venerdì 18 settembre 2009

I NUMERI DI ORTONA (La Sveglia – 11.02.09)


Sul numero precedente de “La Sveglia” leggo un po’ di statistiche sugli abitanti di Ortona. Sono andato a leggere altri numeri su Wikipedia (enciclopedia libera su Internet) e sono caduto dalla sedia per la sorpresa.
Siamo al 12° (dodicesimo) posto per popolazione in Abruzzo. Davanti a noi ci sono naturalmente i 4 capoluoghi di provincia, poi Montesilvano (47.695) ed Avezzano (40.907) con quasi il doppio dei nostri abitanti, poi Vasto (39.005) e Lanciano (36.398) che 40-50 anni fà avevano i nostri stessi abitanti, poi troviamo Sulmona (25.327), Roseto (24.533) e Francavilla (24.043) che ci superano ampiamente. Dietro di noi, a brevissima distanza, troviamo Giulianova (22.963) e San Salvo (18.646), i quali, considerando la loro crescita economica, tra pochi anni ci supereranno. Per fortuna abbiamo ancora un certo vantaggio su Orsogna, Tollo e Miglianico.
Non credo che un lancianese o un rosetano siano più bravi di noi a fare figli, perciò la ragione deve essere economica e politica.
Rimanere fermi per 60 anni (nel ’50 eravamo 22.500 circa, fonte ISTAT) dimostra la nostra staticità che neanche il forte aumento degli stranieri in Italia ha cambiato.
Siamo statici, siamo vecchi, siamo fermi al passato anche come numero d’abitanti.
Non bisogna guardare solo gli abitanti, ma anche la qualità di vita sociale ed economica in cui noi ortonesi viviamo. Opere pubbliche importanti inesistenti, i servizi sociali invece di aumentare sono ai minimi storici, disoccupazione dilagante, la cultura, specialmente giovanile, presente solo nel folclore politico (vedi assessori ultimi 20 anni).
Le fonti di sviluppo sono bloccate. L’agricoltura indietreggia, siamo rimasti all’uva e a qualche vinello. L’industria é sempre la stessa, anzi qualcuno ci lascia per altre aree. Il nostro turismo é ancora quello dell’ombrellone. Aspettiamo ansiosi, da anni, i turisti del Santo Apostolo, come promesso dall’avv. Di Martino. Chissà chi si occupa oggi del turismo al Comune! Di fatto nessuno, ma é sempre stato così. Per il porto meglio parlare con il Sindaco Fratino, sicuramente ne sa più di me.
Se a tutto questo aggiungiamo che il nostro amato Presidente della Provincia é risultato al posto 101, cioè “semplicemente ultimo”, in un sondaggio fatto poche settimane fa dal Sole 24 Ore sul consenso ai presidenti di provincia di tutta Italia per il 2008, allora abbiamo un quadro completo della situazione.
Buonanotte, anzi svegliamoci.

13 commenti:

disoccupatortonese ha detto...

Si tratta di notizie del tutto inventate.
Ortona sta conoscendo un grande sviluppo economico grazie al turismo, alla produzione di vini di "pregio" alla pesca e ai formaggi (nessuno ha mai saputo di formaggi ortonesi, ma se l'ha detto Elisabetta Di Carlo c'è da credergli).

vecchio operaio ha detto...

Se sei disocupato va dalla D'Orsogna o da Bernabeo

Anonimo ha detto...

scusa pure io sono disoccupato, perchè dovrei andare da questi signori? Luca

Anonimo ha detto...

vecchio operaio sei amico del dottor giambuzzi per caso?
usi le stesse sue parole....
e cerca di entrare con lo stesso nick altrimenti non si capisce se sei disoccupato o meno.
saluti

Anonimo ha detto...

Ortona deve la sua "infelice"posizione nelle classifiche economiche per tanti motivi; due in particolare : la sua particolare posizione geografica e la scarsa qualita' degli amministratori che hanno governato Ortona da appena subito dopo il dopoguerra. Gravi le responsabilita' degli amministratori DC PSI PSDI PRI PLI che non hanno saputo trasformare le grandi potenzialita' del nostro territorio.

vecchio operaio ha detto...

Ma che giurgitte si è laureato?

Anonimo ha detto...

