domenica 26 giugno 2011

QUANDO SI DICE POPOLO


E’ facile riempirsi la bocca con la parola POPOLO. E’ sempre stato così, dai tempi della Rivoluzione francese fino ad arrivare a Berlusconi con il suo POPOLO della Libertà.
Ad Ortona abbiamo assistito, lo scorso anno, alla nascita del POPOLO DI ORTONA come associazione di volontari spinti da una forte motivazione sociale.
Risulta che in zona siano nati quasi contemporaneamente una certa quantità di queste associazioni, tutte con fini politici.
Riporto alcuni:
IL POPOLO D’ABRUZZO












IL POPOLO DELLA PROVINCIA DI CHIETI












IL POPOLO DELLA PROVINCIA DI PESCARA












IL POPOLO DI FRANCAVILLA












IL POPOLO DI MONTESILVANO












IL POPOLO DI ROMA











IL POPOLO DI PESCARA












IL POPOLO DI CHIETI












IL POPOLO DI MONTEODORISIO












IL POPOLO DI ROSETO













IL POPOLO DI SPOLTORE












IL POPOLO DI ORTONA












Solo per fare un semplice confronto:
IL POPOLO DELLE LIBERTA’












Hanno molte cose in comune:
il format del logo (classica la striscia tricolore in basso, la forma, ecc.);
l’appartenenza politica (Destra-Centrodestra);
l’appartenenza religiosa (cattolica tradizionalista);
lo spirito (missionari del XXI secolo).

Attenzione: tutti presenti in liste politiche locali.
Alleanza con LegaNord.








Detto questo non aggiungo altro. Il popolo di Ortona, quello vero, serio e sano, cioè quello degli ortonesi, valuterà.

Gianni di Gregorio

18 commenti:

Gianni di Gregorio ha detto...

Se ti piace fai girare.

Unknown ha detto...

Amerigo Gizzi, mi pare, nell'ultimo anno sta incarnando a Ortona quella destra sociale che - complice il nostro "cinico" presidente della camera - nel PDL si è trovata schiacciata tra Tremonti e Brunetta. In generale da elettore del centro-centrodestra e da osservatore politico sono contento della nascita de "Il popolo di..." in seno al PDL perchè riesce a convogliare molte forze e movimenti a forte impronta sociale che sono stati un po' messi da parte; eppure quei movimenti lì, che non riescono a partecipare senza affannarsi alla politica del PDL o comunque a questo centrodestra, sono le forze più "autentiche" che invece hanno sempre dimostrato molto fervore intellettuale e sociale - di opere concrete, non a chiacchiere come gli attuali socialisti. Nel nostro caso particolare - ma Amerigo negherà perchè (forse) oggi dirsi di centrodestra è arrischiato ché altrimenti ti vengono a bastonare sotto casa - il "popolo di ortona" nasce come un partito d'azione, se mi si passa la definizione. Mi piace molto la sintesi più centrista che sta dando, a differenza di altri "affiliati" qui citati, che spesso si impantanano in posizioni troppo border-line (come "Il popolo di Roma", marchio Alemanno). Sono inoltre sicuro che il prossimo anno, nel nostro piccolo, il Popolo di Ortona saprà dire la sua. Come scrivevo anche ad Amerigo, non mi piace il fatto che non si sia parlato chiaro dall'inizio, che ci si sia ammantati di essere soltanto - soltanto, perchè comunque, non dimentichiamo, lo sono - un'associazione di aiuto dei bisognosi; ma lo capisco, perchè purtroppo l'attuale clima di caccia alle streghe spinge a "nascondersi" un po', soprattutto se si vuole impostare la politica sullìopera sociale seria e non a chiacchiere; spinge - dicevo -, ma non giustifica. Questo, chiaramente, tra apprezzamenti e critiche, è un augurio per le prossime elezioni.

Gianni di Gregorio ha detto...

