lunedì 29 marzo 2010

IL PUNTO POLITICO


La politica di Berlusconi assume, ogni giorno che passa, toni sempre più da guerra civile. Da tempo é “o con me o contro di me”, fino a fronteggiare apertamente le più importanti istituzioni politiche italiane.
Molti limiti invalicabili della democrazia ormai sono stati ripetutamente superati fino a diventare degli slogan elettorali a cui purtroppo la gente comincia ad abituarsi senza sapere e rendersi conto della gravità delle conseguenze future.
Tutto questo é culminato nell’accusa pubblica alla Magistratura di non aver permesso la presentazione della lista PDL in provincia di Roma per le elezioni nella Regione Lazio.
Tutti sanno che questo é falso. Ben 5 tribunali hanno accertato e stabilito l’eliminazione di questa lista non solo per ritardo nella presentazione, ma soprattutto per insufficienza di documentazione.
Mentire al popolo é il peggiore atto di un governante.
Inoltre, dopo tutto questo, Berlusconi fa oscurare tutti i programmi d’approfondimento politico normalmente in onda sulla RAI e sappiamo tutti poi quello che é successo con Santoro giovedì scorso.
In cambio lui, il capo del Governo, per 2 giorni ha occupato di fatto con i suoi interventi a reti unificate (Studio Aperto, TG4, TG5, TG1, TG2, oltre ad innumerevoli radio) e le sue interviste preconfezionate l’intero panorama politico.
E’ fin troppo evidente che tutto questo é illegale. E’ la stessa tecnica che usa Hugo Chavez in Venezuela, che usava Pinochet in Cile o che usava Samper o Uribe in Colombia quando si vota.
Mi chiedo: gli amministratori locali del PDL si rendono conto di tutto questo?
Hanno riflettuto su tutto questo e sono d’accordo o no?

5 commenti:

Marco Di Sciullo ha detto...

Caro Gianni, oggi il confronto politico si svolge in un contesto fortemento inquinato.Gli scandali,la corruzione,la contiguità con le associazioni malavitose,sono percepiti, dai più, come fatti di normalità. Ormai comincia ad affermarsi una cultura che percepisce le regole e la legge come ostacoli alla libera espressione del cittadino.Questo indottrinamento è iniziato da ormai tanti anni(appena dopo tangentopoli?)ed è sostenuto da ampi strati sia delle istituzioni che dagli organi di informazione. I giudici, le forze dell'ordine diventano così aguzzini, persecutori e alleati e fiancheggiatori dei comunisti eversivi. Le Istituzioni (ma esistono ancora?) assistono silenti a questa deriva "libertaria". Già solo queste poche considerazione valgono a capire il "fenomeno" dell'astenzionismo. In questo contesto si avverte fortemente l'assenza di una chiara strategia del maggior partito di opposizione, il PD. Non si spiegherebbero i successi dell'Italia dei Valori, dei "Grillini" e della Lega. La Lega è ormai padrona del nord e da quella sua posizione di forza imporrà all'attuale governo la propria politica che è racchiusa in una unica parola "autonomia dall'Italia ladrona". Questo concetto è molto seguito dalle popolazioni del nord che percepisce la Lega come partito di lotta e di governo e questo anche grazie al grande attivismo e coerenza dei dirigenti leghisti. La questione morale non è secondaria per la Lega ma oggi il loro obiettivo primario è la riforma istituzionale che,a loro dire,li renderanno "liberi" da Roma. Questo è a mio avviso il contesto in cui ci i partiti politici si confrontano.Ecco allora che bisogna far presto ad indicare ai tantissimi italiani che non si ricomnoscono con l'attuale maggioranza di governo(quelli che non votano e quelli che votano i partiti di opposizione )quale politica perseguire e con chi. Non basta dire chi ci vuole stare ci sta ;occorre avere il coraggio di scegliere con chi stare. Simile c on simile. Le ammucchiate e le armate brancaleone non hanno mai avuto futuro. Possono servire vincere una competizione elettorale ma poi alla resa dei conti non si riesce a governare(abbiamo già visto questo film). A mio avviso la strada è quella di mettere insieme in un unico programma politico tutte le forze moderate e di progresso facendo finalmente un distinguo netto con le posizioni radicali e contestatarie rappresentate ,oggi, dai movimenti autonomi e di sinistra estrema.

Gianni di Gregorio ha detto...

