Muammar Gheddafi fugge, ha lasciato la Libia e si dirige con il suo aereo personale verso Arcore. Ad aspettarlo ci sarà una delegazione di amici tra cui il Primo Ministro Silvio Berlusconi, l'on. Franco Frattini, l'on. Gianni Letta, l'on. Ignazio La Russa, Formigoni ed il card. Camillo Ruini, oltre ad un nutrito gruppo di amiche del Premier pronte per il Bunga Bunga.
E' già pronta la cena.
6 commenti:
Hei ragazzi, avete visto? a sostenere Gheddafi ci sono moltissimi Leghisti con bandiere e camice verdi...lo dicevo io che Bossi è come Gheddafi. Questo spiega anche il baciamano di Berlusconi a Gheddafi..lui è l'amico di Bossi colui che lo protegge dai processi
... non faccio mistero che prima della guerra civile scatenata dal popolo libico trovassi molto simpatico il colonnello Gheddafi. Detto adesso potrebbe sembrare una provocazione ed infatti lo è come lo era il personaggio di cui parliamo quando sbarcò in Italia. Purtroppo la provocazione e la denuncia è roba per gente che se ne intende e non pretendo che tutti ne apprezzino la portata. E' arrivato in Italia con la foto di un eroe antifascista appuntata assieme ad una paio di chili di medaglie sulla divisa, ha preteso di dormire in una tenda beduina nel bel mezzo di un parco di Roma circondato da amazzoni africane; e dulcis in fundo ha chiamato a raccolta a pagamento un centinaio di hostess a cui impartire lezioni sull'islam che a suo immodesto parere sarebbe dovuta diventare la religione di tutta l'europa. Il colonnello grazie alle sue provocazioni ha messo a nudo la viltà di molti governi occidentali approfittando della dabbenaggine (a dir poco e per essere gentile) di Silvio. La mia simpatia per il colonnello era dovuta proprio alla sua capacità di provocare fortissima indignazione con zero reazione (salvo alcune urla isteriche e sconclusionate) dimostrando quanto l'occidente è forte con i deboli e debole con i forti (non che lui fosse così forte ma grazie al petrolio e al gas libico ha potuto permettersi questo unico e originalissimo miracolo diplomatico). Probabilmente troverete insostenibili le mie posizioni, ma insostenibili, semmai erano le acrobatiche posizioni assunte per compiacere il governo libico in cambio di contratti per le imprese locali e del respingimento indiscriminato dei poveracci che tentavano di raggiungere l'europa senza curarsi della loro sorte. Se e quando Gheddafi cadrà, scomparirà l'unico leader arabo capace di mettere a nudo, con la sua sola presenza scenica, la natura servile di molti rapporti diplomatici e di denunciare la fasulla dignità e democraticità con cui molti si riempione la bocca senza alcun merito.
Non hai torto caro Supplente. Noi europei non siamo migliori di GheddY. Lui è un maiale nato come lo è tutta la sua corte . Molto più maiale di lui sono i capi di stato, i ministri degli esteri e gli "affaristi" italiani ed europei che nei quarant'anni di "impero" del maiale lo hanno sopportato,sostenuto, rispettato,riverito e addiruttura, dulcis in fundo,adorato e sbaciucchiato dal nostro Imperatore e Unto del Signore. Ora questo maiale che si è permesso di "mettere in mutande" i potenti dell'Italia e dell'Europa deve pagare i suoi peccati che sono, badate bene, non di aver rubato e imperato su un popolo misero di tutto ma di aver costretto i potenti dell'occidente ed in particolare il giullare italiano, ad inchinarsi e sottostare ai suoi capricci.
Perr questo il maiale libico merita la morte e di certo ciò avverrà con buona pace degli amici di merenda e di parate .
Vi sbagliate tutti. E' Bossi che l'Italia e l'Europa dovrebbe arrestare altro che Gheddafi. Gheddafi è un "beduino" e vive con loro. Se rompe le scatole e non ci fornisce il petrolio o il gas lo andiamo a prendere e lo appendiamo.
Mentre molto più pericoloso di lui è Bossi che non a caso è rappresentato dallo stesso "colore", il verde. Gheddafi non minaccia l'Italia mentre Bossi sì . Ormai ha preso il potere e lo sta utilizzando per dividere l'italia . Non capisco come la Destra e la Sinistra tollerano una cosa così grave.
Quando gli italiani si sveglieranno sarà ormai troppo tardi ;le orde "verdi" padane avranno già realizzato il loro progetto e non ci potremo più fare niente.
Altro che Gheddafi; il nemico è in casa nostra e governa pure.
Guerra alla Lega. In galera Bossi e tutti i leghisti.
Ricordatevi la data di oggi. Non passeranno molti mesi prima che ciò si verifichi.
Io sarò il primo ad aderire ad una spedizione militare contro gli amichi di Gheddafi; Bossi e Berlusconi.
A Roma le zoccole scendono in piazza per sostenere il loro Pappone accusato ingiustamente da giudici comunisti.
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