Io non sono tanto filosofo. Tu gli giri intorno solo perché ti fa comodo.
Immagina un’analoga situazione invece vicino a Rifondazione Comunista, avresti scatenato un uragano di critiche.
Secondo me il problema é un altro. Truccare le carte é immorale. Già la politica ci mette del suo ed aggiungere dell’altra ipocrisia mi sembra già un po oltre il limite.
In questo caso un gruppo di persone si presenta come associazione di volontari offrendo servizi sociali gratuiti ed invece risulta che sono un gruppo politico. Troppo facile così. “I politici che fanno politica normale sono dei banditi, invece noi di POPOLO DI ORTONA siamo le anime pie che aiutiamo la gente”.
Come sai, io non credo a queste folgorazioni sulla via di Damasco.
Inoltre, in questo modo si inganna anche chi presta la sua collaborazione professionale oltre ai poveracci.

Anonimo ha detto...

gianni hai sintetizzato perfettamente truccare le carte è immorale

ilsupplente ha detto...

Nella testa di un candidato esiste solo la propria candidatura, il proprio nome, se sente il nome di qualche avversario, di un volto nuovo, subito protesta perchè si faccia il proprio, tentando di soffocarlo con qualsiasi mezzo, è si mostra impegnatissimo, neanche troppo celatamente,
a guardare dietro di se, per vedere se nel frattempo qualcuno gli stia sfilando la poltrona da sotto il sedere. Qualunque sia il tema, qualunque sia la propria opinione sul tema, basta che il popolo, che è bambino, senta nominare quel politico, che il nome per sfinimento gli rimanga in testa, così il giorno delle elezioni, completamente incapace di intendere e di volere, farà la sua croce sul nome che più saranno riusciti ad infilargli in testa, non importa il programma, non importa affrontare i temi seriamente, è tutta una questione di guerra all'ultimo strillo e a chi la dice più grossa perchè il popolo è bambino, e prenderlo per il naso è semplicissimo. Il popolo è bambino, però se tutti i giorni, per anni, gli fai vedere lo stesso indecente spettacolo, poi pure il popolo, anche se è un bambino lo capisce che c'è sotto una fregatura, una pagliacciata, una messinscena e chi fornirà ai cittadini informazioni concrete, realistiche, attuabili nell'immediato, anche se impopolari, detterà il cambiamento. Il popolo non è ne plebe nè bue, forse solo un pò pigro, il popolo non è solo insofferente ma chiede e pretende com'è giusto che sia, pretende che la politica risponda responsabilmente dei suoi atti pubblici e solo chi rifletterà su queste precise indicazioni riuscirà a rivendicare il proprio spazio, una indicazione che non si può sottovalutare ma solo comprendere, per chi ci riesce, e da li ripartire: ripartire dal popolo.

Gianni di Gregorio ha detto...

Infatti, IL POPOLO DI ORTONA é parte di una rete politica che usa questi principi di solidarietà al solo fine di accattivarsi certe simpatie politiche.
Secondo me non serve assolutamente. Basterebbe dire le cose come stanno, esporre le proprie idee politiche, un programma e lasciar perdere tutti questi raggiri. Più o meno come fanno tutti gli altri.
Per fortuna ora é tutto chiaro ed ognuno si regolerà in merito.

Anonimo ha detto...

non creiamo un clima da caccia alle streghe che ad ortona non esiste. le bastonate le davano i fascisti a quelli che non la pensavano come loro. grazie a dio qui le bastonate non le da nessuno egregio dott. fiamma

Anonimo ha detto...

Il Popolo di Ortona per fortuna non è quello che ci presenta Gizzi. Questo signore si è presentato con l'inganno del volontariato mentre aveva ricevuto dai berlusconiani l'ordine di preparare liste civiche a sostegno del PDL e della DESTRA. L'unica cosa che dice è di aver dato la possibilità di mangiare a quelli senza denti. Il suo obiettivo è quello di dare la possibilità di MANGIARE agli amministratori di DESTRA se rivincono le elezioni a Ortona. Gizzi vai a lavorare di servi in giro ce ne sono già troppi e Ortona ha bisogno di cambiare aria e non di denti nuovi per mangiare

Anonimo ha detto...

HAI RAGIONE ANONIMO- QUEL MOCCOLOSO DI GIZZI E' PIU' PERICOLOSO DEI PRETI - ALMENO I PRETI LO FANNO PER RECUPERARE LE ANIME A DIO - QUESTO FREGNONE LO FA PER METTERE I DENTI AI POLITICI DELLA DESTRA ORTONESE PER FARLI MANGIARE MEGLIO E DI PIU'.