Diciamo che in generale sono d’accordo su tutto.
Un unico programma vuol dire un programma unitario, cioè l’unione di diverse idee e programmi. E’ quì che cade l’asino, caromio!
Il tuo partito da questo orecchio non ci sente, é totalmente sordo, neanche con Amplifon.
Io personalmente ho già rinunciato a parlare con i sordi, perché non c’é peggior sordo di chi non vuol sentire. Comunque vado avanti e parlo con tutti quelli che vogliono sentire. Ho fatto un paio di mesi di riflessione é sono ancora più convinto di prima delle mie idee.
Infine, non riesco a trovare la mia posizione politica. Secondo te io sono più verso i radicali contestatori o verso più la sinistra estrema?
Comunque, quando sarà il momento incroceremo i programmi e vedremo. Secondo me ci fermeremo al punto 2 (Eliminazione dei doppi incarichi).

Albert ha detto...

Caro Gianni: quanta faziosità! :D
Devo dire che non incontri molti oppositori sul tuo blog! Mi dispiace di fare sempre la parte del Bastiancontrario! Se vuoi, qualche volta che passo a prendere Romeo entro a casa e ce le diciamo a voce... sai, fare il reazionario tra i reazionari: può dar fastidio a quest'ultimi alla lunga!! :D
Scherzi a parte, è davvero sempre un piacere scrivere, lo è in generale il confronto, per chi piace confrontarsi! Ti faccio notare dove sono in disaccordo.
1) "La politica di Berlusconi assume (...) toni sempre più da guerra civile": addirittura! Mi sembra un po' esagerato! Se la politica interna del governo italiano è così, quella cinese o quella venezuelana (che abedue portano il colore del partito con cui ti sei candidato) com'è? E' in stato di guerra truce perenne!?!?
2) "l’eliminazione di questa lista (PDL) non solo per ritardo nella presentazione, ma soprattutto per insufficienza di documentazione": questo è il fuoco del discorso. Onestamente io non so se queste liste sono state presentate o meno, complete o meno, ma ti dico una cosa : NON CAMBIA UN FICO SECCO! Quelle deadlines sono burocrazie di partiti, servono alla loro organizzazione: il cittadino vuole e deve solo votare, punto! Che cosa gli importa a Tizio se il suo partito ha o meno portato 20 minuti prima della chiusura la lista?!?! Lui aspetta solo il giorno delle elezioni per mettere su una croce dove preferisce! Il punto è che la sinistra gode a voler togliere l'opportunità sacrosanta e democratica di libero voto e a vincolare l'elettore su un ventaglio meno ampio di candidature perchè semplicemente "è scaduta la data di presentazione"... E' ridicolo! Un bambino non può permettersi di perdere un anno di scuola perchè il papà non l'ha iscritto per tempo!
3) "Berlusconi fa oscurare tutti i programmi d’approfondimento politico normalmente in onda sulla RAI": difatti io non sono d'accordo, i programmi devono essere portati avanti anche sotto elezioni, così come non sono d'accordo però sul fatto che quasi tutti i talk show politici sono di sinistra. Tuttavia ti ricordo che la proposta è del radicale Marco Beltrandi... si, RADICALE!!! Sarebbe questo nome a dover essere scritto nell'articolo, non quello di Berlusconi!
4)"E’ fin troppo evidente che tutto questo é illegale": sai cosa trovo molto strano invece? Che in Italia non ci sia un talk show politico di destra. Ti faccio un elenco delle principali emittenti e i relativi programmi:
RAIUNO: l'unico talk show semi-politico è "Porta a Porta" e lo trovo abbastanza equo tanto che Vespa è l'UNICO conduttore che NON PERMETTE gli applausi da parte del pubblico proprio per non ifluire eccessivamente sul pensiero del telespettatore. Vedi un po' se lo fa Santoro o Floris!!! Solo per questo si guadagna la palma d'oro del giornalista.
RAIDUE: c'è ANNOZERO che più che di sinistra è totalmente anti-Berlusconi. Monologhi di Travaglio, Vauro che fa politica mascherata da satira, ieri c'era solo La Russa a difendere il Governo dalle accuse, gli applausi partono quando vogliono loro, tant'è che Santanchè aveva proposto che ci fossero il 50% degli spettatori in studio di entrambi gli schieramenti per permettere una parcondicio anche degli applausi: non fu presa manco in considerazione. E questa sarebbe tv giusta e libera? La rai, ricordo, è pagata da tutti, bell'uso privato di un network pubblico!!!
RAITRE: è completamente di sinistra! Ballarò inizia con un comico di sinistra (che non fa assolutamente ridere) e continua con la sua mentalità di sinistra e non superpartes come dovrebbe per tutta la trasmissione. E non si può dire di no: Floris è dichiaratamente di sinistra. Vorremmo forse sostenere il contrario?

