare, poi bisogna avere pazienza e non arrabbiarsi se qualcuno ti ride in faccia appena ascolta la richiesta, poi ci sono i moduli da riempire, il cospicuo versamento da fare, i tempi d’attesa (non azzardatevi a dire che vi serve per la prossima settimana) ed infine quando riceverete il malloppo (non dimenticatevi di ringraziare e baciare la mano) cercate di capirci qualcosa.
Strada più moderna, elettronica, internet. Sfogliate il sito del Comune di Ortona e cercate “Il bilancio comunale”, poi scegliete tra “bilancio di previsione”, “bilancio pluriennale” o “rendiconto della gestione” o quello che volete della pagina. Sedetevi bene, allacciate le cinture di sicurezza e fatevi quattro risate. Non leggerete assolutamente niente. Quattro paginette riassuntive che non dicono assolutamente niente. Un vero insulto al cittadino. Pubblicare queste paginette vuol solo dire occultare informazioni. Abbiamo bisogno di ben altri numeri, vogliamo sapere cosa si spende, con esattezza, vogliamo sapere dove finiscono i nostri soldi.
Tutto si riconferma, disinteresse totale del politico di turno, una sana abitudine del politico italiano intelligente.
www.sarasotasheriff.org, se sapete un po’ d’inglese leggete.
E’ più facile sapere quanto ha speso l’anno scorso di benzina il duro William che quello che hanno speso i nostri dolci vigili.

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