Gianni di Gregorio ha detto...

RAGAZZI, già conoscete le regole del blog.
Commenti seri, please.

Anonimo ha detto...

Gianni come fai a chiedere commenti seri, ti pare che fare un'associazione di volontariato per chiari ed evidenti fini politici sia serio? L'argomento che hai postato è serio e dovrebbe far riflettere soprattutto chi poi mette le croci sulle schede elettorali sopraffatto dagli opportunisti travestiti da benefattori....altra tattica adottata da un pò di tempo è l'entrata in Facebook con richieste di amicizie selvagge ed interventi in tutte le più comuni discussioni come paladino del volontariato....

Anonimo ha detto...

leggendo i commenti dei seguaci del pd sto rivalutando decisamente la figura di Gizzi che nel bene o nel male qualcosa di utile alla fine lo fa e non perde tempo ad insultare anzichè argomentare... è proprio vero: siamo lontani e l'alternativa deve ancora nascere.

Anonimo ha detto...

credo che nessuno discuta ciò che di bene uno fà, ma è in discussione quando si vuol fare politica nel nome del bene. Se politica si vuole fare lo si faccia e basta nel nome della politica. Credo, che al di là che uno faccia bene o faccia male (in politica), sia comunque piuttosto etico....

Gianni di Gregorio ha detto...

Conosco i movimenti della rete, lo sai, ed anche qualcosina di più.
La politica é molto di più che saltellare su FACEBOOK. La politica si comincia dalla C1 e poi forse si arriva in Champion.
In tutto questo c’é un peggiorativo che avevo dimenticato di menzionare:
IL POPOLO DI ORTONA ha sede presso S. Maria di Costantinopoli, cioè i Salesiani. Incredibile ma vero.

Inoltre: http://www.facebook.com/pages/associazione-il-popolo-di-Ortona/119759271388342
basta leggere dall’inizio.

ilsupplente ha detto...

C'è stato il rischio concreto di non approvare il piano sociale nei termini stabiliti del 28 giugno. Il centrodestra non è stato capace di mettere insieme la maggioranza su questo importante argomento. Il numero legale della seduta in prima convocazione è stato mantenuto dal consigliere d'opposizione il "Ristoratore" (l'appellativo che spesso gli viene dato con tono dispregiativo dal quindicinale "il cittadino") Franco Musa. Se in quella occasione fosse saltato il consiglio non cisarebbe stato più il tempo per approvare il piano con la perdita dei finanziamenti e la cessazione di tutte le forme di assistenza. Il PD con la solita demagogia politica che negli ultimi anni li contraddistingue ha fatto approvare con l'ostruzionismo due emendamenti che non entrano nel merito del piano ma sono indicazioni consultive (inutili chiacchiere). La cosa straordinaria è che un attegiamento ostruzionista venga poi spacciato dal segretario locale come una "grande vittoria politica" (misteri della politica). Le classi più deboli ringraziano il "Ristoratore"...

Anonimo ha detto...

Senti ,Supplente, perchè non ci fai capire meglio?
Ma il Ristoratore è stato determinante per il numero legale?
Perchè i consiglieri di maggioranza non si sono presentati?
Oppure perchè i consiglieri di opposizione non si sono presentati e l'unico è stato il Ristoratore?
Perchè sono inutili gli emendamenti del PD?
Così come lo racconti francamente non ci si capisce nulla, solo che hai una avversione verso il PD, ma a me questa cosa non interessa.

Gianni di Gregorio ha detto...

Secondo me tutti ovviamente sono indispensabili a mantenere il numero legale.
E' solo un discorso matematico e non politico.

Anonimo ha detto...

Allora? Hei, dico a te, Supplente elementare,ci vuoi spiegare stò fatto del Ristoratore? e in cosa consistono gli emendamenti del PD ? sono tutt'orecchi, pronto ad imparare la lezione dal Supplente elementare di turno.

ShareThis

Related Posts with Thumbnails