martedì 1 novembre 2011

LA CADUTA DEL PD DI GIANLUCA COLETTI


A seguito del risultato elettorale del 2007 il PD (all’epoca DS + Margherita) ottenne ben 8 consiglieri comunali, cioè tutti quelli dell’opposizione, il 40% dell’intero Consiglio comunale; sedevano in Consiglio sia Tommaso, candidato sindaco perdente al ballottaggio, che Gianluca Coletti.
Gianluca Coletti viene eletto Segretario del Partito Democratico e durante la sua gestione ben 3 consiglieri uscirono dal partito: per primo Franco Musa, poi Pina De Lutiis ed infine Ilario Cocciola.
A questo punto il PD del Segretario Gianluca Coletti rappresentava il 25% del Consiglio. Di fatto, oggi, altri due consiglieri si sono allontanati dal PD, addirittura il Capogruppo Serafini ed il candidato alle primarie D’Ottavio.
Bene, sono rimasti solo 3 consiglieri, cioè il 15% del Consiglio comunale. Ognuno di loro a preso una strada differente che porta lontano dal PD.
Casualmente, i 3 rimasti, Gianluca Coletti, Tommaso D’Anchini e Claudio Montebello, sono proprio quelli che hanno presentato Enzo Tucci come candidato alle Primarie del CentroSinistra, considerato unanimemente il meno capace in politica tra i 4 attuali candidati.
Il Partito Democratico é stato fondato esattamente 4 anni fa. Ad Ortona c’era grande entusiasmo, le iscrizioni volarono, decine di giovani si avvicinarono al Partito.
Purtroppo oggi, con la gestione del segretario Gianluca Coletti, tutto questo è stato cancellato; gli iscritti sono diminuiti drasticamente e di giovani sono rimasti in pochi, anzi pochissimi.
Affrontare una tornata elettorale così delicata, tra soli 7 mesi o forse meno, con un segretario del principale partito di CentroSinistra come Gianluca Coletti é semplicemente preoccupante. Tutto il CentroSinistra dovrebbe riflettere su questo rischio.
Che altro deve fare un segretario per essere dimesso? Immaginiamo un Bersani oppure un Silvio Paolucci alle stesse condizioni.
Purtroppo questo giovanotto non si preoccupa minimamente dei pessimi risultati finora ottenuti (vi risparmio la lunga lista), sentendosi incondizionatamente appoggiato, anzi puntellato, dal Padre e continua imperterrito nella sua catastrofica gestione attualmente ribadita nell’organizzazione delle famose Primarie.
Secondo me, se il CentroSinistra vuole veramente vincere queste prossime elezioni dovrà porsi il problema Gianluca Coletti e trovare al più presto una soluzione prima che sia troppo tardi.

Gianni di Gregorio

7 commenti:

ilsupplente ha detto...

La breve storia del Partito Democratico locale è costellata di sconfitte e insuccessi uno dietro l'altro, oltre che di prese di posizione difficilmente identificabili. L' unico impegno costante è stato quello di allontanare i "disturbatori", un'attività senza fine e senza sbocco poichè il partito è imbottito di gente incancrenita che ha perso ogni visione della situazione reale, gente smarrita e incapace di prendere posizioni serie e decise dove la soluzione è non prendere nessuna decisione, gente che invece di pensare ad aggregare, con tutta la presunzione e l'arroganza possibile ha impiegato tutte le energie agevolando la fuoriuscita delle voci fuori dal coro facendosene addirittura un vanto. Con questi metodi non si va da nessuna parte... caro Gianni questa volta hai perfettamente ragione...

Gianni di Gregorio ha detto...

Beh, per la verità, anche altre volte ho perfettamente ragione ! ! !
Comunque bisogna dire che Gianluca Coletti non rappresenta il CentroSinistra e ancora meno il padre (ci mancherebbe altro!).
Il PD deve riflettere velocemente su questa incresciosa situazione e molti devono togliersi le fette di prosciutto dagli occhi.
Il CentroSinistra é altro.

Marco Di Sciullo ha detto...

Caro Supplente e caro Gianni, ho letto con attenzione il vostro scritto e, tutto sommato,concordo solo in parte con essi.
Gianluca Coletti non ha nessuna colpa se dentro il PD è arrivato di tutto e il contrario di tutto. Persone con forti ambizioni di "carriera", giovani smaniosi di mettersi all'opera senza sapere da che parte cominciare,"vecchie cariatidi" dell'armamentario politico locale (ex-sindaci,ex-assessori,ex-di tutto),insomma questo povero cristo si è trovato questo "materiale" da gestire. Per me ha fatto miracoli nonostante le varie defezioni che ,nel frattempo, il PD ha conosciuto. Ogni defezione ha avuto una storia personale , molto personale e niente di politica. Ad esempio il sottoscritto si è autosospeso dal direttivo del PD dopo che alcuni "balordi", tutt'ora nel PD, mi hanno "strapazzato" sul quel giornalaccio locale "IL CITTADINO", e con me la segreteria del PD , per aver commesso una grave azione, ossia aver aderito al PD.dopo essere stato ,in gioventù, nel PCI nel PDS nei DS e financo nei socialisti..sic! . Onde evitare problemi al partito ho fatto dieci passi indietro.