Sei un pazzo e una bestia nera per gli argomenti che porti a sostegno del centro oli, e non perchè sei a favore del centro PetrOli.
Non so se capisci la non-sottile di differenza.
Il mondo è andato avanti e tu sei rimasto indietro di 25 anni all'incirca.
Caro Giambuzzi ovviamente potevi andare d'accordo con quell'ameba di del turco.
Pensa all'ospedale che in quel campo sei sicuramente piu' ferrrato e sopratutto sensato.
No all'Abruzzo petrolifero.

Anonimo ha detto...

Si capisco la sottile differenza.
Comunque visto che sono stato tirato dentro quest'argomento lasciami dire che l' unica cosa che non accetto è l'incoerenza.
Io sono contrario ma se si sceglie di rinunciare al petrolio bisogna coerentemente accettare anche gli svantaggi occupazionali che questo provoca, ne ci si può lamentare che qui non ci sia la vita notturna di Aberdeen.
Resto dell' idea che gli ecologisti onesti come te siano stati ingannati da politici cialtroni di dx e sx , perchè nonostante le chiacchiere non esiste alcun strumento legislativo capace di fermare l'estrazione e la lavorazione, solo che non sarà l'ENI. Le persone ome te sono state prese in giro e probabilmente verrete mandati a prendere le manganellate quando il prezzo del greggio andrà a 100 dollari e qualcuno dirà "contrordine compagni".
Comunque ad una sola cosa ci tengo, visto che hai citato Del Turco, ricorda che ho inseguito Cesarone per tutto il Corso di Ortona per menarlo. Se devo passare per pazzo vorrei passarlo per questo.
Con rispetto

disoccupatortonese ha detto...

Che casino , non ci stò ccapendo un c..zzzz...
io su sto blog non ci scrivo più
fafff....

vecchio operaio ha detto...

beh Gianni si ittete la prete mo di cqualcosa

Gianni di Gregorio ha detto...

Io ho già scritto il mio articolo mesi fa. Avrei altro da dire sulle critiche condizioni economiche di Ortona, ma le dirò più avanti su LA SVEGLIA. Questo blog é di tutti, non sono io che rispondo a tutti gli altri come fa Remo. E' un modo diverso. Io con i miei ragazzi ci divertiamo a mettere la musica, cercare piccole soluzioni tecnologiche (spero apprezzate) e soprattutto capire l'informazione e la comunicazione. Anzi, se avete argomenti da proporre scrivetemi.

Anonimo ha detto...

Ma per favore giambu'!
Ero io che andavo a parlare di petrolio di ai politici e sentivo loro puntualmente ripetere le mie parole nelle interviste o negli incontri.
Ci hai preso per tutti cafoni con l'anello al naso?!
In quella storia del centro oli chi non ci ha capito niente sei stato prorpio tu.
Come al solito le persone basta che s'informino un minimo, stanno cento anni luce avanti ai nostri politici e alla gente che a gli gravita intorno come te.
In tutti modi mai conosciuta una persona ciuccia a presuontuosa quanto del turco (anche bandito tra l'altro). Complimenti per questo amichetto che avevi.
In tutto i modi, senza rancore, tic onsiglio di continuare a parlare di ospedale, li' abbiamo veramente bisogno di una persona come te.
No all'Abruzzo petrolifero.

A,B,C,D ... ha detto...

il petrolio è andato a 160 dollari al barile e non è morto nessuno. il business del petrolio è morto, perchè è morto il business dell'auto. il futuro sarà ben diverso e tutti i governi occidentali lo hanno capito benissimo. anche la cina lo ha capito e presto seguirà l'india: sto parlando dell'80% della popolazione mondiale. è previsto che lo sviluppo economico basato su petrolio e cemento ci sarà solo nei paesi del terzo mondo.

il centro oli di ortona, a detta della stessa ENI, porterà occupazione per 200 muratori, carpentieri, elettricisti albanesi e rumeni per un paio d'anni (il tempo necessario alla costruzione dell'impianto), poi arriveranno 30 tecnici super-specializzati da ravenna per le gestione del centro.

il comune incasserà royalties pari a 1 milione di euro all'anno per 15 anni. basterebbe tagliare su cene, cenette e aperitivi e si otterrebbero risultati migliori. oppure basterebbe rinegoziare mutui e derivati con l'aiuto di qualcuno che ne capisce davvero...

a me non pare che questo sia sviluppo. questo è SOTTO-SVILUPPO! non è una questione semplicemente ambientale.

chi porta avanti la bandiera dell'occupazione è o un ignorante o un difensore di "altri" interessi.

anche se dal mio punto di vista, si tratta soprattutto di ignoranza.

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