Beh, che dire! Lo tsunami mediatico sul tema preti pedofili, responsabilità della Chiesa e del Papa é devastante. Accuse, documenti, risposte indignate, tattiche mediatiche, smentite.
Per ora la politica nazionale ne rimane fuori, sanno che il tema é delicato e nessuno vuole rischiare l’elettorato.
Un pedofilo può essere un prete, un meccanico o un avvocato, ma tutti sappiamo che la Chiesa cerca sempre di proteggere i propri soldati indipendentemente dal torto o dalla ragione, invece l’associazione dei meccanici purtroppo non lo fa.
Tutto questo sono briciole in confronto alla realtà.
Non c’é solo la pedofilia.
L’abuso sessuale di preti verso minori é comune, specialmente nei paesi del terzo mondo: Asia, Africa e Sud America. Ci sono centinaia o migliaia di casi solo negli ultimi anni, ma questo é meno grave perché rimane nell’ambito locale e quasi mai viene alla luce. Però c’é, esiste e si ripete ogni giorno. Nelle Filippine, nel Gabon ed in Colombia lo sanno tutti. Suppongo lo sappiano anche i Cardinali Bertone, Ruini e Sodano e probabilmente anche il Papa che fino a ieri era un cardinale importante.
Un uomo é sempre un uomo, anche con una tunica addosso. Non si capisce perché la Chiesa si ostina a non dare una moglie ad ogni prete ed un marito ad ogni suora. Non si capisce perché un religioso debba essere escluso a priori da un rapporto di coppia. Altre religioni lo fanno e non ci sono particolari controindicazioni. E’ naturale.
Questa forma di castrazione psicologica che la Chiesa pratica é innaturale ed é fin troppo normale la reazione che conosciamo.
Purtroppo, per i cattolici e per noi tutti, la Chiesa ha ancora questo conflitto, ancora non risolve la diatriba tra Amore umano & Dio, tra Sesso & Morale, tra Uomo & Donna e tra Terra & Spirito.
Sediamoci comodi, ci sarà da aspettare a lungo.
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