E' vero ci sono state defezioni importanti e non come la mia; si sono allontanati dei consiglieri comunali(De Lutis,Musa, Coccioli)persone di assoluto "peso" politico ed elettorale. Le loro motivazioni non le conosco ma credo che la segreteria Coletti non c'entri un tubo. Poco si può fare di fronte ad una ambizione così forte e forse giusta (?) come quella che caratterizza i tre consiglieri "fuoriusciti".
Per quanto riguarda, poi, i consiglieri Serafini e D'Ottavio, devo dire che a me non risulta che gli stessi abbiano abbandonato il PD o che se ne stiano allontanando ;anzi ,proprio la candidatura alle primarie del Dr. D'Ottavio smentisce la notizia.
La cosa che però mi dispiace è che se è più o meno vero che nel PD ci siano dei piccoli contrasti (iniziati a causa delle primarie che il sottoscritto NON voleva)ebbene tutto ciò non deve essere strumentalizzato per attaccare il PD e il suo segretario quando, pòi, dall'altra parte non si sparano perchè hanno finito i colpi.
Voglio ricordare che gli avversari del centro-sinistra sono dall'altra parte e non NEL CENTRO-SINISTRA.
Quste primarie(sciagurate), per fortuna, tra poco finiranno e noi tutti sapremo, finalmente, chi sarà il nostro candidato sindaco e ancor più importante quale sarà il programma e gli uomini e donne che la coalizione di centro-sinistra presenterà. Poi, da cittadini, ognuno farà le sue critiche e le sue osservazioni sempre al fine del bene di tutti gli ortonesi.

D'Angelo ha detto...

Sono un elettore del CENTROSINISTRA e devo dire che sono d'accordo con Di Sciullo. Noi vogliamo che cambi il modo di amministrare e crediamo che il centrosinistra abbia le carte in regola. Perciò dobbiamo impegnarci a far vincere il centrosinistra e denunciare tutte le cose che Fratino e compagni non hanno fatto o hanno fatto male. Poi riconosco che i quattro candidati a sindaco non sono il massimo ,però occorre avere pazienza. Certo sarebbe stato meglio che avessimo potuto scegliere tra persone più preparate e con maggior carismo come Coletti,Di Bartolomeo e lo stesso Di Sciullo.

Anonimo ha detto...

Intanto si dice CARISMA e poi se queste persone non si sono candidate vorrà dire o che le stesse non sono interessate oppure che il PD non le vuole.
Sia Coletti che Di Sciullo sono avanti con gli anni anche se bisogna riconoscere che sono i migliori che oggi il centro-sinistra è in grado di esprimere. Di Bartolomeo non so chi è e quindi non mi pronuncio. Sono D'Accordo con D'Angelo che i quattro candidati sono davvero assai scarsi, però è su questi che occorre ragionare. Speriamo vinca la moderazione ( per me Enzo Tucci) altrimenti avremo d'avvero dei problemi.

Gianni di Gregorio ha detto...

Ma si, che vinca la moderazione ! ! !
Meglio fare le cose moderatamente con un moderato.
Enzo Tucci é il moderato giusto. Anzi, si può anche perdere, ma soprattutto che sia moderatamente.

Anonimo ha detto...

Io non credo che con Tucci si perda, anzi credo proprio che Enzo Tucci sarà il sindaco di Ortona.
E' una persona perbene, equilibrata. Non è arrogante. Sa ascoltare ed è quello tra i quattro che da l'impressione di essere più serio e capace.
Poi tutti e quattro sono dei moderati a parte Marino che rappresenta i partiti di estrema sinistra. Ma D'Ottavio non da l'impressione di essere persona di carattere e Di Carlo sembra solo un buon commerciante.
Ripeto ancora una volta che nessuno dei quattro è il massimo ma questo abbiamo e questo è.
Se chi poteva candidarsi e non lo ha fatto avrà avuto le sue buone ragioni ma ciò non deve significare che questi poveri quattro peones debbano essere maltrattati da quelli che si richiamano al centrosinistra.
Vedremo cosa succederà. Bisogna tener conto che poi il vincitore delle primarie indicherà oltre al programma anche i componenti la squadra e state pur certi che in quella squadra ci saranno uomini e donne di assoluto valore.

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