Albert ha detto...

RETEQUATTRO: è telenovela e marketing. Al limite (ma proprio al limite) c'è Emilio Fede che non ho mai guardato e mai guarderò, e non mi piace proprio per niente. E' fintroppo pro-Berlusconi, ma non ha manco un centesimo dello share delle trasmissione precedentemente nominate. Quindi non fà neanche testo.
CANALE 5: è marketing puro, non mi dite che c'è politica in questo canale perchè vi sfido seriamente a trovarla!
ITALIA UNO: è un altro canale di marketing come tutta la Mediaset. L'unico programma che fa politica (per lo più proprio contro il governo) è "Le Iene", figuriamoci...
LA7: e qui troviamo: Tetris, L'Infedele, Matrix, 8 e Mezzo... tutte trasmissioni di sinistra presentate da conduttori dichiarati da sempre di sinistra!!! O no?!?
Alla luce ciò: io sogno una trasmissione superpartes, dove scorra vero dibattito e contrasto politico! Non contrasto guidato! Ma visto che rimane impossibile, quando ci sarà un talkshow politico completamente di destra? Servirebbe almeno per iniziare a bilanciare...
In più "Sant'oro" che fa? L'esiliato! Il censurato! Si porta sui piccoli schermi la sua cricca di amici: Travaglio, Floris, Lerner ecc.. e fa una trasmissione in nome della libertà di parola!!! Paradosso!!! E' stata una trasmissione accusatrice (poco prima delle elezioni) senza che si potesse dare una risposta perchè di figure di centrodestra non c'era nessuno! Pesino i cantanti: Venditti, Elio e le Storie Tese, Morgan (bell'esempio!) sono tutti strapoliticizzati!!! Questo sai cos'è? E' fascismo! E' la prepotenza di voler entrare perforza nelle case italiane e con una voce sola. Si lodavano e si applaudivano... L'informazione più comandata e orientata che abbia mai visto dopo i documentari dell'Istituto Luce.
ps: se non riesci a trovare la tua posizione politica è giusto che non utilizzi nessun logo già esistente, a maggior ragione quello comunista. Anzi ti fai un logo tuo, sono pronto pure io a disegnartelo. Fai un tuo programma e se lo condividerò sono prontissimo a votarti e a portarti altri voti. E' il momento di votare le preposte, non il colore politico!!! L'identificazione in un partito è ormai un vecchio spauracchio, tant'è che quando Berlusconi cadrà vedrai che, Lega a parte, cadranno anche tutte le altre pseudoideologie degli altri partiti. Ricordati le mie parole!!! :D

Gianni di Gregorio ha detto...

ALBERT, confrontare politica di Paesi così diversi é sempre sbagliato, infatti la mia politica non ha niente a che vedere né con Chavez né con la Cina, ovviamente. Io faccio sempre un esempio: negli anni ’70 si riuniva l’Internazionale Socialista e tra questi c’erano Carlos Andres Perez (Presidente del Venezuela), Olof Palme (Primo Ministro Svezia) e Daniel Ortega (Frente Sandinista Liberacion Nacional) ancora con il suo kalashnikov a tracollo. Come vedi 3 realtà completamente diverse in un’unica idea politica.
Sulla lista PDL nel Lazio non voglio neanche discutere. Semplicemente prova tu a presentare una lista per le elezioni di Ortona senza i requisiti completi e poi vedi se Rocco Iarlori l’accetta. Sappiamo tutti che Rocco é un noto bolscevico, trotzkista che vuole impedire agli ortonesi di votare !
Nota: Rocco é mio carissimo amico d’infanzia e sicuramente tra le persone più serie della città.
E’ vero, ci sono pochi giornalisti bravi di destra in televisione, come ci sono pochi registri bravi di destra e come pochi scrittori bravi di destra e come pochi filosofi bravi di destra e come pochi musicisti bravi di destra, ect. Siamo circondati da una cultura di sinistra. Però, in cambio, abbiamo belle vallette di destra e Maria De Filippi.

METROPOLIS dopo il taglio degli anonimi antidemocratici é diventato un blog di lettura, infatti é vero che pochi commentano ma é anche vero che molti leggono il blog. Attualmente ci sono circa la metà dei contatti all’epoca degli insulti. Per il momento mi tengo i miei 120-140 lettori quotidiani. Molta gente se non può offendere non si diverte.

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